[16] L. Musetti [Q] L. Nardi 6-0 6-0

Neanche 50 minuti di gioco per concludere il derby NextGen italiano: due anni e un centinaio abbondante di posizioni in classifica di differenza si fanno sentire eccome tra Lorenzo Musetti e Luca Nardi, con il primo che domina l’incontro dall’inizio alla fine, vincendo senza perdere neanche un game. In palio c’era un terzo turno da leccarsi i baffi, contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic, e adesso Musetti avrà la possibilità di rivincita dopo la batosta che lui a sua volta aveva ricevuto dal serbo lo scorso anno a Bercy. Per il 19enne di Pesaro invece resta la gioia di aver vinto il primo match in un tabellone principale.

IL MATCH – Nardi vince il sorteggio iniziale e preferisce servire ma forse non si rivela una scelta felice perché con una serie di errori gratuiti di diritto regala il vantaggio a Musetti. Il 21enne di Carrara non ci mette molto altro del suo, se non mantenete alta la pressione da fondo con colpi lavorati e profondi – partendo come sempre lontanissimo dalla linea di fondo. Ben presto si arriva al 3-0 pesante con due break subiti a 0, mentre il primo punto al servizio per Nardi arriva al minuto 16, nel quinto game del match. E dopo appena 20 minuti di gioco siamo 5-0 e senza ulteriori indugi si chiude il primo set senza che Nardi riesca a vincere un game.

Anche il secondo set parte con un netto punteggio a favore di Musetti (un altro 3-0 con doppio break) ma questa volta c’è molto più merito da parte della testa di serie numero 16, che piazza dei colpi vincenti in corsa a dir poco spettacolari. Il match non è mai in discussione ma se non altro il pubblico a maggioranza italiana assistite a dei bei scambi (finiti quasi tutti a favore di Lorenzo). Al secondo match point Musetti chiude con uno smash vincente, seguito da un’esultanza forse un po’ troppo esuberante per un incontro così dominato.