Billie Jean King Cup: ecco tutto quello che devi sapere sulle Finals

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Billie Jean King Cup: ecco tutto quello che devi sapere sulle Finals

Una guida panoramica attraverso le finali di Billie Jean King Cup in programma dall’8 al 13 novembre a Glasgow

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Ormai ci siamo: tra poche ore si alzerà il sipario sulle finali di Billie Jean King Cup by Gainbridge a Glasgow. Finals che vanno in scena in un formato simile a quello della nuova Coppa Davis: quattro gruppi formati da tre squadre, con le prime quattro che approdano in semifinale. I confronti sono al meglio dei tre match con due singolari e il doppio. Le dodici selezioni al via saranno Svizzera, Canada, Italia, Australia, Slovacchia, Belgio, Spagna, Kazakistan, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Polonia. La fase a gironi si svilupperà da martedì 8 novembre a venerdì 11 novembre, sabato 12 le due semifinali e domenica 13 alle 15.00 ora italiana la finale.

Non ci sarà la Russia, campione in carica della manifestazione. Situazione paradossale così come succederà al maschile: la formazione russa non potrà difendere il titolo per la sospensione imposta dall’Itf dalle competizioni a squadre a causa delle questioni legate alla guerra russo-ucraina. Gli atleti e le atlete russe competono nel circuito come atleti indipendenti dalla propria nazione, ma non possono difendere i colori della propria Nazionale: la federazione internazionale si è attenta alle direttive del CIO per tutti gli sport di squadra che vanno ad escludere Russia e Bielorussia da tutte le competizioni a squadre. Lo scorso anno la vittoria era arrivata sulla Svizzera grazie ai successi decisivi di Liudmila Samsonova su Belinda Bencic e di Daria Kasatkina su Jil Teichmann.

Nel Gruppo A troviamo l’Italia con Svizzera e Canada. Una missione quasi impossibile per le ragazze di Tathiana Garbin che si presenta a questo appuntamento con sole quattro giocatrici: Camila Giorgi ha dato forfait a causa di una fascite plantare e non è stata sostituita.  In ordine di ranking saranno Martina Trevisan, Lucia Bronzetti, Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto a rappresentare i colori italiani. Incognita sarà il doppio: nessuna delle quattro è specialista e sorge l’interrogativo sulla mancata convocazione di Sara Errani. Per il momento di forma le due singolaristi papabili sono Cocciaretto e Paolini: la marchigiana ha vinto il WTA 125 di Tampico (Messico) battendo giocatrici importanti come Magda Linette e Marie Bouzkova. La toscana ha trionfato a Les Franqueses del Valles un Itf di buon livello. Meno adatta al veloce Trevisan e in un periodo negativo Bronzetti.
Nel girone delle azzurre c’è la Svizzera, finalista uscente. La squadra guidata ormai da oltre dieci anni da Heinz Guenthardt avrà le stesse punte di diamante dello scorso anno: Belinda Bencic e Jil Teichmann. La terza singolarista sarà Viktorja Golubic, che nel 2021 ha vinto un match in singolare e uno in doppio. Aggregata alla squadra anche la giovane Simona Waltert, classe 2000 reduce da una stagione di crescita.
Avversario particolarmente difficile sarà il Canada guidato dal capitano Sylvain Bruneau. La nazionale della foglia d’acero si presenta con Leylah Fernandez, Bianca Andreescu, Rebecca Marino, Carol Zhao e Gabriela Dabrowski. Le prime due saranno verosimilmente le due singolariste: Fernandez è attualmente numero 40 del ranking, ma si è fermata tre mesi per un infortunio al piede patito al Roland Garros nel match con Trevisan. Andreescu è tornata a buoni livelli raggiungendo la finale a Bad Homburg sull’erba e i quarti di finale a Roma. L’esperta Dabrowski è stata portata come specialista del doppio: quest’anno ha vinto a Tokyo e a Madrid in coppia con la messicana Olmos.

