Alcaraz vive così la rivalità con Sinner: "Andiamo d'accordo e contro di lui sono sempre bei match"

ATP

Alcaraz vive così la rivalità con Sinner: “Andiamo d’accordo e contro di lui sono sempre bei match”

Carlos individua nella risposta il colpo chiave nella vittoria su Fritz, ma è consapevole dell’importanza dei progressi al servizio: “A lungo non ho potuto lavorarci per problemi agli addominali. Dovevo migliorare e l’ho fatto”

Pubblicato

il

Carlos Alcaraz - Miami 2023 (foto Ubitennis)
 

Il momento che sta attraversando Carlos Alcaraz potrebbe essere facilmente utilizzato per spiegare cosa significhi “essere nel flusso”. Si tratta di uno stato mentale di cui ci si accorge solo a posteriori che ci àncora al presente, facendoci sentire assorbiti da quello che si sta facendo fino al perdere la cognizione del tempo. Effetti? Creatività, produttività, felicità. Il Sunshine Double dell’attuale numero uno del mondo è, almeno fin qui, un flow in cui lo spagnolo naviga a gonfie vele, senza ancora aver perso un set: nessuno dal 1990 in poi era riuscito ad arrivare alla semifinale della seconda tappa ancora immacolato.

Se questo dato dimostra la produttività di Carlos, la creatività emerge invece dalla varietà e dall’aggressività del suo gioco. Della felicità, infine, ne ha parlato lui stesso nella conferenza stampa seguita alla vittoria su Fritz: “Sono molto felice di essere dove sono. Mi godo ogni momento. Questo è un sogno che si avvera per me. Anche se sono il numero 1, continuo ad imparare da ogni partita e mi impressiona essere circondato da persone così fantastiche, giocatori che vedo da quando ero piccolo. La mia naturalezza è essere sempre felice. Il livello a cui sto giocando ora è dovuto a quanto sono felice in campo. Anche durante le partite scherzo con la mia squadra: è una cosa importante per il mio tennis e per la mia personalità”. Oltre a questo, i temi affrontati in sala stampa sono stati diversi: da alcuni aspetti tecnici del match alla rivalità/amicizia con Sinner fino al solito confronto con i Big3.

D: Taylor ha parlato molto bene del tuo livello stasera. È stato il tuo miglior incontro del torneo?

ALCARAZ: “Sì, probabilmente è stato il mio miglior match di tutto il torneo finora. Ma credo di star giocando a un buon livello in ogni partita. Mi sento a mio agio in campo”.

D: Era la prima volta che lo affrontavi. Hai avuto qualche problema ad adattarti al suo servizio o a qualche aspetto del suo gioco? Cosa fai la prima volta che affronti un avversario?

ALCARAZ: “Credo che la risposta sia stata la chiave di questa partita. Ho sfruttato al massimo le occasioni che mi sono guadagnato e penso che sia stato determinante. Quando gioco contro un nuovo avversario, mi concentro solo su me stesso, sul mio gioco, cercando di non lasciare che l’avversario faccia il suo gioco”.

D: Stasera hai servito piuttosto bene. Puoi spiegare quanto Juan Carlos Ferrero insista sul tuo servizio per farlo diventare un’arma ancora migliore?

ALCARAZ: “Beh, è stato tutto merito della squadra. Quando ho iniziato con Juan Carlos, tutti sapevano che dovevo migliorare il mio servizio. Ho avuto problemi agli addominali molto tempo fa, quindi non ho potuto allenarlo quanto avrei voluto. Ma da quando ho iniziato a sentirmi bene con gli addominali, il mio addome e il mio corpo in generale, ho iniziato a lavorarci di più. Sapevamo che il servizio era molto, molto importante nel tennis di oggi, quindi avevo e ho bisogno di migliorare molto, e penso di avere un buon servizio in questo momento”.

D: La prossima partita sarà contro Sinner, e voi due avete già una grande rivalità, già cinque incontri, questo sarà il sesto. Com’è il vostro rapporto al di fuori delle partite ufficiali?

ALCARAZ: “Abbiamo un buon rapporto fuori dal campo. Ci vediamo solo ai tornei, non abbiamo molto tempo per parlare molto, ma andiamo d’accordo. Ci alleniamo anche qualche volta insieme. E’ un ragazzo molto gentile. Credo che anche questo sia importante. Mi piace giocare contro di lui. Sono partite bellissime da giocare e da guardare. Giocheremo molte altre volte e sicuramente lotteremo entrambi per grandi cose”.

D: Fritz ha detto che non lo hai lasciato respirare e che quando ha giocato con i Big3 non aveva avuto questa sensazione. Cosa ne pensi?

ALCARAZ: È un grande complimento essere paragonati in questo modo a queste leggende del tennis. Io cerco solo di fare il mio gioco. Seguo il mio percorso, non penso a confrontarmi con loro [i Big3, ndr]. Vado per la mia strada e cerco di fare la mia, indipendentemente da quello che hanno fatto loro”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement