ATP Rotterdam: Medvedev strapazza Auger-Aliassime e approda in semifinale contro Dimitrov che annulla due match point a De Minaur

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ATP Rotterdam: Medvedev strapazza Auger-Aliassime e approda in semifinale contro Dimitrov che annulla due match point a De Minaur

Medvedev si conferma bestia nera per Auger-Aliassime, sconfitto per la quinta volta su cinque. De Minaur festeggia male il 24° compleanno, arrendendosi ad un miracolo di Dimitrov

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Grigor Dimitrov - ATP Rotterdam 2023 (foto: twitter @abnamroopen)
 

A Rotterdam è il giorno dei quarti di finale dell’ABN AMRO Open, primo ATP500 della stagione che spazia tra sfide inaspettate e inedite e altre che si preannunciano incandescenti. Ad aprire il programma è il match tra Grigor Dimitrov e Alex De Minaur, rispettivamente n°28 e n°25 del ranking, giustizieri delle teste di serie n°5 (Hurkacz, sconfitto dal bulgaro) e n°2 (Rublev, battuto all’esordio dall’australiano). Per la prima volta dallo US Open 2019, in quello che era stato il loro primo confronto diretto, Dimitrov riesce a prevalere su De Minaur, annullandogli due match point nel giorno del suo compleanno e garantendosi così il rientro in top25 a partire da lunedì.

Domani il bulgaro cercherà di infrangere il suo tabù semifinali, avendo raccolto 10 sconfitte consecutive a questo punto del torneo. L’ultima vittoria in una semifinale è però arrivata proprio a Rotterdam, nel 2018, quando Grigor sfruttò il ritiro di Goffin ad inizio secondo set prima di fermarsi in finale di fronte a Roger Federer. Domani l’ex n°3 del mondo affronterà Daniil Medvedev, bravo ad imporsi senza troppi problemi su Félix Auger-Aliassime, sconfitto per la quinta volta in carriera in altrettanti incontri. Il canadese, che non riesce così a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, non sembra mai entrare davvero in partita, vedendo saltare uno dopo l’altro tutti i suoi piani tattici.

G. Dimitrov b. A. De Minaur 6-3 3-6 7-6(6)

Dopo i primi due game di assestamento cominciano subito ad esserci alcuni problemi per il giocatore al servizio. Dimitrov è costretto a risalire da 0-30 nel terzo gioco, ma nel quarto si procura la prima palla break dell’incontro. De Minaur soffre la maggiore profondità del suo avversario, abile a sorprenderlo spesso con buone variazioni di ritmo e velocità dal lato del rovescio. Il bulgaro risale così da 40-15, concretizza la prima occasione e conferma brillantemente l’allungo: 4-1. Il 24enne di Sydney prova a restare in scia con la sua proverbiale caparbietà, ma il n°28 ATP concede le briciole al servizio. È proprio questa la chiave di un primo parziale giocato a livelli molto alti da Dimitrov, che raccoglie l’88% dei punti con la prima, ottiene tre punti diretti nel nono gioco con questo fondamentale e si porta avanti: 6-3.

Ad inizio secondo set, però, il 31enne di Haskovo allenta la presa e De Minaur ne approfitta subito. L’australiano, che nel frattempo sembra aver trovato le contromisure all’insidioso rovescio in back del suo avversario, si costruisce le prime palle break del suo incontro. Le prime due (consecutive) sfumano, ma la terza è quella buona: un errore di dritto di Dimitrov vale l’allungo, confermato sul 3-0 dopo aver a sua volta salvato un break point, cancellato grazie ad un altro gratuito del bulgaro dalla parte destra del campo. L’ex n°3 del mondo sembra aver spento totalmente la luce, perdendo d’efficacia al servizio e subendo un nuovo break. Qualche segnale di risveglio arriva nel game successivo, con De Minaur bravo però a cancellare tutte e tre le palle break e a salire sul 5-0. Tuttavia, le chance per il n°28 del ranking non sono finite e, finalmente, Grigor riesce a recuperare uno dei due break (salvando anche due set point), accorciando fino al 3-5. L’australiano però, sepppur con qualche preoccupazione in più, al quarto set point complessivo pareggia i conti: 6-3.

