Australian Open: Pegula in carrozza, Andreescu vede Swiatek. Gauff e Raducanu si affronteranno al secondo turno

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Australian Open: Pegula in carrozza, Andreescu vede Swiatek. Gauff e Raducanu si affronteranno al secondo turno

Avanzano al secondo turno anche Maria Sakkari e Danielle Collins, che difende la finale dello scorso anno e si salva dopo quasi tre ore. Cade la testa di serie Bouzkova per mano di Raducanu

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Jessica Pegula - Australian Open 2023 (foto: twitter @wta)
 

[7] C. Gauff b. K. Siniakova 6-1 6-4

Reduce dal successo ad Auckland, in cui ha lasciato per strada appena 22 game in cinque incontri, Coco Gauff vince la sua sesta partita di fila nel 2023, rimanendo una delle poche giocatrici ancora imbattuta nel 2023. Non l’ha impensierita più di tanto la numero 1 al mondo di doppio Katerina Siniakova (n°48 in singolare), che l’aveva battuta per la prima volta un paio di mesi fa alle Billie Jean King Cup Finals. La statunitense, in ogni caso, ha avuto quasi più problemi a mettere il punto esclamativo sulla partita – le sono serviti sette match point – che a dominarla in lungo e in largo (salvo un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set). Al secondo turno per lei ci sarà un’intrigante scontro con Emma Raducanu, con la quale non ci sono precedenti.

IL MATCH – Entrambe le giocatrici partono subito forte, tenendo a zero i primi tre turni di battuta. Gauff dimostra di essere già estremamente efficace dal lato sinistro, infilando in pochi minuti tre vincenti di rovescio e provando a farsi sotto in risposta nel quarto gioco. Un gran passante di dritto e due gratuiti di Siniakova – sempre con questo fondamentale – consegnano alla statunitense il primo break dell’incontro, confermato con l’aiuto del servizio poco dopo: 4-1. La ceca non riesce a limitare i danni con il suo dritto, ancora molto falloso, e di fatto regala alla sua avversaria un secondo break di vantaggio. Coco ringrazia e con una prima vincente archivia 6-1 un primo parziale senza storia, concluso dopo appena 22 minuti con l’87% di punti vinti con la prima, 10 vincenti e appena 4 gratuiti (contro i 9 della sua rivale).

Nel secondo set inizia a servire Siniakova e l’andamento si fa più equilibrato. Nei primi quattro game non ci sono grandi sussulti, ma sul 2-2 Gauff prova nuovamente a rendersi pericolosa, salendo 0-30. Qui è però brava la numero 48 del mondo a risalire la china e mantenere la testa del parziale e, improvvisamente, la partita sembra poter cambiare. La numero 7 del seeding concede qualcosina, incappa in due errori non da lei ed offre le prime chance di break della sua partita. La ceca non si fa sfuggire l’occasione, avanza sul 4-2 e servizio ma commette due doppi falli e l’ennesimo errore di dritto. Sull’occasione dell’immediato contro-break la n°1 al mondo di doppio sbaglia il recupero su una palla (non troppo) corta della sua avversaria, tirandole addosso e perdendo il punto a campo sguarnito.

Gauff torna in modalità primo set, opera l’aggancio e pochi minuti più tardi mette la freccia. Un sanguinoso errore a rete di Siniakova regala alla statunitense una palla break dal sapore di match point, anche se prima di chiudere 6-1 6-4 alla n°7 WTA servono sette effettive chance, con il rischio di dover annullare anche due break point. Poco male comunque per la 18enne di Atlanta, che avanza senza troppi patemi al secondo turno dove ad attenderla ci sarà una gran partita contro Emma Raducanu. La giovane statunitense domina in lungo e in largo, sfornando il triplo dei vincenti (24 a 8) e sbagliando poco meno della sua avversaria (18 gratuiti a 22), decisamente in affanno dal lato destro del campo.

GLI ALTRI INCONTRI – La prossima rivale di Gauff, come detto, sarà la campionessa dello US Open 2021. Dopo un 2022 da dimenticare, la nuova stagione è partita con un problema alla caviglia destra patito ad Auckland il cinque gennaio scorso. “Vivo alla giornata senza troppe aspettative”aveva dichiarato Raducanu a pochi giorni dall’Australian Open. Salvo qualche piccolo fisiologico timore negli spostamenti, la numero 75 del mondo pare abbia sostanzialmente recuperato dall’infortunio. Alcune difficoltà al servizio sono state ampiamente bilanciate dal rendimento in risposta, dato che Emma ha ottenuto sei break in nove turni di risposta (quattro dei quali nel primo set). Un 6-3 6-2 senza storia rifilato alla tedesca Tamara Korpatsch, in difficoltà clamorosa con la seconda di servizio (5/25 il bilancio).

