ATP Napoli, Berrettini: “Problema ad un piede, ma sarò pronto per domani. Lorenzo ha un futuro bellissimo”. Musetti: “Avere contro Matteo non mi condizionerà” [AUDIO]

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ATP Napoli, Berrettini: “Problema ad un piede, ma sarò pronto per domani. Lorenzo ha un futuro bellissimo”. Musetti: “Avere contro Matteo non mi condizionerà” [AUDIO]

Le parole di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini alla vigilia della finale tutta italiana della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare

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Matteo Berrettini - Napoli 2022 (Riccardo Lolli – Tennis Napoli Cup)
 

Il sogno di una finale tutta tricolore è realtà. Trentaquattro anni dopo l’ultima finale tra due azzurri in Italia, Napoli domani ospiterà l’ultimo atto trai due amici e compagni di nazionale. Per entrambi è la prima finale in patria, nonché la prima sul cemento.

Matteo Berrettini

Ciao Matteo come stai per prima cosa?

 

Sto bene, un po’ stanco, il piede mi faceva un po’ male durante la partita, adesso stiamo cercando di recuperare. Lo staff medico ha fatto un grande lavoro durante il match, mi hanno aiutato a dare quello che avevo. Sono in finale e farò di tutto per esserci.

Si tratta di una vescica? Con la fasciatura che ti hanno fatto sei andato meglio? C’è stato un momento in cui guardavi il tuo angolo e facevi segno, pensavi di ritirarti? Nel terzo sembrava ti muovessi meglio

No, è un dolore sotto al piede che non so cosa sia. La fasciatura mi ha aiutato molto, ha creato un cuscinetto sotto al piede, anche se non mi muovevo al 100%. Al mio team dicevo che sono una chiavica. Il box mi ha detto di dire basta, io ho detto no, non voglio ritirarmi, non mollo, che mi batta lui e quindi sono stato in campo fino alla fine e ho pure vinto.

Hai sofferto un po’ il suo gioco?

Ho iniziato a servire male, con poche prime e lui mi rispondeva quasi sempre e mi toglieva il tempo. Io sono partito non con il piede giusto…(ride), poi piano piano le cose sono migliorate e spesso mi sono salvato con il servizio come è giusto che sia.

E’ probabile che ci sarà una finale tutta italiana, in tal caso per chi farà il tifo il pubblico?

Credo sarebbe una cosa pazzesca per il tennis italiano e per il torneo, non sarà l’ultima volta, Lorenzo ha un futuro luminosissimo davanti a lui, io all’età sua non giocavo nemmeno i challenger. E’ impressionante quello che sta facendo ma al di là di tutto io scenderò in campo per vincere.

Obiettivo Finals ancora possibile?

Sì sì, ci credo finché la matematica me lo concede, ho giocato poco quest’anno, devo pensare a giocare tante partite, ho tanta voglia di giocare. Se arriva la qualificazione bene ma no sarò promosso o bocciato in base a quello. E dopo c’è la Davis.

E’ la tua prima finale in Italia, è un po’ curioso che accada proprio qui che ci sono stati tanti problemi. Come mai, forse per via della pressione?

Beh, c’è solo Roma… non è facilissimo arrivare in finale a Roma. Con i 250 è sicuramente più semplice. Quest’anno non ho potuto giocare Roma, 2020 e 2021 senza pubblico. Speriamo non sia l’ultima finale in Italia.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 250 DI NAPOLI

Lorenzo Musetti

Per chi farà il tifo il pubblico di Napoli?

E’ un domanda un po’ cattiva, secondo me sarà 50% e 50%, sarà una partita bella ed emozionante, boati non solo da una parte, sarà molto coinvolgente, ce la godremo entrambi.

Domanda di Ubitennis: Ho parlato poco fa con Simone Tartarini, mi ha detto due cose interessanti. La prima è che non sarai condizionato da giocare contro un amico come Matteo e la seconda che lui ha sempre creduto nelle tue possibilità sul cemento ed era solo questione di tempo.

Penso anche io  che per la maturità con la quale sto affrontando tutte le partite  non mi farò condizionare dal fatto di giocare contro Matteo. Onestamente il salto di qualità sul cemento l’ho fatto già ad Acapulco. E’ una superficie che mi richiede più tempo perché sono nato sulla terra rossa e dovevo adattarmi, adattare il mio tennis alla velocità del cemento, il servizio ed il diritto, ma il tempo era dalla mia parte e ne ero consapevole. Soprattutto servizio e risposta stanno funzionando alla grande.

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio

Ti aspettavi una partita così semplice oggi?

Non è stata semplice, non è mai semplice in questo sport ed è una cosa che dovremmo spiegare bene ai bambini. Io penso molto a quello che devo fare senza pensare se sono 6-1 o 7-6. Ogni punto va giocato come fosse l’ultimo. Domani non sarà semplice, non lo è stato oggi nemmeno con Djere, ogni match ha dei momenti in cui devi essere concentrato ed affrontare delle difficoltà.

