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Nella giornata “azzurra” di Monaco, l’ultimo incontro di giornata sul Court de Princes al Rolex Monte-Carlo Masters vede impegnati Matteo Berrettini e Francisco Cerundolo. La prova per Matteo è tutt’altro che agevole dato che l’argentino si era spinto fino ai quarti di finale in quel di Miami ed è notoriamente a suo agio sulla terra rossa. La partenza del romano fa ben sperare i numerosi tifosi italiani presenti nel Principato di Monaco: in pochi minuti si trova avanti 5-0 e il parziale sembra in totale controllo. La reazione di Cerundolo però non si fa attendere oltre e mettendo in fila 7 giochi consecutivi si aggiudica il primo parziale. Bella la reazione di Matteo che ritrova diritto e servizio: chiude il secondo set giocando un tie-break praticamente perfetto e con un break nel terzo parziale si aggiudica l’incontro. Dopo Musetti (che ha rifilato un doppio 6-0 a Nardi) e Sinner (avanti per il ritiro di Schwartzman) anche Matteo raggiunge gli ottavi e al prossimo turno, ad attenderlo ci sarà il giovane talento Holger Rune.
M. Berrettini b. F. Cerundolo 5-7 7-6(1) 6-4
Primo set: ribaltone di Cerundolo da 0-5 a 7-5
Il set d’apertura ha dell’incredibile e insegna una volta di più quanto nel tennis non si debba mai dare nulla per scontato, anche nelle situazioni apparentemente più favorevoli. Berrettini parte infatti fortissimo, cercando di abbreviare gli scambi quando ne ha l’occasione per evitare di rimanere imbrigliato in palleggi lunghi, territorio prediletto dall’argentino. Il romano vince addirittura i primi 5 game, conquistando a 0 il primo break nel secondo gioco e strappando nuovamente il servizio all’avversario sul 3-0 in suo favore, questa volta al termine di un gioco laborioso concluso dopo diverse situazioni di parità. Dall’altra parte della rete Cerundolo appare invece scarico e falloso, dando l’idea di non essere entrato nemmeno a livello mentale a pieno regime nell’incontro.
L’attuale n° 33 della classifica ATP si rifà però progressivamente sotto, sia in termini di spinta che di punteggio, cambiando pian piano l’inerzia. Berrettini, dal canto suo, probabilmente per la poca abitudine dell’ultimo periodo nel vincere set e partite, sente il momento e si irrigidisce – in primis con le gambe, che non si muovono più come prima – man mano che il livello del rivale si alza. Due fattori che, concomitanti, portano l’azzurro a perdere entrambi i break di vantaggio e addirittura a cedere nuovamente la battuta sul 5-5 con due dritti e una smorzata totalmente sballati. Una chance troppo ghiotta per l’argentino, che non può farsela scappare, chiudendo per 7-5 con 7 giochi consecutivi conquistati.
Secondo set: andamento più lineare, Berrettini lo vince al tie-break
Il secondo parziale è meno “pazzo” del primo e segue un andamento più ancorato ai turni di battuta. Cerundolo continua a cercare di prolungare gli scambi, non disdegnando qualche discesa a rete, con un esito altalenante. Berrettini dà saggio invece delle sue doti di campione navigato, riuscendo nell’impresa di recuperare dal nulla una parte di quella fiducia senza la quale rischiava seriamente di capitolare rovinosamente. E non era qualcosa di scontato vista la conclusione della frazione d’apertura. Il dritto sembra tornare a macinare come ai vecchi tempi – ne è una prova una spazzolata sulla riga dopo uno scambio prolungato sul 15-15 nel settimo game – e anche il servizio pare rinato d’improvviso.
La vera occasione per Matteo arriva nel dodicesimo gioco, sul 6-5 in suo favore, quando il tennista nostrano conquista 4 set point sul servizio del rivale senza riuscire a sfruttane nemmeno uno. Sui primi due, da 15-40, l’azzurro sbaglia due risposte, sugli altri due lo schema servizio in kick e dritto dell’originario di Buenos Aires funziona alla perfezione. Poco male, perché il tie-break che segue è un dominio del romano, che scappa subito sul 6-0 con triplo mini-break – approfittando di tre gentili omaggi di Cerundolo – accumulando il margine tale da poter chiudere in scioltezza per 7-1, grazie a un servizio vincente.
Terzo set: un break decisivo e Berrettini raggiunge gli ottavi
Sulla scia della rimonta appena effettuata, Matteo continua a far viaggiare il potente diritto da fondo campo. Trascinato anche dal tifo italiano che ha iniziato a farsi sentire sempre di più, il tennista di Roma conquista le prime palle break nel corso del quinto gioco. Cerundolo per annullarle, ricorre ben due volte su quattro allo schema kick esterno a uscire e diritto nel campo lasciato scoperto. Il grande errore dell’argentino però è sicuramente il doppio fallo sulla palle game; alla quarta occasione, arriva il break per Berrettini che sembra mettere fine all’incontro.
Le occasioni per Berrettini si moltiplicano e nel settimo gioco conquista altre due occasioni per il doppio break; Cerundolo non ci sta, le annulla e resta agganciato al match. Matteo però non concede nulla nei suoi turni di servizio e conclude l’incredibile rimonta. Raggiunge Jannik Sinner e Lorenzo Musetti agli ottavi del torneo monegasco e al prossimo turno ci sarà l’ostacolo Holger Rune, il giovane talento danese.
(ha collaborato Federico Martegani)
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