WTA Zhengzhou: il cuore di Bronzetti non basta, ai quarti avanza Jabeur

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WTA Zhengzhou: il cuore di Bronzetti non basta, ai quarti avanza Jabeur

Lucia nel secondo set rimonta dal 2-5, annulla quattro match point ma alla fine deve cedere al tie break alla numero 7 del mondo

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[4] O. Jabeur b. L. Bronzetti 6-3 7-6(5)

Ons Jabeur le prova tutte per complicarsi la vita ma alla fine supera l’ostacolo Bronzetti col punteggio di 6-3 7-6(5) ed approda ai quarti di finale del Bank of Communications Zhengzhou Open, l’ultimo WTA500 della stagione.

La finalista di Wimbledon dopo un primo set contrassegnato da una serie di sbavature ma in ogni caso vinto col punteggio di 6-3 si è portata avanti rapidamente anche nel corso del secondo parziale (5-2 e servizio) prima di subire la rimonta di una coraggiosa Bronzetti, che prima ha ricucito sul 5 pari e poi nel dodicesimo game ha annullato tre ulteriori match point, prima di cedere con qualche rimpianto in un tie break nel quale era sempre stata in vantaggio (2-0, 4-2 e 5-4).

Jabeur, già qualificata alle WTA Finals di Cancun, nei quarti di finale affronterà la vincente del match tra la wild card locale Z. Bai e la russa Daria Kasatkina.

Bronzetti deve assolutamente ripartire dal parziale finale nel quale ha sicuramente approfittato di una Jabeur superficiale ma ha allo stesso tempo mostrato di poter competere ad alti livelli, prendendo in mano l’iniziativa col dritto.

PRIMO SET: un break dietro l’altro, ma col passare dei minuti Jabeur mette un po’ d’ordine nel suo tennis e vince il set

La tunisina non parte in maniera impeccabile nei turni di servizio, ma non è tanto questo colpo a crearle problemi bensì il dritto che funziona ad intermittenza. Bronzetti da fondo cerca di tenere botta remando in difesa e piazza il break in apertura, salvo poi farsi subito riprendere a ’15’. 

Jabeur continua ad offrire chance all’italiana per tornare avanti, ma sfruttando un paio di risposte sbagliate di Lucia riesce a salvarsi nel terzo game e passa al contrattacco. Col dritto Jabeur trova il cambio di marcia e manda l’avversaria da una parte all’altra del campo: con un paio di vincenti piazza l’allungo e sale 3-1 e servizio.

Il set è contrassegnato da un break dietro l’altro (cinque break nei primi sei game della partita), con Jabeur che crea e distrugge, inventa e pasticcia, senza mai riuscire a trovare continuità, nemmeno all’interno di uno stesso game. 

La tunisina dopo l’ennesimo break-controbreak riesce finalmente a tenere il servizio, portandosi sul 5 a 2 dopo aver annullato due palle break grazie ad un pressing asfissiante da fondocampo: nel momento in cui Jabeur impone il suo ritmo per Bronzetti diventa troppo complicato restare nello scambio senza perdere troppo campo.

Gli ultimi due game del parziale scorrono via lisci, con entrambe le giocatrici che per la prima volta difendono il turno di battuta senza concedere palle break e Jabeur chiude dunque il set con il punteggio di 6 giochi a 3.

Secondo set: Jabeur si salva in un tie break rocambolesco dopo l’incredibile rimonta di Bronzetti

L’avvio del secondo parziale sembra favorevole alla 24enne di Rimini che nel secondo game si procura subito una palla break grazie ad un errore di dritto dell’avversaria, ma la spreca malamente con una brutta risposta in rete su una seconda morbida di Jabeur. 

Scampato il pericolo Ons sembra tranquillizzarsi e nel game successivo è lei a piazzare il break con uno splendido rovescio lungolinea vincente al termine dello scambio migliore della partita.

Il match sembra ormai indirizzato con la tunisina che finalmente riesce a costruire la sua solita ragnatela contrassegnata da colpi eleganti ed accelerazioni improvvise ma Bronzetti non molla e nel quinto game sopravvive con tenacia annullando tre palle break. 

Il servizio di Jabeur a dire il vero continua ad essere piuttosto impreciso (nel secondo set la percentuale di prime sfiora appena il 50%) ma nello scambio non c’è più partita, con Bronzetti che raramente riesce a prendere in mano l’iniziativa, sballottata da un angolo all’altro del campo e aggrappata agli errori gratuiti della finalista di Wimbledon.

Jabeur sembra scappare definitivamente (5-2 e servizio) grazie all’ennesimo rovescio lungolinea ma nel momento di servire per il match pasticcia e cede la battuta (a 30) per la prima volta dal quinto game del primo set. 

Bronzetti non ha nessuna intenzione di mollare e al termine di un nono gioco contrassegnato da un errore dietro l’altro riesce (ai vantaggi) a portarsi sul 4-5 e nel game successivo dopo aver annullato un match point completa l’incredibile rimonta agganciando l’avversaria sul 5 pari con Jabeur che trema (sintomatiche le lentissime seconde di servizio) e Lucia che invece lascia finalmente andare il dritto.

La numero 5 d’Italia si rilassa e commette un doppio fallo nel primo punto dell’undicesimo game e Jabeur ne approfitta, breakkando a 15 e portandosi rapidamente sul *6-5 30-0: sembra la fine, ma invece è solo l’inizio di una specie di psicodramma, in particolare di un game da 16 punti nel quale Bronzetti annulla con coraggio altri tre match point e alla quinta occasione porta questo set pazzesco al tie break. 

Jabeur è nervosa, non si prende pause tra un punto e l’altro, finisce perfino i challenge e parte in svantaggio nel tie break (Bronzetti si porta avanti prima 2-0 e poi 4-2) ma alla fine riesce a salvarsi e dopo quasi due ore di partita chiude la partita al quinto match point, vincendo in rimonta il tie break per 7 punti a 5 grazie all’ultimo errore di dritto di Lucia.

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