Una finale tutta a tinte russe quella che andrà in scena domenica 18 giugno a ‘s-Hertogenbosch (Olanda). Al Libema Open hanno rispettato il pronostico Veronika Kudermetova ed Ekaterina Alexandrova, prima e quarta testa di serie del torneo neerlandese. Due specialiste dei campi in erba: entrambe hanno un saldo positivo su questa superficie. Kudermetova aveva raccolto già due semifinali in questo torneo; questa settimana non ha concesso neanche un set per strada e ha lasciato alle avversarie soli 17 game in quattro partite. Alexandrova è la campionessa in carica a Rosmalen ed è in serie vincente da ben 18 set sull’erba olandese. Quella di domani sarà un replay dalla semifinale dello scorso anno, vinta nettamente da Alexandrova con il punteggio di 6-3 6-1. Gli altri due precedenti sono andati appannaggio di Kudermetova, entrambi nel 2019, uno sulla terra battuta di Norimberga e uno sul cemento di Wuhan. vediamo come sono andate le due semifinali.
V. Kudermetova [1] b. V. Hruncakova 6-3 6-2
Un vero e proprio percorso netto quello della numero 14 del mondo che ha saputo tenere a bada Viktoria Kuzmova, meglio nota come Hruncakova. La slovacca aveva ottenuto già uno scalpo importante durante questa settimana come quello di Bianca Andreescu negli ottavi di finale, ma oggi non è riuscita a compiere una nuova impresa. La ragazza di Kazan ha annullato tutte e sei le palle break concesse, ha servito ben sette ace e ha messo in campo il 71% di prime con il 73% di resa. Brava la classe 1997 a gestire il finale di primo set e l’inizio di secondo set, quando la sua avversaria ha cercato di reagire. Kudermetova andrà a caccia del secondo titolo della carriera, dopo quello di livello 500 colto due anni fa a Charleston.
E. Alexandrova [4] b. A. Sasnovich [7] 6-1 7-6(1)
Il rapporto tra Ekaterina Alexandrova e i prati di Rosmalen è di amore spassionato. La 28enne di Čeljabinsk ha vinto proprio in Olanda lo scorso anno uno dei suoi tre titoli a livello WTA e sembra intoccabile in questo torneo. La russa ha superato un’insidia non da poco come Aliaksandra Sasnovich in due set, recuperando due volte un break di ritardo nel secondo set, quando la bielorussa ha avuto anche l’occasione di servire per portare tutto al terzo. Servizio che fa e disfa: sei ace e sei doppi falli. Una prova buona, ma non pienamente convincente, con qualche pausa di troppo: domani contro Kudermetova servirà una versione più costante ed evitare certi passaggi a vuoto che su questa superficie possono rivelarsi fatali. Quando la palla ha scottato, Alexandrova ha comunque fatto valere il suo status nei confronti dell’avversaria.
