ATP Vienna: Rublev esce vincitore da una gran battaglia con Zverev

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ATP Vienna: Rublev esce vincitore da una gran battaglia con Zverev

Altro importante mattoncino per la fiducia di Rublev, che porta a casa un match tirato senza tremare. In semifinale aspetta il vincente fra Sinner e Tiafoe

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Andrey Rublev – ATP Vienna 2023 (foto via Twitter @ErsteBankOpen)
 

dal nostro inviato a Vienna

[3] A. Rublev b [5] A. Zverev 6-1 – 6-7(5) 6-3

Match combattuto che ha visto alla fine Andrey Rublev prevalere su Alexander Zverev. Risultato se vogliamo un po’ a sorpresa, alla luce della grande attitudine del nativo di Amburgo ai match indoor e alle prestazioni esibite contro Norrie e Ofner qua all’Erste Bank Open. Anche le quote alla vigilia erano favorevoli al tedesco che nei precedenti era avanti 5-2, ma Rublev è stato bravo a tirare dritto per la sua strada e a giocare bene i punti importanti.

Primo set con Rublev che va come un treno

Match che prende avvio con Rublev che parte aggressivo e nel quarto game si va ai vantaggi sul servizio di Zverev. Tatticamente Rublev sta riuscendo nell’impresa di rispondere alle bordate di Zverev e sulla seconda gioca molto aggressivo. Gli effetti si vedono anche sotto il punto di vista psicologico: Zverev quando viene messo sotto pressione tende a perdere per prima cosa il controllo del colpo meno sicuro, ovvero il dritto. Non è un caso allora che il game si chiuda a favore di un Rublev con due errori del tedesco dal lato destro. Il russo invece è sceso in campo molto concentrato, sembra aver preparato bene il match ed è deciso a mettere in pratica il piano tattico che ha studiato con Fernando Vicente, il suo allenatore.

Oggi Andrey riesce quasi sempre a far partire lo scambio, fatto per niente scontato quando si gioca indoor contro Zverev. Il russo comunque l’aveva sottolineato anche ieri in conferenza stampa: la chiave per battere Zverev era innanzitutto nella risposta.

Si va così avanti con Zverev in grande difficoltà e nel sesto game di servizio va sotto addirittura 0-40. Qua prima si salva con un bel rovescio incrociato e poi approfitta di un errore di Rublev su una volee bassa ma quasi a campo aperto. Il salvataggio del game per non arriva a compimento in quanto il tedesco non riesce a mettere la prima e sulla seconda il russo si avventa come un indemoniato e costringe alla difesa disperata Zverev che poi non può nulla sull’ennesimo dritto vincente del russo. Doppio break e set che non ha più niente da dire.

Secondo set da classico tennis indoor

Secondo parziale nel quale Zverev aggiusta un po’ il tiro al servizio e riesce a mettere in sicurezza i propri turni in battuta. Alla fine del set la percentuale di prime in campo toccherà la cifra tonda dell’80%. Quando il tedesco serve così, difficile strappargli la battuta. Sebbene Zverev abbia cominciato a mulinare pesantamente con la battuta, una finestra di opportunità si apre nel quinto game.

Rublev ritorna a rispondere come nel primo set e si va ai vantaggi con Zverev che a un certo punto vorrebbe sfasciare la racchetta. Il tedesco chiamato a rete dal russo esce dalla sua confort zone e alla fine viene impallinato a rete. Si gioca quindi un break point a favore di Rublev che continua a impattare splendidamente in risposta – risponde nell’occasione a una bordata del tedesco a 217 Km/h – e chiama di nuovo il tedesco a rete che avanza con poco più di una preghiera, ma Rublev lo grazia. Momento fondamentalmente del match, perché Zverev riesce poi a cavarsela e a portare a casa il game. Il resto del set prosegue con i servizi che la fanno da padrone. In particolare Zverev nei propri turni di servizio è tornato prevalentemente a giocare scambi corti, sotto i 5 colpi, e ad aver la meglio, come capita di solito quando gioca indoor.

Nelle situazioni di scambi sotto i 5 colpi Zverev è passato da una percentuale di successo del 54% del primo set ad una dell’84% nel secondo.

