Camila Giorgi torna al successo e punta in alto: fino al Roland Garros non avrà punti da difendere

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Camila Giorgi torna al successo e punta in alto: fino al Roland Garros non avrà punti da difendere

La settimana messicana può regalare nuova linfa a Camila Giorgi, rientrata in top50. L’obiettivo, decisamente realistico, è essere testa di serie al Roland Garros

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Camila Giorgi - WTA Merida 2023 (foto: twitter @WTA)
 

Questa notte Camila Giorgi ha coronato la sua settimana praticamente perfetta in Messico, vincendo la finale del WTA 250 di Merida. L’azzurra ha sconfitto la qualificata svedese Rebecca Peterson, l’unica in grado di strapparle un set questa settimana, una settimana in cui Camila ha anche rifilato un doppio bagel a Sloane Stephens.

Inoltre, con il trionfo a Merida, l’azzurra fa il suo rientro in top50, issandosi al n°46 del ranking. A proposito di classifica, la 31enne di Macerata avrà ora la strada spianata per la risalita, dato che fino al Roland Garros non avrà punti da difendere. L’anno scorso, infatti, Camila ha purtroppo inanellato una serie di sette sconfitte consecutive dall’Australian Open al Roland Garros (escludendo le due vittorie in Fed Cup contro la Francia).

Già a partire dai WTA1000 di Indian Wells e Miami, dunque, Giorgi avrà la possibilità di incamerare punti molto preziosi, che uniti a quelli che potrebbe raccogliere nella stagione sul rosso pre-Roland Garros le darebbero un ulteriore slancio. Se l’italiana riuscisse a mantenere il rendimento mostrato in Messico, infatti, potrebbe concretamente puntare a migliorare il suo best ranking di n°26, raggiunto ad ottobre 2018. Inoltre, a tre mesi dall’inizio del secondo Slam dell’anno, i margini per rientrare in top30 ci sono tutti. E questo risultato, da non sottovalutare se portato a compimento, permetterebbe a Camila di essere testa di serie al Roland Garros. Con un po’ di fortuna, confermando i risultati della scorsa stagione sull’erba, l’azzurra rientrerebbe tra le prime 32 giocatrici anche in vista di Wimbledon, unico Major in cui ha raggiunto i quarti di finale.

Dopo i Championships, inoltre, nel 2022 Giorgi ha raggiunto solo un ottavo di finale (a Toronto), per poi uscire all’esordio a Cincinnati e al secondo turno allo US Open, terminando in anticipo la sua stagione per via di una fastidiosa fascite plantare. A maggior ragione, alla luce di questi risultati, i margini per migliorare la classifica – e, perché no, puntare per la prima volta all’ingresso in top20? – ci sono tutti.

Camila Giorgi, quarto successo in carriera a Merida: è il primo da Montréal 2021

Con i se e con i ma, si sa, si fa ben poco. Ma nel caso in cui Camila Giorgi riuscisse a mantenere alto il livello del suo tennis quest’anno potrebbe far divertire e non poco i suoi molti tifosi. Che per lei non sono abituati a gioire così frequentemente, certamente meno di quanto suggerirebbe l’innato talento. Prima di oggi, infatti, la 31enne di Macerata aveva conquistato soltanto tre titoli a livello WTA: ‘s-Hertogenbosch nel 2015, Linz nel 2018 e il già citato WTA1000 di Montréal nel 2021, il successo più importante della sua carriera. Grazie al successo in Messico, l’attuale n°46 del mondo stacca Silvia Farina e Rita Grande nella classifica delle plurititolate azzurre – ferme a 3 vittorie a livello WTA – e punta Raffaella Reggi, ferma a 5 successi.

Una carriera che ha forse regalato meno del previsto all’italiana, capace comunque di raggiungere anche sei finali (Katowice e Linz nel 2014, ancora Katowice nel 2015 e 2016, quindi Bronx e Washington nel 2019) e trovare diversi successi contro top10. Sono stati finora 16 in 41 sfide, con una percentuale di vittoria del 39%: praticamente due trionfi in cinque incontri contro le migliori al mondo. A cadere sotto i suoi colpi sono state anche avversarie illustri come Maria Sharapova, Caroline Wozniacki, Viktoria Azarenka e Agnieszka Radwańska. Più recentemente è toccato anche alla campionessa dell’ultimo Australian Open Aryna Sabalenka – sconfitta due volte su tre – e a Karolina Pliskova, battuta in quattro diverse occasioni (tra cui proprio in finale a Montréal).

Insomma, i primi due mesi del 2023 hanno già portato diverse gioie al tennis italiano, anche grazie al titolo di Montpellier e alla finale di Rotterdam conquistati da Jannik Sinner. L’auspicio è che il buon livello espresso tanto dai ragazzi quanto dalle ragazze azzurre possa proseguire con costanza durante la stagione, a partire già dal doppio appuntamento Indian Wells + Miami che è ormai dietro l’angolo.

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