Forza Berrettini con Ivashka è un nuovo inizio (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)
Prima di approdare a Miami, Matteo Berrettini farà scalo in Arizona. Nessuna visita al Grand Canyon per il tennista romano che, dopo l’eliminazione prematura contro Taro Daniel ad Indian WeIls, parteciperà al Challenger 175 di Phoenix. Il torneo vinto dall’azzurro nel 2019, quando era numero 57 ATP, è il primo dei nuovi “Super Challenger” che fanno il debutto in questa stagione (l’Italia ne ospiterà due a Cagliari e Torino, ndr). La collocazione in calendario durante la seconda settimana del primo Masters 1000 stagionale e alla vigilia del Miami Open, unita al goloso bottino di 175 punti per il vincitore, fa sì che il torneo di Phoenix sia più di un semplice challenger. Proprio questo ha convinto Berrettini, che sarà ai nastri di partenza come prima testa di serie grazie alla wild card ricevuta dall’organizzazione. Sulla carta è un’occasione perfetta per mettere partite sulle gambe e raccogliere punti importanti, considerando che solo 75 differenziano la vittoria di Phoenix da quella di un evento ATP 250. L’esordio sarà contro il bielorusso Ilya Ivashka, ad Indian Wells in grado di forzare al terzo set Daniil Medvedev. Subito un impegno di livello contro un avversario che Matteo ha sconfitto in tutti e tre i precedenti giocati tra challenger e circuito maggiore, gli ultimi due sono nello specifico quelli di Wimbledon e US Open 2021 […]. Al netto degli infortuni, in carriera Berrettini aveva sempre avuto il merito di ritrovare slancio in tempi molto brevi e di perdere raramente match che per ranking giocava da favorito. Perl a prima volta invece questo processo sta richiedendo più tempo, quella che si sta aprendo è una nuova pagina della carriera di Berrettini, che recentemente si è trovato a dover rendere conto anche della propria vita privata oltre che dei risultati. In un 2022 sotto le aspettative Matteo è stato comunque in grado di vincere i titoli di Stoccarda e del Queen’s, oltre ad aver raggiunto semifinale all’Australian Open e quarti di finale agli US Open. La forza dell’ex n.1 d’Italia è stata quella di far sembrare tutto ciò scontato, adesso bisogna accettare l’inizio di un nuovo capitolo.
L’ucraina Tsurenko si ritira per panico (Corriere dello Sport)
La bielorussa Sabalenka è approdata al 3° turno di Indian Wells grazie al ritiro dell’avversaria, l’ucraina Lesia Tsurenko, che poche ore dopo a un sito ucraino ha chiarito: “È stato un attacco di panico. Ho avuto una discussione con iI CEO della WTA Simon e sono rimasta scioccata da quanto mi ha detto. Vorrebbe che ai russi e ai bielorussi fosse data la possibilità di partecipare alle Olimpiadi. Ha anche aggiunto che si sentirebbe malissimo se fosse nei miei panni, e che non supporta la guerra ma se i tennisti russi e bielonissi lo fanno, questa è solo la loro opinione e non deve farmi arrabbiare. Ho provato a mandar giù tutte le informazioni, ma sono crollata”.
Super Challenger, l’italia ne ha tre. Torino il secondo (Tuttosport)
La scelta di Matteo Berrettini, logica e sensata vista la necessità di incamerare chilometri, benzina nel motore, porta subito alla ribalta una delle novità di stagione del tennis, i Super Challenge. Si tratta di una tipologia di tornei nati per permettere l’attività ai giocatori eliminati dai Mastets 1000, che in breve tempo diventeranno tutti di due settimane e quest’anno l’upgrade sarà già fatto a Madrid, Roma e Shanghai. Phoenix è il primo con il nuovo montepremi da 175.000 dollari, altra caratteristica invitante, per aumentare la qualità dei partecipanti. Poi l’Italia sarà protagonista assoluta anche a livello organizzativo. Perché nella settimana del 1° maggio si giocherà l’Open della Sardegna a Cagliari, in contemporanea con quello di Aix en Provence, per tenere impegnati i reduci sfortunati da Madrid. E in contemporanea con la seconda settimana di Roma si giocherà il Piemonte Challenger al Circolo della Stampa Sporting, per cui è già cominciata la vendita dei biglietti. L’Italia nella stessa settimana organizzerà anche il super challenger WTA a Firenze […]. Nel frattempo, Lorenzo Musetti passa al contrattacco sui social dopo l’eliminazione precoce a Indian Wells […]. “Penso che non sia sano e corretto ricevere dopo una sconfitta tanti insulti e minacce gratuiti sulle famiglia o sulla persone che ami davvero. Siamo tennisti professionisti, ci piace il tennis e noi viviamo per quello. Ma siamo anche persone che hanno sementi e abbiamo alti e bassi come tutti: lavoriamo ogni giorno per migliorare e fare meglio” […].
