Rafa Nadal e la nostalgia per Roger Federer: nel 2023 lo vedremo in azione con il rovescio ad una mano?

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Rafa Nadal e la nostalgia per Roger Federer: nel 2023 lo vedremo in azione con il rovescio ad una mano?

Curioso e simpatico siparietto con il Toro di Manacor, protagonista di un allenamento nella sua Academy in cui esibisce il marchio di fabbrica “monomane” del rivale svizzero

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Roger Federer e Rafa Nadal - Laver Cup 2022 (foto via Twitter @LaverCup)
 

Gli ha appena scippato – o meglio, lo ha decretato il ginocchio malconcio del campionissimo di Basilea – il riconoscimento di giocatore preferito per il 2022 da parte di tutti i fan sparsi nel globo terrestre, dopo un regno incontrastato di ben 19 anni consecutivi (tra il 2003 e il 2021), eppure qualsiasi occasione è buona per rinfrescare le pulsazioni di quel legame indissolubile che lo unisce attraverso un filo invisibile al suo grande rivale. Sarebbero dovuti essere l’uno la nemesi dell’altro, ed effettivamente lo sono stati, ma sono stati anche tanto altro: un’amicizia nata dal rispetto reciproco, dalla vicendevole ammirazione, e da tante battaglie conclusesi sempre con un abbraccio che trasmetteva molto più di un semplice rapporto tra leggende straordinarie che condividevano lo stesso palcoscenico.

A mano a mano si scioglie nel pianto, quel dolce ricordo sbiadito nel tempo“, cantavano Riccardo Cocciante e Rino Gaetano. E sì, quel tenersi per mano in un fiume di lacrime, riavvolgendo il nastro della memoria, mentre si emozionavano rivedendo la sequenza di immagini che ripercorrevano attimo per attimo la carriera di Roger; è senza dubbio alcuno la raffigurazione ideale di ciò che li terrà connessi per sempre, e che va ben oltre il tennis – a dimostrazione dell’eternità di quel momento, il completo Uniqlo indossato dallo svizzero alla O2 Arena per l’ultimo ballo è stato donato in “prestito” all’International Hall Of Fame come pezzo pregiatissimo per il museo di Newport. Difatti, ed ora si torna ad essere decisamente più ironici, il buon Rafa si è fatto immortalare durante una sessione di allenamento presso la sua Rafael Nadal Academy di Manacor, nell’isola di Maiorca, nell’esecuzione di un rovescio monomane. Il video, divenuto in breve tempo virale su Twitter, potrebbe aver “filmato” il cambio del secolo, una trasformazione tecnica in grado di modificare in maniera drastica le prospettive del finale di carriera del Toro spagnolo e di coloro che lo affronteranno, uno su tutti sta tremando dinanzi a questa eventualità: un cannibale serbo che vede in questa “novità” una seria minaccia per la caccia dei suoi record.

Perché sì, ora che Federer ha lasciato, Nadal vuole sperimentare sulla propria pelle che cosa significhi fronteggiare un’avversario mancino essendo sprovvisti di un solido rovescio bimane. Vuole vivere anche lui, perché sente il bisogno di empatizzare almeno per una volta con il 41enne di Basilea, quantomeno per una singola partita le “atrocità” che ha dovuto sopportare l’elegante elvetico nel controllare gli infidi topponi arrotati. Riuscirà anche lui, come Roger – in realtà anche il campione di stile ogni tanto finiva per sbroccare, metaforicamente si intende – a non perdere la pazienza e ad aggredire la sfera di feltro con la solita ferocia agonistica?

E’ vero, Nadal ha dalla sua un notevole vantaggio rispetto al 20 volte campione Slam: è mancino, dunque in un ipotetico scontro contro un suo “simile” si ritroverebbe con il suo nuovo rovescio a contrastare la diagonale “rovescia” dell’avversario. Inoltre, sappiamo bene come in carriera i mancini che si è ritrovato di fronte, Rafa gli abbia spolpati per benino – ossa comprese. Nonostante ciò, le sfide sono il pane quotidiano del Re della terra battuta; per ciò la tavola è presto apparecchiata per un secondo antipasto da consumare – sempre nei quarti – in un noto ristorante australiano di Melbourne, dove l’altro commensale sarà un biondo canadese che in quella direttrice destra potrebbe far faville come mostrarsi in versione Babbo Natale con al seguito un bel sacco pieno di “regali”.

Ma il grande scoop è oramai diventato di dominio pubblico, Rafael Nadal giocherà dal 2023 con il rovescio ad una mano abbandonando l’usato sicuro per far rivivere sul campo il mito di Roger Federer, nostalgicamente presente nei suoi pensieri.

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