Andrea Gaudenzi: "Quando giocai Firenze e conobbi Muster...". Ecco cosa dice su Nadal alle ATP Finals [VIDEO ESCLUSIVO]

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Andrea Gaudenzi: “Quando giocai Firenze e conobbi Muster…”. Ecco cosa dice su Nadal alle ATP Finals [VIDEO ESCLUSIVO]

Il direttore Ubaldo Scanagatta intercetta il chairman ATP in visita all’Unicredit Firenze Open: “Sinner e Berrettini alle Finals di Torino? Difficile, ma non impossibile. Jannik dovrebbe recuperare per Vienna e Parigi”

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Ubaldo Scanagatta e Andrea Gaudenzi all'ATP di Firenze
 

Durante la prima giornata dell’Unicredit Firenze Open, il chairman ATP Andrea Gaudenzi ha fatto visita al torneo, che permette al capoluogo fiorentino di tornare sul massimo circuito dopo un’assenza che durava dal 1994. Il numero uno dell’ente che governa il tennis maschile è stato intercettato dal direttore Scanagatta. Ecco la loro conversazione.

Scanagatta: Andrea, avevi mai giocato a Firenze?

Gaudenzi: “Sì, ci avevo giocato. Tra l’altro, non so se ti ricordi, nel 1991 (credo sia l’anno giusto) incontrai Thomas Muster e il suo allenatore, da lì è nato un rapporto, poi emigrai in Austria e iniziai la mia carriera professionale. Credo persi al primo turno, mentre Muster tornava sul circuito dopo un infortunio e perse anche lui al primo turno”.

Scanagatta: Ma Muster poi ha vinto per tre volte di fila il torneo di Firenze. I soci si lamentavano del fatto che vincesse sempre lo stesso… Tu a Montecarlo con lui facesti una gran battaglia.

Gaudenzi: “Sì, in semifinale. Avrei potuto vincere. Ma con i se e i ma non si va da nessuna parte…”

Scanagatta: Come presidente ATP ti fa piacere che ci siano due tornei nuovi in Italia, tra Firenze e Napoli, che non erano previsti?

Gaudenzi: “Siamo estremamente contenti. Le istituzioni e la Fit ci hanno aiutato molto; rimpiazzare i tornei cinesi in fretta e furia non è stato facile. Ho visto oggi il palazzetto, è un gioiellino, e c’è un buon parco giocatori, con ottimi giocatori italiani”.

Scanagatta: Ci sono otto dei primi cinquanta, cinque americani, anche se purtroppo non c’è stampa straniera…

Gaudenzi: “Piano piano arriverà…”

Scanagatta: Difficile che gli italiani riescano a qualificarsi alle ATP Finals, specie dopo la vittoria di Tokyo da parte di Fritz…

Gaudenzi: “Difficile ma non impossibile. Matteo ha questo torneo, poi ci sono Basilea e Vienna, infine Bercy. Ci sono 1750 punti in palio, ovvio che dovranno giocare molto molto bene. Dura, ma non impossibile”.

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Scanagatta: Hai avuto modo di visitare Firenze?

Gaudenzi: “Sono arrivato ieri sera, ho fatto una passeggiata in centro perché non venivo qui da vent’anni. La città è ancora meglio di quello che mi ricordavo. Dovrei portare i figli, ma ci sono in generale tanti posti in Italia che dovrei fargli vedere”.

Scanagatta: Che notizie hai su Sinner? L’infortunio alla caviglia è grave?

Gaudenzi: “Ho parlato con l’agente, non sembra un infortunio estremamente grave e sono fiduciosi di poter giocare a Vienna e Parigi per fare di tutto per arrivare alle Finals”.

Scanagatta: Alle Next Gen Finals di Milano potrebbero esserci diversi italiani. Cosa pensi a proposito?

Gaudenzi: “Non posso negare che mi farebbe piacere. Avere un parco giocatori italiani ci farebbe piacere anche lato ATP, per il mercato locale. Ma sono orgoglioso, da ex giocatore, di vedere un movimento italiano così in salute e con tante giovani promesse”.

Scanagatta: Sappiamo che a Torino ci sarà Djokovic, non sappiamo ancora se ci sarà Nadal, che è diventato papà e poi ha delle esibizioni in Sudamerica quel mese…

Gaudenzi: “Non lo so, spero venga, ma secondo me verrà perché non ha mai vinto le Finals. Tutto il resto lo ha vinto, gli mancano solo le ATP Finals. Lui si è sempre lamentato del fatto che fossero sul veloce e non sulla terra. Non ha tutti i torti, ma è inevitabile vista la collocazione del calendario. In ogni caso so che è un evento che lui vorrebbe vincere, perché è l’unico titolo importante che gli manca nel suo palmares”.

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