US Open: Stephens, Collins e le altre mine vaganti del tabellone femminile

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US Open: Stephens, Collins e le altre mine vaganti del tabellone femminile

Danielle Collins, Sloane Stephens e Bianca Andreescu tra le non teste di serie che le big vorrebbero evitare

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Danielle Collins - Australian Open 2022 (foto Twitter - @AustralianOpen)
 

L’ultimo Slam dell’anno si avvicina a grandi falcate ed è quasi tempo di ammirare le migliori giocatrici del mondo darsi battaglia sui campi dello US Open. Tante le papabili per il trono newyorkese: dalla campionessa in carica Iga Swiatek a Aryna Sabalenka e Elena Rybakina, senza dimenticare la speranza americana Cori Gauff. Accanto a queste “super” favorite, tra le trentadue teste di serie ce ne sono molte altre che possono ambire ad un risultato di spicco in questa edizione del torneo e anche molte outsider si candidano ad attirare l’attenzione degli appassionati.

Tra le unseeded più pericolose ci sono due ex campionesse dello US Open: Sloane Stephens e Bianca Andreescu. Entrambe vivono un periodo di risultati alterni, con sconfitte che arrivano anche presto nei tornei, ma hanno la possibilità e il gioco per esprimersi al meglio sul cemento di Flushing Meadows e sanno come si vince su questi campi. Se per Stephens è più una questione di trovare la versione più efficace del proprio tennis, Andreescu ha bisogno di essere sicura della propria condizione fisica senza sentire alcun fastidio. In un primo turno con poco da perdere e tanto da dimostrare sono avversarie pericolose anche per le super favorite.

Danielle Collins è la vera mina vagante di questa edizione del torneo. Rimasta fuori per pochissimo dall’elenco delle teste di serie, l’americana ha giocato con grande continuità nelle ultime settimane, arrivando ad impensierire anche una versione non schiaccia tutto di Iga Swiatek a Montreal. Il cemento outdoor è la sua superficie prediletta e quella su cui ha raggiunto il risultato più importante della carriera –finale all’Australian Open 2022. Sarà interessante vedere da quale parte di tabellone finirà dopo il sorteggio di giovedì 24.

Curiosità anche per Paula Badosa e, soprattutto, per ciò che dirà il campo. La spagnola è ormai vittima di infortuni da diversi mesi e non gioca da Wimbledon, ma spera di tornare a far parlare di sé per qualche buon risultato. Merita una menzione e attenzione più per questo motivo che per reali possibilità di creare pericoli.

Non si può non concludere questa breve escursione sottolineando come tra le non teste di serie sono tante le giovani giocatrici pronte a ritagliarsi uno spazio nell’ultimo Slam della stagione – tra tutte Mirra Andreeva e Linda Fruhvirtova – e altre con più esperienza capaci di accendersi al momento giusto – l’azzurra Camila Giorgi e l’americana Sofia Kenin.

Sara Zabeo

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