Lucia Bronzetti: "Palermo uno dei miei tornei preferiti. Numero uno d'Italia? Non è un vero obiettivo"

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Lucia Bronzetti: “Palermo uno dei miei tornei preferiti. Numero uno d’Italia? Non è un vero obiettivo”

La riminese Lucia Bronzetti esordirà oggi pomeriggio al Palermo Ladies Open contro la russa Erika Andreeva: missione, non impossibile, bissare il traguardo della finale 2022

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Lucia Bronzetti - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Lucia Bronzetti vive una stagione di crescita costante: ha vinto un WTA 250, quello marocchino di Rabat conquistato grazie alla vittoria in finale sull’austriaca Julia Grabner, ed è stata finalista a sorpresa sull’erba tedesca di Bad Homburg, sconfitta dalla ceca Katerina Siniakova, Oggi pomeriggio esordirà nella trentaquattresima edizione del Palermo Ladies Open. Dopo una fine 2022 – inizio 2023 piuttosto difficile, la tennista riminese è salita notevolmente di livello, riuscendo ad entrare per la prima volta nella top 50. A Palermo, oggi, riprenderà il suo cammino verso la finale, quella finale persa lo scorso anno contro la rumena Begu (6-2 6-2): dall’altra parte della rete del campo numero 6 del Country Club siciliano, la russa numero 159 della classifica WTA Erika Andreeva. “Sì, è stato il primo torneo WTA nel quale sono riuscita a raggiungere la finale. Ora il torneo siciliano è diventato uno dei miei preferiti: quando arrivo qui, mi sento di poter tirare fuori qualcosa di più…”, ha raccontato Lucia al Corriere dello Sport.

“Il ricordo della finale 2022 non credo mi condizionerà: lo scorso anno avevo giocato con un fastidio agli addominali che mi aveva impedito di servire bene, costringendomi a scambiare molto… e senza servizio è difficile giocare contro un’avversaria come Begu. Di certo non sarà facile bissare il percorso dello scorso anno, ma di sicuro in questi ultimi dodici mesi sono migliorata e, soprattutto, ho acquisito molta più esperienza”. Sui passi in avanti fatti nel 2023, Bronzetti spiega: “Mi sento migliorata senza dubbio nei colpi d’inizio gioco, servizio e risposta, ma soprattutto nella transizione difesa – attacco. Certo, resto di base una giocatrice da fondo campo, ma ora sono in grado anche di venire a prendermi il punto a rete. Sicuramente, per predisposizione, sono una che non molla mai, che cerca sempre di portare la propria avversaria allo stremo. Inoltre ho aggiunto al mio team Maria Luisa Sette, una preparatrice atletica che mi sta aiutando a compiere uno step in più.”

La corsa è aperta per il ruolo di numero uno italiana a fine 2023, con tante azzurre racchiuse in poche posizioni: “Non ho mai pensato che fosse un obiettivo, l’essere la numero uno d’Italia, in realtà – dice Bronzetti -. Se succederà, ne sarò contenta, ma se devo guardare avanti, preferisco concentrarmi sul ranking mondiale… Comunque sì, noi tenniste azzurre siamo tutte piuttosto vicine in classifica e questa è una bella cosa perché ci consente di stimolarci e sostenerci a vicenda. Per quanto riguarda la partita di oggi, invece, non ho mai giocato contro Andreeva, ma sulla terra mi sento sicuramente a mio agio.”

Matteo Trombacco

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