ATP Vienna: Shapovalov illude per un set, poi Medvedev piazza la zampata vincente

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ATP Vienna: Shapovalov illude per un set, poi Medvedev piazza la zampata vincente

Daniil Medvedev rimonta un set a Denis Shapovalov e vince il secondo torneo della stagione. Sicura la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino

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Daniil Medvedev - Erste Bank Open Vienna 2022 (© e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger).
 

[1] D. Medevedev b. D. Shapovalov 4-6 6-3 6-1

Per un set Shapovalov aveva dato l’impressione di poter vincere il torneo più importante della sua carriera, mettendo in mostra i progressi che gli hanno permesso nelle ultime settimane di poter raggiungere due finali e una semifinale negli ultimi quattro tornei giocati. Poi però quando il gioco si è fatto duro ha mostrato ancora una volta quelle lacune che fino a questo momento gli hanno impedito di raccogliere quanto il suo meraviglioso tennis potrebbe far sperare. Medvedev ha mostrato perché è ormai da un paio di stagioni stabilmente tra i primi al mondo: la capacità di giocare bene quando serve e di alzare il livello quando ce n’è bisogno.

IL MATCH – All’inizio della partita sembra che nella metà campo canadese ci sia uno Shapovalov 2.0 a giocare la finale. Il tennista scriteriato che gioca colpi a caso come nemmeno il miglior Chardy sembra essere stato aggiornato con una sua versione più stabile, che non cerca vincenti da posizioni improbabili, sempre pronto a farsi tentare dal colpo ad effetto, ma gioca rovesci con buon margine e accelera solo quando la situazione di gioco lo consente.

Medvedev inizia a macinare il suo solito gioco fatto di angoli, ma non pare trovare gli spiragli per chiudere il punto, anche perché il servizio non lo aiuta per nulla. Il primo grugnito di disappunto da parte del russo arriva quando Shapovalov si porta avanti sul 4-1 pesante; tempo però qualche minuto che un paio di gratuiti di rovescio tipici della versione precedente del canadese restituiscono all’ex n. 1 del mondo uno dei due break e rendono il primo set più combattuto.

Shapovalov non perde la calma, si aggrappa alla sua battuta e al decimo gioco riesce a chiudere il primo parziale al terzo set point dopo 49 minuti di gioco, mettendo a segno un percorso quasi netto con la prima di servizio (18 su 19, 95%) e superando quota 20 nel computo dei colpi vincenti. Medvedev dal canto suo rimane in cifra unica sia con i vincenti sia con gli errori gratuiti, e ci rimane anche, forse per la prima volta in carriera, nella percentuale di punti vinti sulla seconda (1 su 13, 8%).

All’inizio del secondo set Medvedev trova un po’ di continuità e viene aiutato da qualche errore in più di Shapovalov. Il russo riesce a trovare l’allungo subito per il 3-1, difende un turno di battuta complicato (18 punti e quattro palle per il controbreak) per il 4-1, ma ancora una volta Shapovalov non perde il filo del gioco, anzi trova un paio di accelerazioni che gli danno il controbreak per il 3-4. Qui però è Medvedev ad alzare il livello: dopo aver perso 8 punti su 8 contro la prima di Shapovalov, il russo trova alcune risposte efficaci e poi si inventa tre colpi da fondocampo da applauso che lo lanciano verso la conquista del secondo set dopo 1 ora e 34 minuti di gioco.

Prima del set decisivo i due protagonisti si prendono una pausa fisiologica, pronti a darsi battaglia per il titolo, ma bastano pochi minuti perché il match improvvisamente precipiti: sull’1-1 Shapovalov sbaglia uno smash non semplice dopo un lungo scambio, poi mette due diritti in rete e infine commette un doppio fallo per cedere la battuta a zero. Due game più tardi Medvedev infila tre vincenti da fondo uno più bello dell’altro e si porta 4-1 con due break di vantaggio.

Con un sussulto d’orgoglio Shapovalov cancella tre match point sull’1-5 e poi tiene la battuta, ma la fine è rimandata solo di qualche minuto: dopo 2 ore e 16 minuti Medvedev chiude il match e si aggiudica il secondo torneo della stagione, dopo il titolo conquistato a Los Cabos l’estate scorsa.

È stata la migliore partita della settimana – ha detto Medvedev subito dopo la vittoria – Denis stava giocando in maniera incredibile, almeno fino al 4-3 del secondo set, poi il suo livello è calato del 2% e sono riuscito ad approfittare della situazione e portare a casa il match”.

Pochi giorni fa Medvedev si è assicurato la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino e andrà quindi al Rolex Paris Masters di Bercy senza grandi pressioni e proverà a vincere il suo primo Masters 1000 di una stagione che fino a questo momento si può certamente definire sottotono per un giocatore del suo livello, anche se in parte per motivi al di fuori del suo controllo, come il ban da Wimbledon e l’intervento chirurgico che lo ha costretto a saltare quasi due mesi di stagione in primavera. Shapovalov si consola con altre tre posizioni scalate in classifica che da lunedì lo vedrà al n. 16.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 500 DI VIENNA

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