ATP Vienna: Tiafoe delizia il pubblico di Vienna, ma a passare è Hurkacz non senza patemi

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ATP Vienna: Tiafoe delizia il pubblico di Vienna, ma a passare è Hurkacz non senza patemi

Il finalista dello scorso anno cede il passo al polacco che continua a sperare nelle ATP Finals

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Hubert HurkaczDenis Shapovalov - Vienna Erste Bank Open 2022 (© e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer)
 

Dal nostro inviato a Vienna,

H. Hurkacz b F. Tiafoe 7-6 2-6 6-3

La spunta Hurkacz, che nel finale dimostra grande maturità mettendo il pilota automatico al servizio.

Partita estremamente godibile, piena di punti da circoletto rosso, soprattutto per merito di Tiafoe che purtroppo perdiamo già per strada. La realtà però è che l’americano non riesce ancora a dimostrare la continuità necessaria per dare corpo all’esortazione di Zverev che proprio qua a Vienna lo indicava come un potenziale top ten, al termine della finale 2021.

Si tratta insomma di un primo turno ricco di contenuti qua a Vienna, che gli organizzatori giustamente mettono in sessione serale, sperando magari anche in un effetto traino, visto che il match si gioca dopo la partita di Thiem.

Entrambi i giocatori hanno parecchio da chiedere a questo incontro: Tiafoe deve difendere gli oltre 300 punti guadagnati l’anno scorso, quando riuscì a raggiungere la finale del torneo, battendo in un match folle il nostro Sinner. Hurkacz dal conto suo non può stare a guardare se vuole continuare a inseguire il sogno di raggiungere per il secondo anno consecutivo le Finals di Torino. Questo è il quinto match fra i due; nei precedenti, tutti su pista rapida, Tiafoe ha avuto la meglio nei primi due episodi, mentre Hurkacz ha prevalso nei successivi. Il polacco quest’anno è già arrivato a quota 38 vittorie, due in più che nel 2021, ma rimane comunque indietro di quasi 500 punti rispetto a Fritz, oggi l’ultimo degli ammessi. Come al solito le vittorie non solo si contano, ma si pesano anche, con il polacco che risente della mancata conferma a Miami; più in generale quest’anno la quota di sbarramento per entrare si prospetta molto alta, visto che da parecchi anni non si vedeva un livellamento di punti conquistati del genere.

Passando al commento del match dobbiamo raccontare un match dai 3 volti uno per set. Nel primo parziale entrambi i giocatori non hanno mostrato il loro miglior tennis, anzi entrambi hanno più volte tremato al momento di chiudere il set. Da un lato Hurkacz era impienserito dal potenziale di Tiafoe, dall’altro l’americano non riusciva ad accendersi e spesso dava sfogo in alla sua insofferenza con dei body language teatrali e i soliti siparietti a cui Frances ci ha ormai abituati. Alla fine l’americano finirà col buttare alle ortiche due set point, mentre Hurkacz riuscirà a chiudere la partita solo al quarto set point. A prevalere nella prima frazione il polacco, che a onor del vero visto da vicino, quando mette a posto i piedi, è davvero impressionante nella fluidità di esecuzione; colpi piatti che viaggiano davvero a gran velocità, quasi senza sforzo; la prospettiva televisiva davvero non rende onore in questo senso, sarebbe fantastico se ai telespettatori fosse concessa anche una visione dal basso e laterale.

Nel secondo set invece comincia un’altra partita, con Tiafoe che si accende e mette in scena uno show personale incredibile. Il povero Hurkacz deve fronteggiare una girandola di soluzioni dell’americano, a volte scriteriate, a volte improbabile, ma spesso risolte in maniera incredibile, che lo portano decisamente ad andare fuori giri. Se vi capita di avere qualche minuto libero vi consigliamo caldamente gli highlight del secondo set. A titolo di esempio vi riportiamo una deliziosa controsmorzata su una palla choppata velenosissima di Hurkacz. L’americano riesce a gestire palle molto complicate indifferentemente con frustate di polso e smorzate eseguite con controrotazioni tagliate che sono a disposizione di pochi nel circuito. Morale della favola, abbiamo visto un top player come Hurkacz letteralmente in balia del suo avversario.

Frances Tiafoe/USA; Copyright: e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer, 25.10.2022

E arriviamo così al terzo set, dove il polacco è stato veramente bravo a gestire mentalmente la partita. Hubi infatti ha capito subito che l’unica strada che conduceva alla vittoria era quella di fare il pompiere, spegnendo sul nascere con servizi chirurgici le scintille di Tiafoe, che altrimenti averebbero potuto trasformarsi in incendi devastanti come nel secondo set. E a fare da contraltare alla maturità di Hurkacz va detto però che Tiafoe ci ha messo del suo, tornando spesso a quel body language indolente e passivo del primo set. Di sicuro se l’americano lavorasse su questi aspetti mentali sarebbe un cliente ben peggiore. Riportiamo un piccolo episodio che abbiamo rilevato sbirciando da dietro il box di Tiafoe; una ragazza del nutrito clan dell’americano stava con le cuffie e Big Foe, nel mezzo della contesa, ha trovato pure l’attenzione di accorgersi della situazione e di redarguirla. Non sappiamo quanto questo possa aver influito, ma Tiafoe in questa ricorda un po’ Mc Enroe che non riusciva a fare a meno di occuparsi di un sacco di cose che accadevano mentre giocava. In ogni caso l’azione di Hurkacz nel terzo set è stata notevolmente efficace, sorretto da un servizio che nel terzo set si è tramutato in un’arma laser: 65% di prime campo con un un irreale 95% di trasformazione. A fare da contraltare Tiafoe ha opposto un rendimento deficitario nella conversione in punti della prima palla di servizio (meno del 50%, nonostante un lusinghiero 73% sulla seconda).

Hurkacz quindi è stato bravo a cogliere l’opportunità che si è presentata nel quarto gioco e a sigillare il match al servizio.

C. Norrie b P. Cachin 3-6 6-2 7-6(1)

Il 27nne inglese se la vede brutta contro il lucky looser argentino, ma alla fine trova il modo da salvarsi e di continuare ad alimentare le speranze di raggiungere le ATP Finals. Nel primo set l’argentino è bravo a chiudere ogni varco soprattutto sulla seconda di servizio e il match si gioca su poche palle. Solo 3 palle break complessivamente nel set, 2 a favore di Cachin e 1 di Norrie. e in questi punti è bravo Cachin a farsi trovare pronto e strappare il break decisivo a Norrie. Il britannico a questo punto, conscio della necessità di alzare il livello di attenzione e già ad inizio secondo set la partita attraversa uno snodo decisivo. L’argentino ha per 3 volte la possibilità di breakkare il britannico e dare una spallata decisiva al match. Ma senza successo e nel game successivo Norrie rimbalza e trasforma in energia positiva lo scampato pericolo con il britannico che consolida e chiude agevolmente il secondo parziale. Il match sembra aver decisamente cambiato direzione, ma l’argentino è bravo a tenere botta e nel terzo set annulla ben 5 palle break e trascina la partita al tie break. Qua però Norrie è bravo a far valere la superiore capacità di incidere sul servizio dell’argentino e chiude facilmente la contesa per 7 punti a 1.

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