Australian Open, Rybakina in finale: "Voglio godermela senza farmi prendere dall'agitazione"

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Australian Open, Rybakina in finale: “Voglio godermela senza farmi prendere dall’agitazione”

“Mi aspettavo buoni risultati quest’anno, magari non subito” così Elena Rybakina dopo la vittoria su Victoria Azarenka. “È stato difficile gestire il vento”

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Elena Rybakina - Australian Open 2023 (foto Twitter @wta)
 

La prima finalista dell’Australian Open 2023 è Elena Rybakina che batte in due set Viktoria Azarenka. Vittoria convincente per la campionessa in carica di Wimbledon, sempre più a suo agio su questi grandi palcoscenici. Di seguito riportiamo le parole di Rybakina nell’intervista concessa a fine partita a Jelena Dokic.

Dokic: “Complimenti, è la tua prima finale di sempre all’Australian Open. Devi essere molto fiera e felice…”
Rybakina: “Sono molto felice. Grazie al mio team, senza di loro sarebbe stato molto più difficile. E grazie anche al pubblico, c’è una bellissima atmosfera su questo campo”.
Dokic: “Erano un po’ nervosi nel tuo team…?”
Rybakina: “Sì, volevano che io esprimessi il mio tennis bene. Le condizioni non erano facili, la palla non viaggiava molto per il vento, ma sono riuscita comunque ad essere efficace”.
Dokic: “Ci sono sette delle Original Nine qui oggi. Parlo a nome di tutte le giocatrici ringraziandovi per tutto quello che avete fatto per il tennis femminile… Quanto è speciale aver giocato davanti a loro, Elena?”
Rybakina: “Molto speciale, ero anche nervosa per questo. Un grande grazie anche da parte mia, quello che avete fatto per le nuove generazioni è incredibile e significa molto per noi”.
Dokic: “Sarà la tua seconda finale negli ultimi tre Slam. Nella prima occasione dicevi che eri talmente nervosa da non vedere l’ora che la partita finisse. Sabato avrai un altro stato d’animo?”
Rybakina: “Sì, grazie a quella esperienza. Proverò ad apprezzare il momento e a non farmi prendere dall’agitazione. Vedremo come andrà, ma lotterò e mi auguro di poter vincere”.
Dokic: “Molte persone vogliono vederti vincere, da tua sorella ai tuoi genitori, che sono qui…”
Rybakina: “Sono felicissima, è la prima volta che ho tutta la famiglia qui dall’inizio del torneo. Sono contenta di poter giocare un’altra partita alla loro presenza”.
Dokic: “Forse dovresti farli viaggiare di più…”
Rybakina: “Sicuramente nel prossimo Slam me li porterò dietro (sorride)”.

Successivamente, la tennista kazaka di origini russe ha parlato a caldo anche ai microfoni di Eurosport, prima di recarsi in sala stampa per la conferenza.

Rybakina: “Il vento ci ha reso il compito difficile, inoltre sapevo che Azarenka è una giocatrice di qualità ed esperienza. Sapevo sarebbe stata dura”.
Schett: “Hai preso degli accorgimenti particolari per far fronte al vento?”
Rybakina: “Mi sono concentrata sul fare ciò che avevo in mente di fare, cercando di rilassarmi e di non pensare alle condizioni. È un’atmosfera che mi aiuterà per la finale. Bisogna essere preparati a giocare in tutte le condizioni sapendo che bisogna rimanere concentrati sul fare le proprie cose”.
Schett: “Sei stata una sorpresa a Wimbledon, ora forse no…
Rybakina: “Sì, è stata una sorpresa perché prima di Wimbledon non ho giocato bene. Qui sono arrivata per dimostrare tutto il buon lavoro fatto in fase di preparazione. Mi aspettavo buoni risultati, magari non subito qui, ma nel corso dell’anno. Invece sono in finale, sono molto contenta”.
Schett: “Tua sorella è il tuo portafortuna…”
Rybakina: “Sì, lei fa molto tifo. Non abbiamo molte occasioni per stare insieme. Bellissimo poter passare del tempo con la mia famiglia: per un po’ di tempo posso evitare di pensare al tennis, grazie a loro vado fuori a cena e stacco mentalmente”.

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