Carlos Alcaraz dona ad un'asta di beneficenza le sneakers con cui ha vinto lo US Open

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Carlos Alcaraz dona ad un’asta di beneficenza le sneakers con cui ha vinto lo US Open

Nell’ambito di un’iniziativa della Fondazione ASSIDO, la cui sede è Murcia, il 19enne spagnolo ha dato il proprio contributo per una raccolta fondi destinata a ricerche mediche sulla sindrome di Down

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Torino 16 Novembre 2022 ATP Finals Carlos Alcaraz premiato come n. 1 ATP nel ranking di fine anno Foto Giampiero Sposito
 

Le vacanze natalizie si stanno avvicinando sempre di più – o meglio da un punto di vista strettamente religioso in realtà sarebbero già iniziate con la festività dell’Immacolata Concezione che cade annualmente nella giornata dell’otto dicembre – e allora quale periodo migliore per sorprendere i propri cari, in famiglia ma non solo, regalando qualcosa d’indimenticabile e che possa lasciarli senza fiato così come preveda la magia del Natale?

Di certo non esiste momento dell’anno più opportuno per donare felicità e sorrisi alle persone a cui teniamo, omaggiandole di un piccolo cadeau che sappiamo possa riempire il loro cuore. Tuttavia, se un regalo viene anche fatto con lo scopo di aiutare gli altri, i più bisognosi; sicuramente il nostro gesto acquisirebbe ancora più valore ed importanza indipendentemente dall’oggetto che si vada a regalare. Se difatti, alla consegna del nostro “pacco” possiamo raccontare a chi lo riceve, della compartecipazione di un obbiettivo molto più grande celato dietro quel momento; ovvero sia non solo rendere felice chi ci ascolta ma anche qualcun altro grazie ad un processo di concatenazione di ideali per i quali si forma quasi una sorta di legame tra due personali spiriti natalizi, dove il risultato non potrà che essere un regalo raddoppiato con una moltiplicazione dei cuori riempiti di gioia.

Ebbene, in Spagna per le feste, la possibilità di rendere questo desiderio realtà la offre la Fondazione ASSIDO, la quale da sempre si occupa di raccogliere fondi per finanziare nuove ricerche mediche nel tentativo di scovare nuove metodologie che possano migliorare la vita degli individui affetti della sindrome di Down. Questa associazione, per lo più costituita da volontari o parenti di persone che soffrono di quella che è la causa genetica più comune della disabilità intellettiva, ha istituito proprio in occasione della ricorrenza delle festività del Natale un’asta benefica nella quale è stato messo a disposizione degli acquirenti un gran numero di prodotti legati allo sport. L’asta solidale si terrà nella sede principale della Fondazione, quella in cui è nata, cioè la città di Murcia, situata nel sud-est iberico.

Beh, per noi adepti della racchetta, è dunque facilmente intuibile indovinare quale sia la star che più in assoluto abbia donato il “pezzo pregiato del proprio museo”. Il nome è quello di Carlos Alcaraz nominato appena 24 ore fa, tennista dell’anno dall’ATP -. Il 19enne spagnolo, nativo di El Palmar – centro in provincia di Murcia – ha infatti donato all’asta quello che sarà il capo di punta della collana di prodotti acquistabili: un proprio paio di sneakers. Detta così non dà la sensazione di poter essere l’affare del secolo, ma non è un paio di scarpe qualsiasi preso semplicemente a casaccio dall’armadio del classe 2003 – al quale la pressione di fallire non spaventa minimamente, poiché è convinto che anche se dovesse cadere si rialzerebbe ancora più forte di prima -. Si tratta delle calzature utilizzate da Carlitos durante la vittoriosa campagna all’ultimo US Open. Un trionfo storico, che ha permesso ad Alcaraz di mettere in bacheca il primo Slam della carriera, e di laurearsi dal lunedì successivo a quello straordinario successo: il più giovane numero 1 ATP della storia.

Perciò, un oggetto sportivo altamente prezioso nonché dal valore inestimabile per quanto riguarda i connotati emotivi legati ai campi di Flushing Meadows, percorsi avanti e indietro dalle suole di quelle scarpe – dall’affermazione in una prova Major con il numero di ore più alto di sempre, fino al match point cancellato a Sinner -. Per poter fare delle offerte, bisogna recarsi sul sito online della Fondazione, e al momento i prezzi da battere per aggiudicarsele sono 105 euro per quella sinistra e 130 per quella destra. La data di chiusura dell’asta, è giovedì 22 dicembre e come detto tutti i profitti verranno investiti nei vari progetti programmati da ASSIDO per il 2023. Tra gli altri oggetti nella sezione sportiva troviamo un pallone da calcio firmato da Vicente Del Bosque – CT della Nazionale spagnola che si laureò per due edizioni consecutive campione d’Europa e per una campione del Mondo: Europeo 2008, Mondiale 2010, Europeo 2012. Si tratta probabilmente del più grande ciclo di sempre di una nazionale di calcio. Con i club ha vinto anche due volte la Champions League, in back to back nelle stagioni 1999-2000 e 2000-2001, sulla panchina del Real Madrid. Quella versione delle Merengues era in procinto di ricevere l’appellativo dei Galatticos e una maglia autografata dal ciclista Miguel Angel Lopez, scalatore colombiano classificatosi terzo nel 2018 sia al Giro d’Italia che alla Vuelta.

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