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Un tennista italiano sospeso per violazione del Programma Antidoping
L’ITIA comunica la sospensione provvisoria di Stefano Battaglino, tennista che orbita attorno alla posizione n. 700 della classifica ATP
Ha un best ranking di 670 in doppio e 760 in singolare il ventiquattrenne Stefano Battaglino. L’ITIA, International Tennis Integrity Agency, ha confermato nel suo comunicato di mercoledì di averlo provvisoriamente sospeso ai sensi dell’articolo 7.12.1 del Programma Antidoping – sospensione automatica quando nelle analisi viene trovata una sostanza che non è una “sostanza specificata”. L’Agenzia, si legge nel comunicato, ha inviato una notifica di pre-accusa per la presenza di una sostanza proibilita nel campione fornito dal giocatore e/o l’uso di una sostanza proibita senza una valida esenzione per motivi terapeutici.
Nel campione di urine raccolto al torneo ITF M15 a Casablanca nel settembre 2022, sono stati trovati metaboliti del Clostebol, sostanza proibita nella categoria degli agenti anabolizzanti. Le analisi del campione B richieste dal giocatore hanno confermato i risultati. Dalla sua scheda sul sito dell’ATP, vediamo che il settembre scorso ha preso parte a due tornei a Casablanca, conseguendo complessivamente due vittorie e quattro sconfitte tra singolo e doppio.
Come detto, la sospensione provvisoria scatta automaticamente in caso di “sostanza non-specificata” (che, in genere, comporta una pena maggiore rispetto a quelle “specificate”, le quali hanno più probabilità di essere state assunte dall’atleta per scopi diversi dal miglioramento della prestazione). A partire dunque dal 1° febbraio 2023 e in attesa della risoluzione del caso, Battaglino, attualmente n. 792 ATP in singolare e 695 in doppio, non potrà partecipare né assistere ad alcun evento tennistico organizzato dagli organi di governo dello sport.