WTA Merida: Giorgi straripante contro Stephens. Niente derby con Cocciaretto, battuta da Siniakova

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WTA Merida: Giorgi straripante contro Stephens. Niente derby con Cocciaretto, battuta da Siniakova

Camila Giorgi rifila un doppio 6-0 all’americana. La ceca Siniakova è troppo per Elisabetta Cocciaretto. L’altra semifinale sarà McNally-Peterson. Due delle last 4 non saranno proprio di “nobili natali”

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Camila Giorgi - WTA Merida 2023 (foto via Twitter @Mérida Open Akron)
 

Il bagel, pasta lievitata tipicamente polacca ed ebraica, è un dolce molto noto di forma circolare che ricorda molto il numero zero. Di certo tra i suoi ammiratori c’è Camila Giorgi, mentre non si può dire lo stesso di Sloane Stephens, che ne sarà probabilmente avversa in maniera particolare. Da dove deriva questa divagazione gastronomica? Dal clamoroso risultato con cui l’azzurra ha messo in fila, nei quarti di finale del Mérida Open, l’americana Sloane Stephens, campionessa Slam e n.2 del seeding: 6-0 6-0, senza perdere neanche un game e vincendo per la quarta volta in sei incontri un set in questo modo (3-3 i precedenti in generale). La partita è durata 48 minuti, senza storia dall’inizio alla fine, un vero e proprio monologo di Giorgi, che non ha concesso neanche una palla break, e perso in tutto solo 5 punti al servizio, vincendone addirittura il 65% in risposta. Era la nottata giusta per Camila, che quando riesce a mettere a posto i pezzi e trovare le sensazioni migliori può davvero essere un osso duro per chiunque. Questa super vittoria regala all’attuale n.68 al mondo la diciannovesima semifinale in tour, e quattordicesima sul cemento: il bilancio è perfetto, 9-9 in totale, 8-5 sulla sua superficie preferita, con l’ultima semifinale che risale ad Eastbourne lo scorso giugno (persa contro Ostapenko) e l’ultima vinta al suo storico successo al Master di Montreal nel 2021.

IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 250 DI MERIDA

Cocciaretto resiste un set

Troverà, in semifinale in Messico, Katerina Siniakova. La ceca, n.1 al mondo in doppio, ha amministrato penando solo un set Elisabetta Cocciaretto. 6-1 5-7 6-0 il risultato finale a favore della tds n.4, che ha messo in mostra la maggior qualità e soprattutto la maggior esperienza su certi palcoscenici (ventisettesimo quarto in tour, per l’azzurra era soltanto il quinto, di cui due vinti tra i quali quello nella splendida settimana ad Hobart a gennaio). La partita è stata sempre saldamente in mano a Siniakova, salvo un secondo set in cui sembrava non avesse interesse a chiuderla: per tre volte è stata avanti di un break, anche sul 5-4, e per tre volte ha permesso a Cocciaretto di rientrare strappandole un servizio che nel primo set era stato letale. La ciliegina sulla torta è stato però il break nel dodicesimo game, che ha permesso ad Elisabetta di vincere, contro ogni pronostico, il secondo set e forzare almeno un parziale decisivo. E lì la partita, nonostante la determinazione dell’azzurra, ha ripreso i binari che si erano visti dall’inizio, cioè della nativa di Hradec Králové, che non ha concesso più neanche un gioco, perdendo in tutto il terzo set solo 9 punti. Siniakova ha così trovato la quattordicesima semifinale in tour, con un bilancio di 7-6, l’ultima delle quali vinta qualche mese fa a Portoroz. Affronterà Giorgi per la terza volta, con i precedenti 2-1 a favore dell’azzurra, vincente nel loro incontro “più recente” a Wimbledon 2018.