La prima chance del terzo set è ancora in favore del n°25 del ranking, che è il primo a costruirsi (nel terzo gioco) una palla break, subito concretizzata grazie ad un gratuito di rovescio del bulgaro. De Minaur allunga sul 3-1 ma, ormai da qualche game, sembra meno in controllo del match rispetto a quanto accatuto fino a fine secondo set. Poco dopo, infatti, Dimitrov rientra prepotentemente in partita, tornando a comandare da fondo e costringendo il suo rivale all’errore: 3-3. L’incontro sembra dipendere più dagli sbalzi tennistici dell’ex top3 che dalla regolarità del Demon, che vede svanire due chance di break nel settimo game, la prima delle quali annullata con due slice magistrali nel n°28 ATP.

Il match si stabilizza e si trascina al tie-break senza più offrire opportunità a chi risponde. Dimitrov parte male, finendo sotto 0-3 con due errori nei primi tre punti. De Minaur gli restituisce il mini-break poco dopo con un doppio fallo, mantenendosi comunque avanti 4-3 e beneficiando a sua volta di un doppio fallo avversario. L’australiano si procura due match point, ma li vanifica entrambi con due gravi errori che rimettono in corsa il suo rivale, bravo a sua volta a crearsi una chance per chiudere il match. Sul 7-6 il bulgaro si inventa un’autentica magia, trovando un passante surreale al termine di un punto spettacolare che lo proiettano in semifinale, dove domani affronterà Daniil Medvedev.

[6] D. Medvedev b. [3] F. Auger-Aliassime 6-2 6-4

L’avvio di partita è decisamente opposto per i due protagonisti. Se Medvedev non ha problemi a difendere i propri turni di battuta lo stesso non si può dire di Auger-Aliassime che, ad eccezione del primo game, è sempre messo sotto pressione. Il canadese annulla una palla break nel terzo gioco, seguendo spesso il servizio a rete per evitare di scambiare troppo da fondo, ma nel quinto deve alzare bandiera bianca. Alla terza chance complessiva il russo trova il primo break del match, approfittando di un regalo con il dritto del suo rivale che, non appena lo scambio si allunga, va fuorigiri. Il n°6 del seeding allunga sul 4-2 perdendo solo due punti in tre game al servizio. L’assolo di Medvedev non accenna a fermarsi, con il n°11 del mondo che non soffre minimamente i numerosi serve&volley del suo avversario e prende il largo, portandosi a servire per il set sul 5-2. Qui il russo si rilassa, regala di fatto due break point ma dal 15-40 infila quattro punti di seguito, archiviando con ampio merito 6-2 il primo parziale.

Curiosamente, per il russo è il quinto 6-2 consecutivo dopo i due con cui ha rimontato Davidovich-Fokina e i due che gli hanno regalato il successo contro Van De Zandschulp. Auger-Aliassime prova a sbloccarsi in avvio di secondo set, interrompendo l’emorragia di cinque game persi di fila, ma di fronte a sé ha un muro inscalfibile, contro cui non riesce ad ottenere molti punti diretti con il servizio e fatica molto quando deve servire la seconda. Sull’1-1 la testa di serie n°3 è costretto ancora a cedere la battuta, ma questa volta Medvedev non riesce ad allungare, disputando forse il peggior game del suo incontro. Il n°8 ATP prova a scuotersi e si porta così sul 3-2, eppure continua a sbagliare troppo da fondo.

Il vantaggio del 22enne di Montréal dura però pochi minuti, perché l’ex n°1 del ranking riprende a macinare gioco e a sbagliare poco. Auger-Aliassime è costretto sempre a prendersi qualche rischio di troppo e, puntualmente, incappa nell’errore. L’impressione è che Medvedev quasi non debba produrre troppi sforzi per conquistare punti e tornare avanti di un break, conquistato nel settimo gioco e mantenuto fino alla fine. Dopo poco più di un’ora e venti il n°11 del mondo trionfa 6-2 6-4, raggiungendo Dimitrov in semifinale. In caso di vittoria il russo tornerà in top10.

Il tabellone completo dell’ATP500 di Rotterdam

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