Basta una vittoria, una prova convincente, un colpo d’autore che l’Italia intera riscopre il fascino tennistico per Jannik Sinner. L’altoatesino ha debuttato in maniera altisonante a Wimbledon battendo con un triplo 6-2 Juan Manuel Cerundolo. Serviranno test più probanti contro avversari meno terraioli per capire le reali possibilità di Sinner di approdare quanto meno in semifinale, ma di certo l’Italia tennistica fa il tifo per l’azzurro.
Un dritto per aprirsi il campo seguito da uno smash in salto alla Peter Sampras ha infuocato ulteriormente gli spettatori presenti, dando lustro alle capacità tecniche dell’azzurro. Il parallelismo tra il colpo di Sinner e quello del sette volte campione di Wimbledon messo a segno proprio su questi prati è diventato subito virale.
C’è un altro motivo per cui Jannik sta facendo parlare di sé: l’ingresso in campo dell’altoatesino è stato molto appariscente per via del borsone targato Gucci. Recentemente, infatti, Sinner è diventato Brand Ambassador (ambasciatore del marchio) Gucci, casa di moda fiorentina attiva nei settori dell’alta moda e degli articoli di lusso nota in tutto il mondo.
Ovviamente sui social l’argomento è diventato subito di tendenza. Mai nessun brand infatti aveva fatto ingresso a Wimbledon in maniera così esplicita attraverso un testimonial. Anche il “New York Times” ha dedicato un ampio spazio a questo particolare. Queste le parole di Sinner: “Il borsone? Volevo che fosse comodo da trasportare e fosse funzionale alla mia attività, in modo da poter metterci quante più cose possibili all’interno”. Non è la prima volta che i tennisti diventino testimonial di marchi di moda: per restare in Italia, Matteo Berrettini sposò la causa di Hugo Boss, mentre tra le nuove leve, Carlos Alcaraz è il nuovo testimonial di Louis Vuitton. Uno “scontro” tennistico, ma anche a colpi di brand e moda!
