Stefanos Tsitsipas è il quarto giocatore a conquistare matematicamente il pass per le NITTO ATP FINALS 2022 di Torino – la kermesse sabauda di fine anno che mette in palio il titolo di Maestro della stagione 2022 – dopo Rafael Nadal, Carlos Alcaraz e Casper Ruud. Il n. 2 del mondo è stato l’ultimo in ordine di tempo a staccare il biglietto, prima che lo facesse il finalista al Roland Garros 2021: il fantasmino norvegese – terzo nella Race – si è qualificato anche lui per le Finali ATP, appena 24 ore fa, grazie al successo arrivato contro il cileno Nicolas Jarry nell’esordio del torneo asiatico di Seoul. Per la stella greca, numero 6 della classifica mondiale e quarto del ranking annuale, si tratta della quarta qualificazione consecutiva al Masters che appone il sigillo all’anno tennistico, torneo che per la seconda edizione in fila andrà in scena presso il Pala Alpitour del capoluogo piemontese, dal 13 al 20 novembre.

I TABELLONI COMPLETI DEI TORNEI ATP DELLA SETTIMANA

I FORFAIT ASIATICI HANNO SPIANATO LA STRADA AL GRECO – Il 24enne ateniese ha ottenuto l’accesso ufficiale all’evento, riservato ai migliori otto atleti della racchetta per rendimento nella stagione corrente, grazie ad un connubio di risultati accidentali che si sono verificati tra ieri ed oggi in Corea del Sud, e che hanno avvantaggiato al tal punto il campione in carica di Montecarlo; da permettergli di poter festeggiare con discreto anticipo la certezza della propria partecipazione alle ATP Finals torinesi. In Asia Orientale, infatti, durante l’ATP 250 in corso di svolgimento nella capitale sud coreana di Seoul: i quasi contemporanei ritiri, prima di Taylor Fritz – decimo nella Race -, che ha dato forfait negli istanti precedenti al suo match di ottavi contro il connazionale Mackenzie McDonald, ed in seguito quello che ha determinato l’eliminazione di Cameron Norrie – undicesimo nella classifica avulsa – nei quarti di finale; (come detto, anche in questo caso previo ritiro pre-match contro lo statunitense Jenson Brooksby) hanno lasciato strada spianata all’airone ellenico, che può così provare sull’onda dell’obbiettivo appena raggiunto a rilanciare una seconda parte di stagione alquanto deludente, pur condita dall’ottima finale conquistata a Cincinnati.

RIPROVARE LE SENSAZIONI VISSUTE NEL 2019 – Un appuntamento che, difatti, non può che rievocare dolci ricordi per Tsitsi: nel 2019 trionfò, nella cornice della O2 Arena di Londra, laureandosi Maestro ai danni di Dominic Thiem, l’austriaco fu superato nell’ultimo atto per (6)6-7 6-2 7-6(4). Quest’anno Stefanos, oltre a riconfermarsi Principe monegasco, ha messo in bacheca anche l’ATP 250 di Maiorca – primo titolo su erba della carriera, battendo in finale Roberto Bautista Agut – vincendo complessivamente 49 partite stagionali nel Tour, secondo dietro solo alla furia Carlitos da Murcia autrice di 52 vittime, a dimostrazione di una continuità di rendimento priva però di picchi significativi, soprattutto sulle superfici veloci ed in particolar modo sul cemento americano.

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