Si va così al tie break che comincia sotto i migliori auspici per Rublev, che trova subito una gran risposta su una prima slice a uscire di Zverev e indirizza il punto. Oggi in ogni caso Andrey è veramente chirurgico nel suo gioco di pressing da fondo campo. Smista accelerando di dritto e di rovescio e manda da una parte all’altra Zverev apparentemente senza sforzo. Subito 3-0 per il russo con Zverev che deve aggrapparsi al servizio per fermare l’emorragia. Il tedesco poi approfitta di un errore di dritto del russo e poi indovina un gran passante lungolinea di rovescio, su un attacco un po’ morbido di Rublev e va avanti di un mini break. La tenzone però è affascinante perchè Rublev continua a picchiare e costringe al solito dritto in corsa Zverev che non riesce a tenere in campo. Il primo ad arrivare a set point però è Zverev, che alla fine riesce a chiudere il set con un ace che bacia la T. Si va quindi al terzo set e l’unica palla break del set che ha avuto a disposizione Rublev assume ancor maggior significato.

Come nota a margine mentre riprendiamo fiato in attesa del terzo set ne approfittiamo per rilevare una piccola osservazione: nella giornata odierna il programma dei quarti qua a Vienna è veramente notevole e stiamo vedendo giocare in rapida successione dei grossi calibri come Medvedev, Tsitsipas, Zverev e Rublev e veramente ci rendiamo conto che la capacità di recupero di Medvedev è una spanna sopra tutti gli altri. Ad esempio tanti dritti in corsa in recupero giocati da Zverev, se fossero capitati a Medvedev con ogni probabilità sarebbero rimasti dentro. A nostro avviso, in attesa di vedere Sinner, il favorito per la vittoria finale rimane Medvedev.

Terzo set, tante emozioni ma la spunta Rublev

Forse la tensione emotiva scende un po’ e all’inizio del terzo Rublev torna a palla break, grazie a un paio di errori non forzati del tedesco. Sulla prima occasione Zverev si salva con il canonico servizio vincente. Sulla seconda però Rublev riesce a rispondere alla pallata del tedesco e lo scambio si dipana in modo abbastanza anonimo, con entrambi i giocatori più preoccupati di non sbagliare più che di prendere l’iniziativa. Nonostante questo è proprio Zverev a commettere per primo un errore, con un rovescio in manovra che spedisce banalmente lungo.

Nel game successivo però Rublev a sua volta è troppo morbido, prima un rovescio lungo e poi una seconda morbidissima a 130 Km/h consentono al tedesco di portarsi a sua volta a doppia palla break. Rublev perlò torna a far sanguinare la palla col dritto e cancella le due opportunità di rientro per Zverev.

La girandola di emozioni continua nel game successivo: Rublev ha altre due palle break che assomigliano parecchio a dei match point, visto che nel match non ha ancora perso il servizio. Zverev però riesce ad annullare; sulla seconda opportunità Rublev non ha colto l’attimo, in quanto a un certo punto dello scambio Zverev stava almeno un paio di metri dietro alla linea di fondo a remare disperatamente. Zverev comunque alla fine riesce a tenere il servizio e almeno evita che il suo avversario prenda definitivamente il largo.

Ma non solo Rublev non prende il largo, ma deve pure difendersi dal tentativo di rientro del tedesco, che nel settimo gioco forza il game ai vantaggi con alcune grandi risposte. Un’altra cosa che notiamo è che Rublev cerca di non far rimanere troppo lo scambio sulla diagonale di rovescio, preferendo variare e prendere qualche rischio con il lungolinea di rovescio; non è propriamente il colpo più sicuro del russo che infatti ogni tanto gli scappa. Adesso Rublev fa più fatica a chiudere gli scambi ma in ogni caso mantiene un atteggiamento aggressivo e anche se contro natura va alla ricerca della rete, un po’ come Sinner. Stavolta però gli va bene e porta a casa il game grazie a una bella volee e a una serie di recuperi sulle bordate di Zverev che sbaglia completamente però la palla corta di chiusura.

Si arriva così ai titoli di coda del match, con Rublev che va a servire sul 5-3 con Zverev che ce la mette tutta e alla fine di uno scambio devastante tirato a tutta da Rublev riesce a mandare fuori giri il russo che perde per due volte il dritto; comincia così un braccio di ferro elettrizzante, con Zverev che arriva per 4 volte a palle break per Zverev, ma oggi Rublev riesce a tenere a bada i propri fantasmi e annulla brillantemente, sempre prendendo l’iniziativa, continuando a credere nelle proprie armi migliori. Si arriva così a match point con Rublev che trasforma grazie a un dritto in corridoio di Zverev. Si ferma qua la marcia del campione 2021, mentre resta in corsa quello del 2020. Settima semifinale dell’anno per Rublev, che domani incontrerà il vincente di Sinner – Tiafoe

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