Se dovessi presentare la finale di domani, cosa diresti?

Una finale tra due italiani, tra due giovani, Matteo è un veterano ma è sempre giovane. Ci simao sempre incontrati in campo come amici, anche stamattina ci siamo riscaldati insieme. Sarà la prima volta da rivali, amici ma rivali. Domani chi sarà più bravo a mettere da parte l’amicizia la spunterà, ma influenzerà soprattutto il gioco. Il titolo non può che essere “Che vinca il migliore”.

Su questo campo sembri molto a tuo agio anche senza averlo provato?

Ma si, il primo giorno non ho espresso il miglior tennis e la sera si rallenta un po’, però sin da ieri ho giocato molto bene, mi sono trovato a mio agio, superficie simile a Firenze, il tappeto è quello, ma il passaggio da indoor a outdoor cambia tantissimo, il rimbalzo è diverso, ci sono gli agenti atmosferici, all’aperto bisogna essere bravi ad adattarsi, forse sono stato il più bravo a farlo ma domani dobbiamo.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 250 DI NAPOLI

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Miami, il programma di mercoledì 29 marzo: Sinner secondo match non prima delle 21

Jannik Sinner sfiderà Ruusuvuori dopo Cirstea-Sabalenka. Sessione serale aperta da Alexandrova-Kvitova, in chiusura di programma Alcaraz-Fritz

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Jannik Sinner - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Il menù del Miami Open Presented By Itaù con il passare delle giornate tennistiche presso l’Hard Rock Stadium inizia ad assottigliarsi sempre di più, ciononostante i piatti “alla carta” offerti rimangono sempre piuttosto golosi. Mercoledì 29 marzo, a partire dalle 19:00 italiane (le 13:00 in Florida) andrà in scena il programma dell’quintultimo giorno di gare che vedrà disputarsi sul campo centrale del Campus, situato nella zona antistante alla casa dei Miami Dolphins, tutti e quattro gli incontri di singolare previsti.

Ad aprire le danze sarà il quarto di finale femminile dello spicchio più basso del tabellone WTA, ovvero quello che vedrà protagoniste la rumena Sorana Cirstea (n. 74 del mondo) e la testa di serie numero 2 Aryna Sabalenka. Dopodiché, a completamento della sessione diurna, sarà la volta di quella che senza ombra di dubbio è la portata più succulenta per gli appassionati italici della racchetta: non prima delle 21:00 italiane (le 15:00 locali) il n. 10 del seeding maschile Jannik Sinner dopo aver spazzato via dal campo il n. 7 delle classifiche Andrey Rublev – andrà a caccia di un posto in semifinale contro il finlandese Emil Ruusuvuori, nel secondo quarto della parte alta del draw ATP.

La sessione serale, come detto sempre sullo Stadium, prenderà invece vita quando in Italia sarà piena notte – non prima delle 19:00 locali, dunque l’1:00 italiana – con il primo quarto della parte bassa del main draw femminile: la quindicesima forza del tabellone Petra Kvitova sarà opposta alla russa Ekaterina Alexandrova (testa di serie n. 18).

 

Infine, dulcis in fundo ma non per importanza, scenderà in campo il n. 1 del ranking maschile e campione in carica del torneo Carlos Alcaraz, nella sfida che lo metterà di fronte al capofila del tennis statunitense: la testa di serie n. 9 Taylor Fritz. I due si saranno battaglia non prima delle 20:30 locali, le 02.30 in Italia.

Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):

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ATP Miami: Alcaraz e Fritz ai quarti, Ruusuvuori sarà l’avversario di Sinner

Il numero 1 del mondo prosegue incessante la sua marcia, Fritz batte un Rune irriconoscibile, a Ruusuvuori la battaglia contro Van de Zandschulp

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[1] C. Alcaraz b. [16] T. Paul 6-4 6-4

Primo set ad altissimo ritmo sin dai primi game: Paul cerca di rimanere aggrappato con il servizio e a reggere l’urto da fondocampo, ma a volte è troppo passivo e lascia l’iniziativa ad un Alcaraz semplicemente letale e inarrestabile. Il break maturato nel terzo gioco è decisivo ai fini della conquista del primo set dello spagnolo, nonostante lo statunitense provi una reazione, specie nell’ultimo turno di servizio del set, quando si procura una palla del contro-break grazie a un punto pazzesco vinto con un passante in tuffo e un altro recupero eccezionale. Questo punto è un po’ la fotografia del match: Paul deve sempre fare qualcosa di straordinario per fare il punto al campione in carica del torneo di Miami, che appare sempre in controllo, ma ogni tanto commette qualche imprecisione, figlia anche della giovane età di questo fenomeno. Anche nel secondo set il break arriva nel terzo gioco dopo che il tennista del New Jersey aveva salvato due palle break nel game prima grazie a due ace con traiettoria esterna. Ci sono altri scambi spettacolari, con entrambi i giocatori che esprimono un livello di tennis decisamente sostenuto e Alcaraz continua a impressionare per la sua rapidità di piedi, facendo spesso giocare una palla in più all’avversario. È il caso dell’ultimo game del match, quando lo spagnolo alza un pallonetto difensivo che costringe Paul all’errore sullo smash. L’americano non può stare tranquillo in nessun game di servizio, ma riesce comunque ad arrivare sul 4-5. Il murciano serve per il match con estrema freddezza, ottenendo punti diretti con la prima, eseguendo alla grande un serve and volley e chiudendo con un rovescio lungolinea in controbalzo paranormale. Per Alcaraz la difesa al titolo passerà dal quarto di finale con Taylor Fritz e all’orizzonte ci potrebbe essere un’altra semifinale con Sinner.

