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Carlos Alcaraz alla corrida, criticato: “È una tortura, non uno sport”
L’organizzazione di questo combattimento ha pubblicato una foto sui social del 20enne di Murcia, che assiste a questo evento
Dopo la sconfitta in semifinale allo US Open rimediata contro il russo Daniil Medvedev, lo spagnolo Carlos Alcaraz, tornato in Spagna, ha assistito alla Corrida, uno tra i più celebri elementi del folclore spagnolo. Non sono mancate le critiche per il campione di Murcia sui social. L’organizzazione PETA (People for Ethical Treatment of Animal) ha espresso il suo parere con un tweet: “La corrida è una tortura. Non c’è niente di divertente nel pugnalare e torturare gli animali. Perfavore non supportate questo evento”.
Renato Nunziante
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