Nel Gruppo B ci sono Australia, Slovacchia e Belgio. Tutte e tre le Nazionali hanno vinto almeno una volta la competizione, la squadra aussie addirittura sette volte. Alicia Molik porta Ajla Tomljanovic, Priscilla Hon, Storm Sanders, Ellen Perez e Samantha Stosur. Pesa per questa formazione l’assenza dell’ex numero uno Ash Barty, ritirata dal tennis lo scorso febbraio. Tomljanovic è cresciuta in questa stagione a tal punto da fare quarti a Wimbledon e agli Us Open. Piuttosto debole la numero due, Priscilla Hon che occupa il numero 153 del ranking. Stosur ha un ruolo quasi da co-capitano, mentre Sanders e Perez formeranno la coppia di doppio.
Non particolarmente competitiva neanche la Slovacchia di Matej Liptak con Anna Karolina Schmiedlova, Viktoria Kuzmova, Rebecca Sramkova, Renata Jamrichova e Tereza Mihalikova. Schmiedlova non è particolarmente adatta alle superfici veloci e Kuzmova non è quella dei tempi migliori. Mihalikova rappresenta l’unica certezza per il doppio.
La favorita per la vittoria del girone sembra essere il Belgio di Johan van Herck che porta Elise Mertens, Alison Van Uytvanck, Maryna Zanevska, Ysaline Bonaventura e Kirsten Flipkens. Mertens arriverà di corsa dalle finali di doppio di Fort Worth nelle quali è impegnata insieme a Kudermetova. La numero due in singolare sarà Van Uytvanck, grande protagonista nella stagione sull’erba quest’anno. In doppio con Mertens dovrebbe giocare Flipkens.

Gruppo C particolarmente interessante formato da Spagna, Kazakistan e Gran Bretagna. Le iberiche di Anabel Medina Garrigues si presentano con Paula Badosa, Nuria Parrizas-Diaz, Cristina Bucsa, Rebeka Masarova e Aliona Bolsova. Badosa rappresenta la certezza per il singolare, per il secondo posto ci può essere ballottaggio tra Parrizas-Diaz e Bucsa. L’unica certa del posto in doppio dovrebbe essere Bolsova.
Il Kazakistan di Yaroslava Shvedova ha la campionessa di Wimbledon in squadra: Elena Rybakina. Oltre a lei Yulia Putintseva, Zhibek Kulambayeva e Anna Danilina. Quest’ultima sarà sicuramente impiegata in doppio, essendo numero 12 del ranking mondiale nella specialità.
La cenerentola del girone potrebbe essere la Gran Bretagna, padrona di casa. Anne Keothavong porta solo Harriet Dart, Katie Boulter e Heather Watson. Pesante l’assenza di Emma Raducanu per un problema al polso. Vedremo se queste ragazze riusciranno a tirar fuori l’orgoglio essendo in casa.

Il Gruppo D sulla carta è il più competitivo con all’opera Repubblica Ceca, Stati Uniti e Polonia. Petr Pala, capitano della selezione femminile ceca ormai dal 2008, porta con sé quattro atlete di altissimo livello come Barbora Krejcikova, Karolina Pliskova, Katerina Siniakova e Marketa Vondrousova. Il doppio Krejcikova/Siniakova è il più affiatato probabilmente del circuito WTA e dà tante garanzie. Krejcikova ha chiuso la stagione in crescendo vincendo a Ostrava in finale contro Swiatek. La seconda singolarista sarà Pliskova, visto che Vondrousova è ancora lontana dai suoi standard abituali.
Formazione estremamente valida anche quella statunitense guidata da Kathy Rinaldi: Jessica Pegula, Coco Gauff, Madison Keys, Danielle Collins e Taylor Townsend. Le prime quattro sono comprese nelle prime quattordici posizioni del ranking mondiale, Gauff e Pegula sono rispettivamente numero 2 e numero 3 in doppio: una specie di dream team che la rende una delle principali favorite alla vittoria insieme proprio alla Repubblica Ceca.
Farà con ogni probabilità la vittima sacrificale la Polonia di Dawid Celt priva della numero uno del mondo Iga Swiatek. Le convocate sono Magda Linette, Magdalena Frech, Katarzyna Kawa, Martyna Kubka e Alicja Rosolska. Quest’ultima è una discreta doppista, così come Linette. Ogni speranza di essere al livello delle altre passava dalla presenza della prima forza del ranking mondiale: così le polacche sono decisamente depotenziate.

Le finali di Billie Jean King Cup presentano assenze pesanti a causa della vicinanza stretta con le Finals WTA che si svolgono in un altro continente a pochi giorni di distanza. Il livello è discretamente alto per questa manifestazione: le competizioni a squadre spesso regalano sorprese e risultati inattesi, quindi non ci resta che goderci lo spettacolo.

Giulio Vitali

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