Carlos Alcaraz: "Devo migliorare tante cose, e prendere più fiducia nel mio gioco. Paul è tra i migliori al mondo attualmente"

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Carlos Alcaraz: “Devo migliorare tante cose, e prendere più fiducia nel mio gioco. Paul è tra i migliori al mondo attualmente”

Le parole del n.1 al mondo dopo l’eliminazione da Toronto: “Porto via molte lezioni, ora testa a Cincinnati”

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Carlos Alcaraz - Toronto 2023 (foto Twitter @atptour)
 

Il Canada e Tommy Paul. Una storia d’amore, ma soprattutto una combinazione indigesta per Carlos Alcaraz. Per il secondo anno di fila infatti, il n.1 al mondo è stato eliminato dal National Bank Open presented by Rogers dall’americano, che ha così raggiunto la prima semifinale 1000 della carriera. Una partita giocata ad alta intensità e ritmo, che ha però evidenziato, come un po’ tutta la settimana d’altronde, qualche limite dello spagnolo, che ne prende giustamente atto nella conferenza post match.

D: “Ovviamente, non il risultato che volevi, ma quando ripensi a questa settimana e alle partite che hai giocato, come ti aiuterà in termini di preparazione per gli US Open tra un paio di settimane?

Alcaraz: “Molto, guardandomi indietro. E mi rendo conto di non aver giocato bene queste partite. Quindi tutto quello che posso fare ora è esercitarmi per essere migliore. Mancano alcune settimane agli US Open, ma ora devo essere focalizzato su Cincinnati. È un Masters 1000, anch’esso un grande torneo. Quindi devo parlare con il mio team. Devo volare a Cincinnati, prepararlo bene. Ma, ovviamente, porto via molte lezioni da questo torneo, verso i prossimi

D: “Tommy ti ha battuto anche lo scorso anno a Montreal. Cosa rende difficile il giocargli contro?

Alcaraz: “Certamente è un giocatore completo. Le partite che abbiamo giocato sono state davvero difficili, l’anno scorso, a Miami, e questa. È un giocatore davvero valido. Ha grande talento, grandi colpi ed è anche molto, molto veloce. Quindi è uno dei migliori giocatori del mondo in questo momento. Non c’è dubbio a proposito; è un avversario ostico su qualsiasi superficie, è un mix di tutto. La rende davvero, davvero complicata

D: “Quali lezioni hai portato via da Toronto? Ci sono state delle parti del tuo gioco che pensi bisogni rendere migliori per Cincinnati la prossima settimana?

Alcaraz: “Penso che abbia fatto bene alcune cose, in questo torneo, ma probabilmente si può essere migliori. Dico sempre che si può essere migliori in qualsiasi cosa, anche se hai giocato le migliori partite della tua carriera. Ma, attualmente, devo migliorare un sacco di cose, acquistando più fiducia nel mio gioco. E provare a Cincinnati il meglio possibile

D: “Ti sei sentito come se avessi guadagnato uno slancio nel match quando hai colpito quel tweener nel secondo set?

Alcaraz: “Sì, dopo quel momento probabilmente ho un po’ aumentato il mio livello. Direi che è un momento chiave della partita, ho ripreso un po’ di vigore. Dopo quel momento, è stato incredibile

D: “Pensi che, poiché hai giocato la Hopman Cup sulla terra, hai forse bisogno di più allenamento sui campi in cemento?

Alcaraz: “No, non lo penso. Ho avuto molti giorni per preparare questo torneo sul cemento, mi sono allenato bene. Non credo che la Hopman Cup abbia avuto qualche effetto negativo su questo torneo

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