BJK Cup Finals: Nessun problema per il Kazakistan contro la Gran Bretagna

Billie Jean King Cup

BJK Cup Finals: Nessun problema per il Kazakistan contro la Gran Bretagna

Il Kazakistan si aggiudica il tie contro la Gran Bretagna, paese ospitante. Putintseva e Rybakina superano come da pronostico Boulter e Dart

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Dopo il netto successo dell’Australia sulla Slovacchia, la giornata inaugurale delle Finals di Billie Jean King Cup vede impegnata la Gran Bretagna, compagine ospitante, e il Kazakistan. Entrambe le formazioni sono a caccia della prima affermazione nella competizione: il Kazakistan non ha mai raggiunto la semifinale, mentre le inglesi sono giunte quattro volte al match conclusivo, ma non sono mai state in grado di alzare il trofeo. Il match è valido per il gruppo C (al quale partecipa anche la Spagna). La suggestiva atmosfera di Glasgow, impreziosita dall’ispirato accompagnamento sonoro delle bande kazaka e britannica, ha fatto da sfondo a sfide decisamente interessanti.

Putintseva b. Boulter 4-6 6-3 6-1

Julija Putintseva, numero 54 del mondo, parte favorita su Katie Boulter, 130 del ranking, nella prima sfida del tie, quella che vede opposte le numero due delle rispettive formazioni. I precedenti sorridono alla kazaka: due vittorie su due.

La sfida si apre con due break in altrettanti turni di battuta, ma l’equilibrio è presto rotto da Boulter che, ottenuto un altro break nel terzo gioco, prende il comando della partita. Senza ulteriori tentennamenti al servizio si aggiudica a sorpresa il primo set, col punteggio di 6-4.

In avvio di secondo parziale, a differenza del primo, vengono mantenuti i turni di servizio, finché Putintseva non ottiene il break nel sesto gioco. Da quel momento la partita cambia: la kazaka diviene man mano che il match si protrae più solida e continua, soprattutto sul lato del rovescio, imponendo un ritmo che Boulter non riesce a sostenere. Il secondo set si conclude in fretta 6-3.

Il terzo prosegue sulla falsariga del primo: tre gravi errori di Boulter portano la Kazaka avanti di un break fin da subito. Il tre a zero pesante, seguito dal medical time out di Boulter, effettivamente apparsa in difficoltà sul lato fisico, sembra spegnere la contesa.

Sullo 0-4 la ventiseienne di Leicester accenna una timida reazione, ma è troppo tardi: dopo aver mancato un match point nel game precedente, Putintseva chiude 6-2 in due ore e sette minuti, aggiudicandosi l’incontro e consegnando al suo team il primo punto di giornata.

Rybakina b. Dart 6-1 6-4

Tocca alle due giocatrici di punta: Elena Rybakina, numero ventidue della classifica, nonché campionessa di Wimbledon in carica, trova Harriet Dart, numero novantacinque, da lei già sconfitta una volta. Anche in questo caso il pronostico appare favorevole al team Kazako.

Parte bene Rybakina, kazaka dal 2018, quando ottenne la cittadinanza a discapito di quella russa. La ventiduenne ottiene il break al quarto gioco, salva due palle break sul 4-1 e poi chiude 6-1, in poco più di mezz’ora.

L’avvio di secondo parziale sembra somigliare al primo, con Dart che cede addirittura a zero il suo primo turno di servizio. Dopo sette game persi, la londinese porta a casa a fatica il terzo gioco: è il momento della svolta. Nel turno successivo strappa la battuta a zero alla sua avversaria, poi, vinto un quinto gioco estenuante, passa a condurre 3-2.

 Rybakina però, nonostante qualche errore di troppo col suo fondamentale preferito, il diritto, rimane in scia, e dopo due palle break mancate nel game di risposta precedente, ottiene il break definitivo sul 4-4 e chiude, senza ulteriori tentennamenti, per sei giochi a quattro.

La vittoria di Rybakina sancisce il successo del Kazakistan, che inizia bene questa Billie Jean King Cup. La Gran Bretagna si deve accontentare di due buone prestazioni delle sue atlete, in vista del match di giovedi contro la Spagna.

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