Kevin Anderson torna a giocare: a lui una wild card per l'ATP di Newport

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Kevin Anderson torna a giocare: a lui una wild card per l’ATP di Newport

Si era ritirato 14 mesi fa, ora il sudafricano ex finalista a Wimbledon e US Open torna sui suoi passi: “Un paio di mesi fa sono tornato a giocare e mi sono accorto che mi divertivo”

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Kevin Anderson - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

La notizia, inaspettata, è stata ufficializzata poche ore fa. Kevin Anderson, ex tennista sudafricano classe ’86 riprenderà a giocare: a trentasette anni, e dopo essersi ritirato dal tennis giocato a maggio dello scorso anno, il finalista degli US Open 2017 e di Wimbledon 2018 ha infatti dichiarato che all’Infosys Hall of Fame Open di Newport ci sarà anche lui, grazie ad una wild card assegnatagli dagli organizzatori.

Sarà quindi l’erba del Rhode Island, la stessa che ha visto il giocatore di Johannesburg trionfare nel 2021 per 7-6(8) 6-4 sullo statunitense Jenson Brooksby, a fare da palcoscenico alla seconda vita tennistica dello Struzzo sudafricano, così soprannominato per i suoi 203 centimetri d’altezza.

Anderson, vincitore in carriera di sette titoli ATP e capace di ergersi fino alla quinta posizione della classifica mondiale, era il 16 luglio 2018, aveva annunciato il suo ritiro nel maggio 2022 e, di fatto, non gareggia dal Miami Open dello scorso anno. “Sono entusiasta di tornare a giocare nel Tour, soprattutto perché riprenderò da Newport – ha affermato Kevin -. Vincere l’Infosys Hall of Fame Open nel 2021 è stato un momento speciale per me. Non riuscivo a pensare a un luogo migliore per fare il mio ritorno e sono molto felice di poter tornare a giocare sull’erba ancora una volta”.

Il sudafricano è entrato per la prima volta nella Top Five mondiale nel 2018, all’età di 32 anni, diventando solo il quinto giocatore a entrarci per la prima volta dopo aver compiuto 30 anni. “Quando mi sono ritirato è stata dura – ha proseguito Anderson -. Avevo a che fare con un sacco di dolori e di problemi fisici che mi rendevano davvero difficile competere nel modo in cui volevo… Ma anche emotivamente e mentalmente è stato un momento molto impegnativo, nel quale ho sentito di dover smettere di giocare…”

“Quando mi sono ritirato – ha spiegato – non sapevo se avrei giocato di nuovo o meno. La maggior parte dell’anno scorso non avevo intenzione di farlo, poi, un paio di mesi fa ho ricominciato a colpire la palla e mi sono davvero divertito a stare in campo: il mio corpo si sentiva molto meglio e quello che stavo facendo con la pallina da tennis mi stava nuovamente facendo star bene”. L’opportunità del rientro è poi arrivata grazie ad una wild card assegnatagli dal torneo di Newport, che prenderà il via il 19 luglio, subito dopo Wimbledon.

Matteo Trombacco

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