Fabio Fognini non si è fatto sfuggire l’occasione arrivata con l’ingresso nel main draw parigino da lucky loser. Un’occasione di avanzare al secondo turno, di prendersi la rivincita sul diciottenne francese che l’aveva battuto nel turno decisivo delle qualificazioni e di non chiudere la stagione con quella sconfitta. Dopo il match che ha richiesto oltre due ore e mezza anche di bel tennis, ecco cosa ha detto l’azzurro ai giornalisti.

Complimenti per la vittoria. Avevi all’inizio problemi sul suo servizio.
“È difficile rispondere qua; è difficile fare tutto per me in questo periodo dell’anno. Quindi prendo quello che viene. Sono venuto qua sapendo che Matteo (Berrettini) non stava bene ma non sapevo che si ritirasse. Mi han detto che è arrivato qua ieri e si è ritirato, ma io ieri avevo altro a cui pensare, se non ad aver finito una grande stagione perdendo contro un giocatore dal ranking molto più scarso del mio, molto più giovane di me. Non ci avevo messo una pietra sopra ma quasi. Ero molto preoccupato per il doppio che sicuramente è una cosa su cui (con Bolelli) ci proveremo fino alla fine, visto che matematicamente siamo ancora in corsa (per le Finals) ma è molto, molto, molto in salita.”

Nell’intervista con le televisioni hai detto che ti senti vecchio, però un colpo come quello fatto nell’ultimo game è notevole. Ti dà ancora gusto?

“Sì, mi dà gusto giocare ma non mi dà gusto come lo sto facendo, soprattutto nell’ultimo periodo. quindi è buono che finisca la stagione e ho tempo per riflettere e riprogrammare il 2023 in maniera sicuramente diversa sotto il piano fisico, dove secondo me non sono mai stato ad un livello così basso. E poi successivamente lavorare su quello che c’è da lavorare; ne parleremo con l’allenatore, però sicuramente la parte fisica nell’ultimo mese avete visto che è mancata. Sono stato male per due tornei, ho perso tanti chili, ne peso 77 ora. Sono magro, magro; mi sento che non ho forza e arrivo in ritardo sulla palla. Questa è la priorità e si vedrà cosa succederà nel 2023 e poi tireremo le somme.”

Quindi ti vedremo nel 2023.
Sì, ho deciso che proverò a fare una grande preparazione. Come ho detto, la priorità è il piano fisico, poi servizio, dritto, rovescio lo saprà il mio allenatore. Io voglio tornare forte fisicamente perché dopo partite lottate nella partita dopo non mi muovevo; mi è successo a Napoli nel match contro Carreño Busta. Un conto è avere 35 anni, dall’altra è il recupero e non essere pronti fisicamente per il giorno dopo. Quindi questo è l’obiettivo per la preparazione.