[9] T. Fritz b. [7] H. Rune 6-3 6-4

 

Per la prima volta in carriera Taylor Fritz è nei quarti di finale del Miami Open presented by Itaù: l’ex numero 5 del mondo supera 6-3 6-4 Holger Rune in un’ora e 26 minuti di gioco, disputando un match decisamente più ordinato e concreto del suo avversario, che sbaglia tante scelte e commette tanti errori nei momenti più importanti.

Inizio particolarmente aggressivo di Holger Rune in risposta: il danese fa partire quasi sempre lo scambio, si procura subito due palle break, ma Taylor Fritz è bravo a salvarsi con due servizi vincenti nei momenti più difficili. Nel game successivo è la testa di serie numero 7 a concedere la palla break e sul 30-40 commette un doppio fallo, regalando così il 2-0 allo statunitense. I due continuano ad avere problemi alla battuta e l’idolo di casa concede la palla del contro-break nel terzo gioco, ma la annulla con un bel servizio al centro. Alla sesta palla break il nativo di Gentofte riesce a convertire, allungando sempre di più gli scambi e sfruttando i limiti negli spostamenti del suo avversario, giocando con più coraggio. Il set prosegue sui binari dell’equilibrio fino al 4-3, quando Rune gioca un game scellerato, fatto di scelte errate come il serve and volley ed errori piuttosto inspiegabili. Fritz ha preso decisamente più ritmo e costanza al servizio dall’inizio del match, ha alzato le sue percentuali e chiude il primo set sul 6-3.

Il secondo set si apre con un altro passaggio a vuoto di Rune che si fa brekkare da 40-15 sbagliando malamente ancora sotto rete e un paio di dritti alla sua portata. Il servizio del danese continua a balbettare per tutto il parziale, annulla una palla del doppio break sull’1-3, mentre Fritz è ordinato, commette pochi errori e al servizio si salva sempre quando va sotto nel punteggio nel game grazie all’apporto della prima palla. Un secondo set ai limiti della perfezione per il californiano come testimoniano anche i numeri: appena tre errori gratuiti, sette vincenti e soli sei punti persi al servizio in cinque turni di battuta. Adesso scoglio più complicato ai quarti di finale per il campione di Indian Wells 2022 che affronterà uno tra Tommy Paul e il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.

E. Ruusuvuori b. [26] B. van de Zandschulp 4-6 6-4 7-5

Emil Ruusuvuori riesce a venire a capo di un match incredibile contro Botic van de Zandschulp vincendo in rimonta con il punteggio di 4-6 6-4 7-5: due ore e 46 minuti di partite condite da tantissimi errori da ambo le parti, 54 per il finlandese e 38 per l’olandese. L’approccio al match è stato sicuramente più favorevole al numero 32 del mondo che parte forte in particolar modo al servizio, perde appena sei punti alla battuta nel primo set e raccoglie i tanti errori del suo avversario che non sembra essere in giornata positiva. Anche nel secondo parziale il neerlandese va per due volte avanti di un break e si ritrova 4-3 e servizio dopo un game disastroso di battuta del tennista di Helsinki. I problemi arrivano alla battuta per van de Zandschulp che è sempre più negativo anche con il linguaggio del corpo, si lamenta tanto con il suo angolo e perde sei game consecutivi tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo. Ruusuvuori mantiene il break di vantaggio nel set decisivo fino al 5-3, quando non riesce a chiudere il match, commettendo qualche errore di tensione e si fa controbrekkare sul più bello. Il finlandese annulla anche due palle break pericolose con due bellissimi dritti in diagonale sul 5-5 e approfitta di un game disastroso al servizio da parte dell’olandese sul 5-6, con tre errori gratuiti dovuti all’impazienza. Ruusuvuori sarà quindi per la terza volta l’avversario di Sinner a Miami: l’azzurro ha vinto nel 2021 e lo scorso anno annullando ben tre match point.

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ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev

Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

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Jannik Sinner (sinistra) e Andrey Rublev (destra) - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Da Miami, il nostro inviato

[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4

Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.

 

Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.

Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.

PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.

Sul suo servizio Sinner è una sentenza (saranno solo quattro i punti persi in questo set sulla sua battuta, e due soli in più nel set successivo), e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.

Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.

SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.

Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.

VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.

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