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WTA Lione: avanzano le prime due teste di serie Garcia e Zhang
Approdano al secondo turno anche Kovinic, Parks, Bondar. Fuori la testa di serie numero 8 Blinkova

Seconda giornata di gioco per il primo torneo europeo della stagione. Sui campi in duro indoor del Palais des Sports de Gerland si sono disputati sette match di primo turno dell’Open 6e sens Métropole de Lyon, torneo WTA 250 in corso di svolgimento in quel di Lione.
Avanza come da programma la più attesa in quel di Lione. La “maestra” Caroline Garcia, testa di serie numero 1 del torneo francese, supera in due set la ceca Martincova. Vittoria arrivata nonostante qualche momento della difficoltà della francese. Primo set che vede Garcia in controllo che scappa sino al 4-1. Sul 5-2 la francese si trova sotto 15-40 ma è brava ad annullare le due occasioni per l’avversaria. Il passaggio a vuoto arriva poco dopo. Chiamata a servire per il set la francese perde il game a causa di numerosi gratuiti. Garcia dimentica subito l’accaduto e chiude il primo set per 6-4. Secondo set molto equilibrato con break e controbreak immediato nel terzo e quarto break. La francese non è continua al servizio, ma è aggressiva in risposta. Arrivano anche due match point che la ceca annulla con un ace e un servizio vincente. Si arriva al tie-break con Martincova arrembante e Garcia molto nervosa. La numero 5 al mondo alterna colpi che strappano applausi a errori dettati dalla tensione. Alla fine pesano i negativi gli errori di Martincova che con un doppio fallo concede il match alla francese.
Sigilla con un ace il suo match dopo sessantadue minuti di gioco la campionessa in carica Shuai Zhang. La tennista cinese ha sconfitta 6-3 6-2 la statunitense Madison Brengle. Primo set deciso dal break conquistato dalla testa di serie numero 2 nel corso del sesto game. Nel secondo parziale inizio rocambolesco con tre break nei primi tre game, poi la cinese prende il largo e chiude per 6-2. Zhang affronterà al secondo turno la belga Zanevska.
Avanza anche la testa di serie numero 7 Danka Kovinic. La ventottenne montenegrina ha impiegato un’ora e venticinque minuti per avere la meglio della svizzera Viktorija Golubic, alla quarta sconfitta consecutiva al primo turno in questa stagione. 6-1 6-4 il punteggio finale, con Kovinic che ha tremato solo nel corso dell’ottavo game del secondo set quando ha sciupato quattro match point perdendo poi il servizio. Solida prestazione con la prima con l’80% di punti vinti per Kovinic. Deficitaria la prova con la seconda per entrambe, sopratutto Golubic che ha chiuso con il 25%.
Al secondo turno Kovinic affronterà Anna Bondar. La tennista ungherese ha conquistato il pass per il turno successivo grazie al successo sulla spagnola Parrizas Diaz con un doppio 6-4. Solida prova di Bondar che ha messo a segno 5 ace, conquistando l’80% di punti con la prima, L’ungherese inoltre ha annullato tutte e sette le palle break concesse alla spagnola. A decidere il match sono stati due break arrivati entrambi nel decimo gioco, con la spagnola chiamata al servizio per mantenere in bilico la sfida.
Abbandona la Francia la testa di serie numero 8 Anna Blinkova. La numero 64 del ranking si ritira sotto 4-0 nel terzo per un problema al polso destro, visibilmente fasciato nel corso del match. Ad accedere al secondo turno è quindi la connazionale Erika Andreeva. La diciottenne, proveniente dalle qualificazioni, vince il terzo incontro su tre disputati contro Blinkova e attende al turno successivo la vincente della sfida tra Paolini e Masarova.
Continua la storia d’amore tra la statunitense Alicia Parks e la Francia. In chiusura di stagione Parks conquistò ad Angers il suo secondo titolo WTA125 consecutivo dopo quello conquistato ad Andorra. Successi che le garantirono l’ingresso in top 100. Il ritorno in territorio transalpino viene festeggiato col successo in tre set sull’austriaca Grabher. 6-3 5-7 6-4 il punteggio finale di un match durato ben oltre le due ore. Per Parks adesso l’asticella si alza, dato che al secondo turno ci sarà la sfida con la testa di serie numero 4 Petra Martic.
Per i colori italiani farà il suo esordio nella giornata di mercoledì’ Jasmine Paolini che affronterà la spagnola Masarova, proveniente dalle qualificazioni.
ATP
Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
Flash
Patrick McEnroe e Dan Faber: i volti nuovi a capo della International Tennis Hall of Fame.
L’ex capitano di Davis degli USA sarà il nuovo Presidente. Mentre l’ex impiegato della USTA Foundation ricoprirà il ruolo di CEO

Ci sono stati cambi di vertice nelle scorse settimane all’interno della International Tennis Hall of Fame. L’ex giocatore e attuale analista televisivo Patrick McEnroe sarà di fatto il nuovo presidente della ITHF, mentre l’amministratore delegato della USTA Foundation Dan Faber, è stato scelto come nuovo CEO. Entrambi inizieranno i loro ruoli il prossimo 1° maggio.
La scelta è scaturita dalle dimissioni presentate da Todd Martin lo scorso ottobre dopo quasi un decennio in carica. “A nome del consiglio di amministrazione e dello staff, voglio dare il benvenuto a Dan Faber e Patrick McEnroe nella International Tennis Hall of Fame. Entrambi sono leader di grande impatto nel settore del tennis e si uniscono a un eccezionale team di leadership e personale a Newport ” ha affermato Dan Swan, presidente del consiglio di amministrazione dell’ITHF.
“L’impressionante esperienza di Dan nell’istruzione e nello sviluppo – prosegue nel Swan nel comunicato – è emersa in un’ampia ricerca che ha visto molti candidati eccezionali. Il background di Patrick come giocatore affermato, giornalista televisivo e ambasciatore globale per il nostro sport è un’aggiunta straordinaria per promuovere la missione dell’ITHF nel mondo del tennis. Accanto a Kim Clijsters nel suo ruolo di presidente onorario, Dan e Patrick fungeranno da combinazione dinamica mentre l’ITHF entra in una nuova stagione di crescita”.
Il più giovane dei fratelli McEnroe ha avuto una brillante carriera tennistica – ha conquistato il titolo di doppio del Roland Garros 1989 insieme a Jim Grabb e ha raggiunto il semifinale in singolare agli Australian Open 1991. Successivamente è diventato il capitano della Coppa Davis degli Stati Uniti dal 2000 al 2010, e ha guidato la squadra americana al titolo di Coppa Davis del 2007. Dal 1995 è uno dei migliori commentatori televisivi di tennis. Faber invece, da esperto di finanza, ha lavorato come impiegato per anni presso la USTA Foundation. In veste di CEO, Faber porta a Newport oltre 20 anni di esperienza nel settore del tennis. Da quando ha assunto il ruolo nel 2013, Faber ha aumentato i ricavi della USTA Foundation di 14 milioni, sviluppando relazioni chiave con dirigenti aziendali, leader del settore del tennis e dello sport e giocatori. A questo si aggiunge un riconoscimento personale: nel 2019 Faber ha vinto il premio come Persona dell’anno da Racquet Sports Industry.
ATP
Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.