Novak Djokovic: "Spero di avere una buona accoglienza in Australia"

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Novak Djokovic: “Spero di avere una buona accoglienza in Australia”

Da Dubai, dove è stato impegnato per la World Tennis League, Novak Djokovic allontana il ritiro: “Finché avvertirò il fuoco sacro andrò avanti”

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Novak Djokovic - ATP Finals, Torino 2022 (Credits Photo Giampiero Sposito:FIT)
 

Il 2022 di Novak Djokovic si è rivelato un anno tumultuoso e segnato dalle beghe relative al suo stato vaccinale, a partire dal caso deflagrato in Australia, con il visto cancellato e la deportazione a cui è seguita l’espulsione dal Paese. L’ostinato rifiuto a vaccinarsi contro il Covid ha portato il tennista balcanico a dover rinunciare ai quattro Masters 1000 americani – Indian Wells, Miami, Montreal e Cincinnati – e a metà degli Slam stagionali, oltre all’Australian Open è stato infatti obbligato a saltare anche lo US Open.

Perciò, il 21 volte campione nelle prove Majors non può non aver accolto con un bel sospiro di sollievo che sa di liberazione la revoca del ban ai danni del proprio visto australiano. Dunque con l’umore decisamente ritrovato ed essendo pienamente consapevole che le difficoltà di inizio 2022 non si ripeteranno, Djokovic ha iniziato la nuova stagione partecipando alla World Tennis League di Dubai – un torneo di esibizione che mette a confronto squadre miste -. Al termine dell’incontro contro l’austriaco Sebastian Ofner, vinto in rimonta al super tie-break con lo score di (5)6-7 6-0 10-7, il 35enne di Belgrado ha esposto le sue sensazioni in merito alle prime uscite preparatorie all’ormai prossimo anno. Ricordiamo che il 2023 del n. 5 ATP comincerà dall’ATP 250 di Adelaide che si disputerà dal 2 all’8 gennaio, dove sarà impegnato anche in doppio.

Novak potrà finalmente tornare a Melbourne dove ha conquistato 9 dei suoi 21 titoli Slam: “Chiedo sempre il meglio a me stesso, quindi vedremo quello che accadrà. Nel corso degli anni sono stato molto fortunato nei miei diversi inizi di stagione, ho sempre fatto molto bene in Australia e mi piace tanto giocare lì. Ovviamente, dopo quello che è successo ad inizio 2022, spero di avere una buona accoglienza e che questo possa aiutarmi ad esprimere un buon tennis“.

Su un’eventuale età congeniale per dire addio al tennis, il tennista serbo si è così espresso: “Mi piacerebbe giocare il più a lungo possibile. In realtà, non ho mai pensato a nessun età in particolare per indentificare il momento del mio ritiro. Finora le cose stanno andando abbastanza bene per me, non posso assolutamente lamentarmi. Finché continuerò a giocare a questo livello e avvertirò ancora dentro di me il fuoco sacro, andrò avanti“.

A proposito della World Tennis League: “Sono stati probabilmente i tre o quattro giorni consecutivi più divertenti che abbia mai vissuto nel mondo del tennis. Ho una lunga carriera, ma questa competizione è quanto di meglio si possa sperare per iniziare la stagione. Sto giocando un buon tennis e mi sto confrontando contro i migliori giocatori del mondo, il tutto divertendomi costantemente. Avere i migliori tennisti sia del circuito maschile che di quello femminile nella stessa manifestazione e poter condividere con loro il campo e la panchina è stato estremamente entusiasmante e piacevole“.

A testimonianza di una ripartenza in tutti in sensi per Robo Nole, il suo annuncio su Twitter delle nuove sneakers Asics che indosserà a partire dal 2023. Queste le parole del serbo sul proprio account ufficiale: “L’impronta di carbonio più leggera mai raggiunta in una sneaker Asics destinata al tennis, è in arrivo nel 2023“.

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