Jacopo Berrettini diventa grande: "Sto provando a costruirmi una strada mia". Ma il sogno resta Roma: "Sarebbe speciale"

Flash

Jacopo Berrettini diventa grande: “Sto provando a costruirmi una strada mia”. Ma il sogno resta Roma: “Sarebbe speciale”

Per il 24enne romano in agenda c’è un Challenger sempre in Messico oppure un Itf in Portogallo

Pubblicato

il

Jacopo Berrettini – ATP Acapulco 2023 (foto via Twitter @AbiertoTelcel)
 

Jacopo Berrettini ormai non è più solo il fratello di Matteo: “Sto provando a costruirmi una strada mia, ma il cognome è quello e sei sempre collegato”. Classe 1998, Jacopo ha partecipato per la prima volta ad un torneo ATP questa settimana ad Acapulco. Dopo aver ricevuto una wild card per le qualificazioni le ha superate brillantemente battendo Blancaneux e Darderi per sbarcare nel tabellone principale dove ha vinto anche la sua prima partita, sfruttando il ritiro di Oscar Otte in tre set. Intervistato dall’edizione romana di Repubblica, il più piccolo dei fratelli Berrettini racconta la settimana più pazza della sua carriera, il suo rapporto con Matteo, e il suo sogno di giocare davanti al pubblico di casa.

In Messico al seguito dei fratelli c’erano papà Luca e mamma Claudia. Jacopo ha detto di “Non aver mai dormito così bene. Nei giorni scorsi avevo troppa ansia prima delle partite, troppa tensione“. Come se la famiglia gli trasmettesse tranquillità, “Con Matteo siamo migliori amici, ci confrontiamo su tutto”. Con i risultati di Acapulco Jacopo entrerà in top 500 per la prima volta in carriera: “La soddisfazione sportiva è enorme, la gioia umana è quadrupla perché c’è tutta la famiglia. Dopo la vittoria con Otte li ho visti esultare. Ho pensato ‘Sono matti'”. Bello vedere il fratello più grande e affermato fare il tifo per te. Ma esiste qualche rivalità? “No e mai ci sarà. Se sono qui e ho gioito molti meriti sono di Matteo. Mi da consigli, e mi aiuta a gestire mentalmente alcune situazioni. E’ speciale condividere tutto questo insieme”.

Che obbiettivi si pone adesso Jacopo? “Continuità. Sicuramente i risultati degli ultimi giorni mi danno carica e fiducia. Dopo la vittoria con Darderi sentivo che stavo alzando il mio livello tecnico e fisico”. Ma non è certo finita qui, ora bisogna guardare avanti, cavalcare il momento. “Prossima settimana o rimango qui per un Challenger, o vado in Portogallo a giocare un Itf, dipende dalle liste”. Se guarda invece un po’ più in là Jacopo vede casa, perché a Maggio si giocano gli Internazionali: “Sarebbe un sogno giocarci, ma non dipende solo da me. Ovviamente se miglioro la classifica avrò più opportunità. Se ci fosse una minima occasione la prenderei al volo. Giocare al Foro Italico sarebbe speciale”. Forse un doppio con il fratello più grande? “Vediamo, sarebbe bello ma non decido io”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement