Roland Garros, Djokovic: "Voglio che gli avversari mi temano negli Slam. I miei risultati anche grazie alla rivalità con Federer e Nadal"

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Roland Garros, Djokovic: “Voglio che gli avversari mi temano negli Slam. I miei risultati anche grazie alla rivalità con Federer e Nadal”

Novak Djokovic sul GOAT: “Non voglio dire di esserlo, mancherei di rispetto ai grandi tennisti delle varie ere. Ma ho grande fiducia nelle mie qualità, in quello che faccio e in chi sono”

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Una delle mie più grandi vittorie” esordisce Novak in conferenza stampa dopo la storica vittoria contro Casper Ruud, vittoria che gli ha regalato il 23esimo sigillo slam. Il campionissimo serbo scrive la storia del tennis e non nega di aver pensato al record prima di scendere in campo contro il norvegese: “Oggi c’era un traguardo storico all’orizzonte ma ho cercato di concentrare la mia attenzione e i miei pensieri nella preparazione di questo match per vincerlo nel miglior modo possibile, come un qualsiasi altro match. Il mio team ha creato una sorta di bolla intorno a me, e abbiamo fatto un grande lavoro nel cercare di stare nel momento presente“.

Novak il più grande di tutti i tempi? Il serbo non vuole definirsi tale e ci tiene a ribadire il grande rispetto nei confronti dei tennisti di epoche diverse che hanno fatto grande il tennis prima di lui: “Non voglio dire di essere il più grande perché, come ho detto precedentemente, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i grandi campioni delle diverse ere del nostro sport, epoche in cui si giocava in modo diverso rispetto ad oggi. Ogni grande campione della propria generazione ha lasciato un’eredità e ha segnato il percorso per permetterci di giocare a questi livelli. Così lascio la discussione sul GOAT a qualcun altro. Ovviamente ho un’enorme fiducia in me stesso, in quello che faccio e in chi sono e questo trofeo è un’altra conferma della qualità del tennis di cui sono capace. Prima di arrivare al Roland Garros, non stavo giocando bene sulla terra. Ma appena giunto a Parigi, mi sono sentito diverso, avevo sensazioni positive. Sentivo di avere una chance, ottime chance contro chiunque giocando al meglio dei cinque set. So che i giocatori sentono una gran pressione quando giocano contro di me negli slam ed è esattamente ciò che voglio. È una buona cosa avere questo vantaggio mentale. Ma anch’io ho grandi emozioni, pressione e grandi aspettative. Ora mi sento estremamente grato e orgoglioso. Mi sento così fortunato nel condividere tutto questo con la mia famglia, i miei bambini, mia moglie, i miei genitori e tutti coloro che mi hanno supportato in questo viaggio“.

Per tanti anni, Novak ha inseguito i record di Roger Federer e Rafa Nadal. Ora, per la prima volta, si trova in testa nel numero di slam vinti.Mi sono sempre paragonato a questi giocatori in tutti questi anni, perché sono stati i miei più grandi rivali in carriera. L’ho detto più volte in passato, per ogni successo che ho avuto, loro vi hanno contribuito proprio grazie a questa rivalità. Non si contano le ore in cui io e il mio team abbiamo riflettuto su come batterli nei più grandi tornei. Loro due hanno occupato il mio pensiero negli ultimi 15 anni e oltre. Ovviamente dal punto di vista professionale (ride). Quindi è fantastico essere davanti a loro negli Slam, insieme a Rafa ma, nello stesso tempo, ognuno scrive la propria storia. Ognuno realizza un viaggio unico. Certamente, avere noi tre e Andy, di cui non possiamo scordarci, negli ultimi 20 anni, fa sì che sia un’epoca d’oro nel tennis maschile. Sono davvero grato di far parte di questo gruppo”.

Dopo aver saltato l’allenamento il giorno prima, per recuperare le energie, Novak precisa di essersi dedicato alla sua famiglia, passeggiando nella natura; e ha seguito la Champions League; tuttavia, il pensiero è già rivolto a Londra: “Adesso è tempo di festeggiare un po’ con il mio team e la mia famiglia. Ultimamente siamo stati molto seri troppo a lungo. Tuttavia, non ho molto tempo. La stagione sull’erba è dietro l’angolo, e giocherò solo a Wimbledon. Presto andrò a Londra per preparare un altro Slam“.

Djokovic ha parole di grande ammirazione e rispetto per il suo avversario di oggi, Casper Ruud: “Lui e la sua famiglia sono persone davvero deliziose. Molto rispettose, umili e Casper è uno dei tennisti che lavorano più duramente. Merita il suo successo. È uno dei giocatori più solidi degli ultimi cinque anni. È una sfortuna per lui aver perso la terza finale Slam, ma sono sicuro che non sarà l’ultima. Ma non è facile. Ogni slam è come una nuova montagna da scalare dall’inizio perché gli Slam sono i tornei che ogni tennista sogna di giocare da quando sono giovani, per questo sono tutti estremamente motivati nel produrre in campo il loro miglio tennis. Ruud ha certamente le qualità per vincere uno Major, ci è molto vicino”.

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