Roland Garros, Musetti: "Sto lavorando molto sull'aspetto mentale e i risultati si vedono"

evidenza

Roland Garros, Musetti: “Sto lavorando molto sull’aspetto mentale e i risultati si vedono”

Lorenzo Musetti visibilmente soddisfatto dopo la vittoria con Shevchenko. I complimenti e i paragoni di Wilander e la crescita mentale

Pubblicato

il

Lorenzo Musetti– Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Da Parigi, il nostro inviato

D. Lorenzo possiamo dire che è stata la migliore partita dell’anno?

“Sotto alcuni punti di vista penso di si, mantenere questo livello e questa solidità per tre set consecutivi, non è facile. Sono molto soddisfatto, è il frutto di un lavoro che stiamo facendo”

D.  Poteva essere una partita complicata e invece non hai avuto problemi, ora c’è Norrie che è numero 13 del mondo e bisogna rimanere con i piedi per terra

“ Ma io sono sempre con i piedi per terra! E’ ovvio che il tennis che ho espresso oggi mi dà fiducia ma Cameron è un avversario diverso che ho affrontato di recente. Mi concentrerà tanto su me stesso e su quello che devo fare io, se gioco così posso dare fastidio alla maggior parte degli avversari”.

D. Antonio Garofalo ( Ubitennis): A fine partita Wilander ha detto di aver visto in te Federer e Kuerten, due giocatori che qui hanno scritto la storia. Cosa ne pensi?

“Ricevere da una leggenda come Mats questi complimenti mi inorgoglisce. Buttandola sul ridere gli ho detto che cercherò di essere tutti e due i giocatori. Federer è sempre stato il mio giocatore preferito, Kuerten l’ho sempre ammirato ed è un idolo di Simone ( Tartarini, il suo coach ndr). Il rovescio ad una mano ed altre similitudini  ci stanno, è un paragone importante e ringrazio Mats, speriamo un giorno di confermare con più autorità”.

D. Ci racconti un po’ la routine di questi giorni a Parigi?

“ Sto cercando di prendere i miei spazi, sto cercando di concentrarmi molto sul lato mentale, credo di aver sviluppato una routine che mi fa essere pronto per i match. Con esperienza e le persone al mio fianco sto crescendo”.

D. Come trovi le palline di questo torneo?

“ Mi trovo bene, gli scambi sono diversi da due anni fa quando le condizioni erano molto più veloci. Oggi ho giocato di sera e l’umidità gonfia le palle, bisogna spingere molto, speriamo di spingerla il più possibile anche nei giorni a venire”.

D. hai parlato dell’aspetto mentale. Stai facendo un percorso di un certo tipo con un mental coach?

“ Mi sono accorto che nella vita e nel mio lavoro è sempre più importante il lato mentale. Ho cercato di investire tempo e denaro in questo e i frutti si vedono”

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement