evidenza
La WTA potrebbe dimezzare la multa alla Federazione Britannica se riammettesse le giocatrici russe e bielorusse nei tornei
La somma da pagare passerebbe dal milione attuale ai 500.000 mila dollari. Resta un grande punto interrogativo sulla questione
Lo scorso luglio la WTA aveva multato la Lawn Tennis Association (che gestisce i tornei di Nottingham ed Eastbourne) e l’All England Club con la somma di un milione di dollari per l’esclusione di atleti russi e bielorussi da Wimbledon e dagli altri tornei in Gran Bretagna.
Oggi però la WTA è tornata sui suoi passi, o meglio, secondo quanto riporta The Telegraph, ha optato per uno sconto di “pena”. Infatti la multa inizialmente di 1 milione di dollari si potrebbe dimezzare a 500.000 mila dollari. C’è però una condizione affinché questa avvenga: la federazione britannica dovrà acconsentire alla partecipazione delle atlete russe e bielorusse ai loro tornei quest’estate. Sicuramente un tentativo di ricucire lo strappo, ma anche un modo per mettere pressione al torneo Wimbledon allo scopo di riammettere i giocatori, al momento, ancora esclusi dallo slam britannico.
Se la cosa non dovesse andare in porto c’è già pronta la contromossa: secondo alcuni media britannici l’ATP potrebbe togliere la licenza ai tornei di sua competenza e spostare all’estero gli eventi in preparazione del Major inglese. Tutte ipotesi da verificare: il punto interrogativo intorno alla questione è ancora ingombrante.