ATP Indian Wells: ritorno amaro per Monfils, Nakashima vince il derby con Isner. Avanti Wu e Lehecka

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ATP Indian Wells: ritorno amaro per Monfils, Nakashima vince il derby con Isner. Avanti Wu e Lehecka

La cronaca di alcuni dei match più significativi della prima giornata: Wu batte Munar con un piccolo giallo sul match point

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Jordan Thompson - Indian Wells 2023 (Twitter @BNPPARIBASOPEN)
Jordan Thompson - Indian Wells 2023 (Twitter @BNPPARIBASOPEN)
 

Riportiamo di seguito il risultato e il dettaglio dei match della prima giornata del torneo maschile di Indian Wells 2023 a nostro avviso più interessanti:

Thompson J. b G. Monfils 6-3, 6-1

Ritorno alle competizioni ufficiali farraginoso per Monfils che deve alzare bandiera bianca contro un onesto mestierante come Thompson. Partita a senso unico come si può vedere dalla grafica (per una legenda dei grafici potete rivedere qua)

Match a senso unico nel le quale le prime di servizio in campo sono state il 66% di Thompson e il 57% di Monfils, con una percentuale di realizzazione sulla prima di 72% (21/29) e 58% (15/26). Particolarmente deficitaria per il francese è stata la performance in risposta: sulla seconda di servizio l’australiano ha portato a casa il 60% dei punti (12/20) mentre Gael solo il 20% (3/15). La combinazione di efficienza al servizio e di incisività in risposta ha portato in dote ai due giocatori un numero di palle break pari a 6 per Thompson e 0 per Monfils. La gestione della pressione in queste situazioni di break point ha avuto come risultato un tasso di conversione pari a 67% (4/6) e 0% (0/0).

Lehecka J. b Rinderknech 7-6(4), 7-5

In uno dei match sulla carta più interessanti è il 21enne ceco numero 47 del ranking a spuntarla, che continua così a mettere fieno in cascina dopo un ottimo Australian Open.

Match in questo caso molto più equilibrato nel quale il francese ha pagato le poche prime in campo (61% per Lehecka contro appena il 53% per Rinderknech), con una percentuale di realizzazione sulla prima di 72% (38/53) per il giocatore ceco e 66% (27/41) per il giocatore francese. In risposta invece, le performance di realizzazione sulla seconda di servizio sono state pari a 49% (18/37) per Lehecka e 53% (18/34) per Rinderknech. La combinazione di efficienza al servizio e di incisività in risposta ha portato in dote ai due giocatori un numero di palle break pari a 4 per Lehecka e 8 per Rinderknech. La gestione della pressione in queste situazioni di break point ha avuto come risultato un tasso di conversione pari a 57% (4/7) per il giocatore ceco e solo del 33% (3/9) per il giocatore austriaco. Il ceco ha saputo gestire al meglio le situazioni di break point, con un tasso di conversione pari al 75%.

Wu. J b Munar J. 6-7(6), 6-0, 7-6 (3)

Dopo aver giustiziato Isner al tie break del terzo set nella finale di Dallas, Wu si dimostra di nuovo letale in questa situazione, portando a casa lo scalpo di Munar e dando un senso alla sua wild card.

Match che forse sarebbe dovuto finire anche prima, nel quale Wu ha dominato nelle situazioni di palleggio, ma ha pagato sia una percentuale basse di prime in campo, sia una scarsa precisione sulle palle break. Le statistiche parlano di una percentuale di prime di servizio in campo pari al 47% per Wu Y. e 61% per Munar J., con una percentuale di realizzazione sulla prima di 77% (34/44) per Wu Y. e 74% (51/69) per Munar J. In risposta invece, le performance di realizzazione sulla seconda di servizio sono state pari a un notevole 70% (31/44) per Wu Y. e 41% (20/49) per Munar. La combinazione di efficienza al servizio e di incisività in risposta ha portato in dote ai due giocatori un numero di palle break pari a 12 (!) per Wu Y. e 2 per Munar. La gestione della pressione in queste situazioni di break point ha avuto come risultato un tasso di conversione pari a 42% (5/12) per Wu Y. e 100% (2/2) per Munar. Il saldo vincenti-errori non forzati è stato +1 per il cinese e -19 per lo spagnolo, a giustificare l’esito del match. Da menzionare in particolare quanto accaduto sul match point. Il cinese ha chiuso il match con una spettacolare volée in tuffo tra le proteste di Munar, che sosteneva – probabilmente a ragione – che la racchetta del cinese avesse toccato la rete prima del secondo rimbalzo.

Nakashima J. b J. Isner 7-6(7), 6-3

Dopo la sconfitta in finale con Wu a Dallas, long John Isner alla fine getta la spugna al primo turno di Indian Wells perdendo il derby americano e generazionale contro Brandon Nakashima, il vincitore delle ultime Next Gen Finals.

A fine match Nakashima riesce a prevalere sul suo più esperto rivale pressochè in ogni dimensione del gioco, ma la differenza la fa il primo set nel quale Isner ci va davvero vicino. Nel primo – E a conti fatti decisivo – parziale, le prime di servizio in campo sono state 64% per Isner e 69% per Nakashima, con una percentuale di realizzazione sulla prima di 78% (25/32) e 81% (25/31), rispettivamente. In risposta invece, le performance di realizzazione sulla seconda di servizio sono state pari a 29% (4/14) e 39% (7/18). La combinazione di efficienza al servizio e di incisività in risposta ha portato in dote ai due giocatori un numero di palle break pari a 2 per Isner e 4 per Nakashima. La gestione della pressione in queste situazioni di break point ha avuto come risultato un tasso di conversione pari a 0% (0/2) e 0% (0/4), rispettivamente. John insomma ci ha provato in tutti i modi ma si è dimostrato per lui fatale il non aver convertito il set point avuto a disposizione nel tie-break del primo set.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DEL MASTERS 1000 DI INDIAN WELLS

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