McNally e Peterson per un posto in finale

Se la semifinale della parte bassa, come abbiamo visto, è una partita comunque di livello, è difficile dire lo stesso per la parte alta, dove si sfideranno Caty McNally e Rebecca Peterson. L’americana, alla seconda semifinale in tour (l’ultima volta fu a Washington nel 2019, perse da Giorgi), ha battuto ai quarti l’australiana n.133 al mondo Kimberly Birrell. 6-4 6-3 il punteggio a favore della n.92 al mondo, che ha dovuto soffrire molto più di quanto non sembri, dato che nel primo set, dopo essere passata in vantaggio, per due volte ha subito break, andando addirittura sotto prima di rimontare. Il secondo parziale è stato quasi speculare al primo, con la sola differenza data dal fatto che Birrell non sia mai riuscita a passare in vantaggio, ma solo a ritardare la vittoria dell’americana, che da lunedì avrà un nuovo miglior ranking come n.75 del mondo. In semifinale affronterà la svedese ex n.43 al mondo, che ha fornito la sorpresa della notte battendo 6-2 6-4 la tds n.1 Magda Linette, semifinalista Slam neanche un mese fa. Prestazione strepitosa di Peterson, che ha annullato 9 palle break su 10, con l’unico servizio perso a bocce ormai posate sul 6-2 5-2, mostrando solidità e consapevolezza nei propri mezzi per trovare la settima semifinale in carriera, ma prima da Cluj 2021 (2-4 il bilancio, ultima vittoria a Tianijn 2019). Comunque vada il primo incontro come McNally, che mette in palio la terza finale WTA per lei e prima per l’americana, comunque Peterson scalerà da n.140 a 113 lunedì, riavvicinando le prime 100.

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Naomi Osaka partner di Meta Al, nuova piattaforma chatbot

Naomi presenta Tamika, assistente di intelligenza artificiale appassionata di anime

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Naomi Osaka - Roland Garros 2022 (Twitter - @rolandgarros)
Naomi Osaka - Roland Garros 2022 (Twitter - @rolandgarros)

Naomi Osaka tornerà alle competizioni nella stagione 2024 dopo la maternità, ma l’attività fuori dal campo non si è mai fermata per la giapponese. L’ex numero 1 del mondo collaborerà con Meta, l’impresa statunitense che controlla social network come Facebook e Instagram.

Per la nuova piattaforma chatbot Meta AI, l’azienda ha annunciato di avere una nuova linea di personalità digitali: ci sono 28 personaggi famosi tra cui sportivi come Tom Brady, Chris Paul, Dwyane Wade e, appunto, Naomi Osaka, presentata come un avatar (Tamika) con le seguenti caratteristiche: “Sailor Senshi in allenamento ossessionata dagli anime”. Gli utenti potranno così messaggiare anziché con delle intelligenze artificiali, con avatar rappresentanti personaggi rilevanti.

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Billie Jean King Cup

Lindsay Davenport nuovo capitano Usa in Billie Jean King Cup

La leggenda americana subentrerà a Kathy Rinaldi dopo le finali di Siviglia del 2023

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Billie Jean King e Lindsay Davenport (foto via Twitter @BJKCup)

La USTA ha reso ufficiale la sua scelta: Lindsay Davenport sarà il capitano della squadra statunitense di Billie Jean King Cup a partire dalla stagione 2024. La leggenda del tennis a stelle e strisce subentrerà a Kathy Rinaldi che guiderà la formazione per le finali in programma a Siviglia dal 7 al 12 novembre prossimi.

Davenport ha vinto tre volte la competizione da giocatrice con la sua Nazionale e sarà il ventesimo capitano della storia della statunitense. L’ex numero 1 del mondo ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del comunicato ufficiale: “Giocare in Billie Jean King Cup (Fed Cup) è sempre stata una priorità e un momento culminante per me durante la mia carriera professionistica. Ho sempre provato un enorme orgoglio nel rappresentare il mio Paese e sono entusiasta di farlo ora in un ruolo diverso“, ha affermato Davenport. “Entrare a far parte di una prestigiosa lista di capitani degli Stati Uniti è un onore, e non potrei sperare di ricoprire questa posizione in un momento migliore di questo: abbiamo giocatrici straordinarie, dalla qualità incredibile: possiamo fare grandi cose”.

Entusiasta il presidente della USTA Brian Hainline: “Lindsay è stata l’incarnazione di una campionessa per tutta la sua carriera, e pochi giocatrici hanno avuto tanto successo giocando per il loro paese quanto lei“. Davenport con la maglia degli Stati Uniti vanta 26 vittorie in singolare in 29 match giocati e 7 successi in doppio in 7 match: porta sicuramente grande esperienza e carisma in una squadra giovane e piena di ambizioni.

 

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Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024

Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

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Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.

Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.

Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.

 

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