Chi ha speso ancor meno energie è sicuramente Jessica Pegula, che oltre ad essere decisamente favorita alla vigilia ha anche beneficiato della giornata piuttosto storta della rumena Jaqueline Cristian. La n°143 WTA ha infatti commesso 32 errori non forzati e ha fatto registrare percentuali da incubo al servizio, con un insufficiente 47% di punti vinti con la prima e il 28% con la seconda. Troppo forte, in ogni caso, la numero 3 del mondo, che ha vinto i primi nove giochi del match – annullando tre break point in avvio di secondo parziale – e ha poi trovato un ulteriore allungo nel sesto gioco del secondo set, imponendosi così 6-0 6-1 in 59 minuti. Al secondo turno troverà una tra Aliaksandra Sasnovich e la promettente classe 2007 Brenda Fruhvirtova.

Grande esordio anche per Bianca Andreescu, che fatica meno del previsto in uno dei match di cartello del tabellone femminile. La canadese, vincitrice dello US Open 2019, ha fatto la voce grossa contro Marie Bouzkova, facendo così cadere la prima testa di serie del torneo. La numero 25 del seeding è subito finita sotto 1-4 nella prima frazione, mancando un’opportunità di rientrare nel match nel settimo game e subendo un nuovo break al momento di servire per restare nel set. Nel secondo parziale, invece, entrambe hanno agevolmente tenuto i rispettivi turni di battuta fino al 3-3, poi la n°43 del ranking ha salvato due palle break, ancora nel settimo game. La ceca ha fatto lo stesso nell’ottavo, ma sotto 4-5 non è riuscita ad operare l’aggancio, cedendo la battuta e consegnando di fatto il match alla sua avversaria: 6-2 6-4. Per Andreescu al secondo turno ci sarà la spagnola Cristina Bucsa, che in una battaglia tra qualificate ha rimontato 2-6 6-0 6-2 la tedesca Eva Lys. La canadese, decisamente favorita, potrebbe incrociare la racchetta con Iga Swiatek al terzo turno.

A stretto giro di posta è caduta anche la seconda testa di serie del tabellone femminile. La numero 27 del seeding Amanda Anisimova, infatti, si è dovuta arrendere 6-3 6-4 a Marta Kostyuk, che raggiunge al secondo turno la wild card di casa Olivia Gadecki. La 20enne australiana si è infatti imposta 7-5 6-1 sulla 19enne russa Polina Kudermetova, proveniente dalle qualificazioni.

Avanzano anche Danielle Collins e Maria Sakkari, in due match molto diversi tra loro. La statunitense, che in questo torneo difende più del 50% dei suoi punti attuali (i 1300 raccolti grazie alla finale dello scorso anno sono poco più del 54% dei suoi 2388 punti), ha faticato per quasi tre ore per piegare la resistenza di Anna Kalinskaya. Dopo uno scambio di lunghi, tortuosi e combattuti 7-5, l’attuale n°11 WTA ha dovuto fare i conti anche con un problema al ginocchio sinistro, visibilmente fasciato. Ciononostante, è riuscita a restare in partita e a lottare punto su punto in un terzo set che ha visto soltanto due palle break (una per parte, non sfruttate) fino al 5-4 Collins. Qui la finalista dello scorso anno è riuscita finalmente a chiudere 7-5 5-7 6-4 al primo match point, scagliando il 55esimo vincente della sua partita, condita però anche da 56 gratuiti. Al secondo turno troverà una tra Muchova e Tsurenco.

Più agevole invece il compito di Sakkari, che dopo un primo set dominato si è un po’ incartata nel secondo. La numero 6 del mondo ha subito perso il servizio in avvio di parziale, finendo sotto 3-1 ma riuscendo, alla fine, ad infilare una striscia di cinque giochi consecutivi per concludere l’opera. Al terzo match point la greca ha trionfato 6-1 6-4, raggiungendo al secondo turno la 18enne russa Diana Shnaider, anche lei proveniente dalle qualificazioni, vittoriosa per 7-6(6) 7-5 sulla slovacca Kucova.

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