Matteo Berrettini: "La Davis è uno degli obiettivi principali, non sarà facile, ma stiamo giocando bene" [AUDIO]

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Matteo Berrettini: “La Davis è uno degli obiettivi principali, non sarà facile, ma stiamo giocando bene” [AUDIO]

Le parole del n.2 d’Italia dopo l’approdo in semifinale: “Non importa chi affronterò, devo concentrarmi sulle mie armi”

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Matteo Berrettini - Napoli 2022 (Riccardo Lolli – Tennis Napoli Cup)
 

Da Napoli, il nostro inviato

Un’altra prestazione convincente di Berrettini, alla Napoli Tennis Cup, non poteva che essere seguita da una serena conferenza stampa, affrontata con il suo solito sorriso. La conferenza accoglie il ritorno in una semifinale in tour per Matteo , che mancava dal torneo di Gstaad a luglio, ed è la quinta del suo anno. Ha affrontato appunto il tema semifinale ed eventuale avversario, oltre che le prossime Finals di Davis.

D: “Ti aspettavi più resistenza da parte del giapponese, oppure sei tu che hai giocato bene?

Berrettini: “Credo di aver giocato un’ottima partita, di averla preparata bene e di aver giocato bene. Lui ci ha provato, ma secondo me oggi sono stato più forte

D: “Il tabellone porta a un derby italiano in finale, se tutto va come dovrebbe. Ci pensi un po’?

Berrettini: “Ci penso, e lo spero, sarebbe una cosa bellissima per il torneo. Adesso ho da pensare ai miei prossimi avversari, quindi una partita alla volta, però sarebbe molto bello, sarebbe una pubblicità perfetta per il torneo e per il tennis italiano in generale

Domanda di Ubitennis: “Tra Zhang e McDonald, chi preferiresti affrontare in semifinale?

Berrettini: “Non lo so, è difficile da dire, ho giocato con entrambi, e li conosco abbastanza. Sono due giocatori che comunque si trovano bene sul cemento, con caratteristiche molte diverse. Alla fine, quando affronto le partite, penso molto a me, poi a quello che gli avversari provano a fare per battermi. Parto dalle mie armi, dal servizio, dal dritto, per cercare di fare quello che ho fatto oggi, di mettere pressione, giocare aggressivo. Quindi, chiunque dei due sia mi sento in forma, mi sento bene

Domanda di Ubitennis: “Parlando appunto dell’eventuale derby con Musetti, vorrei farti una domanda sulla Coppa Davis, contando anche che stiamo avendo un nuovo doppio, ottimo, con Sonego e Vavassori. Cosa credi di poterti aspettare dalle Finals di Malaga?

Berrettini: “Mi aspetto che saranno molto difficili, anche perché gli americani stanno giocando molto bene. Fritz, Tiafoe, il doppio è molto forte, quindi sarà una squadra difficile da battere. Però noi siamo in forma, stiamo giocando bene, abbiamo una squadra completa. Jannik si sta rimettendo in forma, quindi abbiamo grandi aspettative, vogliamo fare bene. Ci sono altre settimane, altri tornei prima, però quello sarà sicuramente uno degli obiettivi più importanti della parte finale di stagione

D: “Questo tabellone è molto aperto; è meglio per te affrontare avversari più indietro in classifica o preferisci in questa fase qualcuno un po’ più avanti?

Berrettini: “Non guardo le classifiche, ho imparato in questi anni che contano fino a un certo punto, altrimenti non ci sarebbero i cambi di classifica. Quello che so è che se arrivi in semifinale o in finale, o comunque nei quarti di un torneo, vuol dire che in quel momento sei più in forma di altri giocatori che probabilmente sono più in alto in classifica. Quindi, ripeto, McDonald e Zhang sono due giocatori pericolosi, che stanno giocando bene. Però avrò il sostegno di Napoli, e sono contento di giocare

D: “Parlavi appunto della tua condizione, che percentuali possiamo dare, contando che in Davis devi arrivare al 100%?

Berrettini: “Mi sento bene, in percentuale non lo so, perché poi più è importante l’evento, più è importante la partita, più i grandi giocatori cacciano il meglio. Mi sento in condizione, sto bene, mi sentivo bene anche a Firenze poi è stata una partita un po’ strana, ma comunque negli ultimi mesi ho giocato bene. Dopo i quarti allo US Open comunque ho vinto 3 partite in Davis, ho vinto alla Laver Cup con giocatori forti, quindi mi sento bene. Adesso l’obiettivo è quello di finire con tanti match vinti, con tante partite buone, e questo torneo sicuramente è la maniera giusta di partite per questi tre tornei. Credo che in Davis non sia importante arrivare al 100% della condizione, ma con il 100% di voglia di vincere, perché è una competizione particolare, spesso vince quello che ha più voglia e non quello che è più forte

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