ATP Parigi-Bercy: Dimitrov doma un falloso Hurkacz fuori dalle ATP Finals di Torino. Lo attende Tsitsipas

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ATP Parigi-Bercy: Dimitrov doma un falloso Hurkacz fuori dalle ATP Finals di Torino. Lo attende Tsitsipas

Il polacco perde con Dimitrov e vede spegnersi le chances di raggiungere Torino. Bene il bulgaro che raggiunge la semifinale dove trova il greco che festeggia la vittoria N.300 della carriera

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G. Dimitrov b. [11] H. Hurkacz 6-1 4-6 6-3 (Paolo Pinto)

Falloso, discontinuo e con la prima di servizio che ha fatto le bizze nel momento cruciale del match. Hubert Hurkacz saluta Parigi-Bercy e con esso anche la possibilità di raggiungere le ATP Finals di Torino. E’ più brillante e tonico Grigor Dimitrov che vince 6-1 4-6 6-3 in un’ora e 40′.

Bulgaro più reattivo e lucido nel terzo set, bravo a reagire dopo aver perso servizio e set alla prima e unica palla break offerta all’avversario in tutta la partita. 19 aces per il polacco, ma nel complesso solo il 62% di prime messe in campo: poche per uno che ha fatto fatica a far punti con la seconda di servizio (46%). Troppo falloso il polacco in avvio di partita e nelle fasi conclusive: gli errori di dritto hanno influito sul rendimento finale. Fisicamente è apparso più brillante Dimitrov che, con la sua classe, ha saputo reggere l’urto nel momento migliore del suo avversario.

Primo set in cui il bulgaro è ingiocabile, mentre dall’altra parte della rete si fatica a trovare punti vincenti con la prima di servizio e si fa fatica a impostare lo scambio. Sette errori per il polacco sempre costretto a inseguire in un primo set in cui ha subito ben due break. Il primo break, addirittura, si origina da due doppi falli commessi da Hurkacz, una rarità specie per la “macchina” da colpi ammirata nell’ultimo periodo. Nel secondo set la musica cambia: Hubert trova continuità con gli aces e con buone prime che gli consentono di andare a trovare punti facili a rete o di approfittare di risposte a metà campo di Grigor. La gara è diventata equilibrata con il bulgaro che, però, va in difficoltà nel nono game. Hurkacz si fa aggressivo in risposta, Dimitrov sbaglia due dritti e concede due palle break al suo avversario. Queste chances sono primizie per Hubert che risponde bene, riesce ad attaccare in controtempo attaccandosi alla rete e costringe Dimitrov a forzare un passante che finisce largo in corridoio. Di fatto, alla prima palla break concessa, il bulgaro perde gioco e set.

E’ bravo il n. 17 del ranking a reagire in avvio di terzo set tenendo a “15” il suo primo turno di battuta. A sorpresa, cala in brillantezza il polacco che, senza ombra di dubbio, è il più motivato dei due visto l’obiettivo Finals da raggiungere. Salgono le percentuali di Dimitrov con la prima di servizio e il suo gioco ne beneficia: mette in difficoltà, in risposta, il suo avversario sia nel terzo che nel settimo gioco. Nel primo caso, Hurkacz risolve col servizio dopo esser stato costretto ai vantaggi, nel secondo caso va di fretta e i colpi in uscita dal servizio non sono precisi. Due dritti lo puniscono: uno finisce in corridoio, l’altro in rete con due palle break che si materializzano per Grigor. Basta la prima per salire 4-3 e cominciare a dare un’occhiata al tabellone del torneo. Il posto in semifinale lo suggella quando sale da 0-30 affidandosi al suo servizio e risalendo la corrente anche grazie a un errore grossolano da fondo campo di Hurkacz. Per il polacco non ci sono più chances, si va con rammarico sotto la doccia per l’addio alle Finals. Per Dimitrov, in semifinale, ci sarà uno tra Tsitsipas e Khachanov ad aspettarlo.


[7] S. Tsitsipas b. [16] K. Khachanov 6-3 6-4 (Margherita Sciaulino)

Stefanos Tsitsipas va di fretta e in un’ora e venti minuti elimina Karen Khachanov con un punteggio di 6-3 6-4.

La stagione di Tsitsipas non era certo stata negativa fin qui, anzi. Il greco ormai ha un posto assicurato anche alle Nitto ATP Finals di Torino tra gli 8 migliori giocatori dell’anno, mentre Khachanov è ufficialmente fuori dalla race. Però, questa versione del greco non la vedevamo da un po’ di tempo. Con la 50esima vittoria stagionale, Stefanos Tsitsipas ha dimostrato di essere nella sua forma migliore, di fronte a un avversario che oggi non ha molto da rimproverarsi. Il greco era in preda ad una ispirazione tennistica fatta di soluzioni, talento e fantasia fuori dal comune. Il rovescio funzionava alla perfezione, ed è stato il colpo più significato della partita. Nel primo set, Tsitsipas ha ottenuto una sola palla break che gli ha dato il vantaggio necessario per chiudere semplicemente restando solido. Nel secondo parziale invece, Khachanov è riuscito a trovare lo spiraglio giusto per rientrare in partita. Ma anche nel momento migliore del russo, Tsitsipas sembrava essere da solo in campo. Nessuna esitazione e nessuna paura neanche di fronte al contro-break di Khachanov.

Così, solamente in poco più di un’ora, e ad una settimana di distanza dall’ultima semifinale giocata a Vienna, Tsitsipas potrà di nuovo giocarsi un posto per la finale dell’ultimo Masters 1000 dell’anno. L’avversario sarà Grigor Dimitrov, anche lui sicuramente nel suo momento migliore dell’anno. Potrà rivelarsi una sfida davvero spettacolare, tanto attesa dagli amanti del tennis più classico che moderno. E anche se i precedenti sono di 6 vittorie e 1 sconfitta per il greco, Dimitrov sta dimostrando che i top 10 sono diventati il suo pane!

Primo set: Grande ispirazione tennistica di Tsitsipas che trova molte più soluzioni rispetto a Khachanov

Tsitsipas parte in salita ma senza concedere palle break e mettendo a segno il primo ace del match chiude: 1 a 0. Khachanov chiude con un dritto in contropiede i vantaggi del suo primo turno di battuta. Nel quarto game inizia una lotta da fondo campo da 32 colpi dove Tsitsipas sembrava più in controllo ma alla fine è il russo a mettere il punto finale. Il greco continua a spingere in risposta, fino ad aggiudicarsi il primo vantaggio del match ai vantaggi: 3-1 Tsitsipas. Khachanov prova a reagire ma dall’altra parte del campo c’è la miglior versione del greco in questo avvio di partita. Nonostante gli sforzi accentuati del russo, Tsitsipas dopo quasi mezz’ora di gioco, conduce 4 giochi a 1. Khachanov prova ad adattarsi alle corse sotto rete che il greco lo costringe a fare e nel sesto gioco arrivano i primi risultati positivi: 4-2. Il russo tiene per la prima volta un turno di servizio a 0, contenendo molto bene anche gli scambi da fondo campo, per accorciare un pochino la distanza ma resta sotto 5 giochi a 3. Tsitsipas va a servire per il primo parziale e due set point consecutivi arrivano in fretta. Khachanov annulla il primo con un dritto a sventaglio, ma la solidità del greco fino ad ora è incontenstabile: 6-3.

Secondo set: Ottima ripartenza di Tsitsipas, che nonostante la reazione di Khachanov, tiene il comando del match

Ottima ripartenza del greco che dimostra subito di voler tenere il livello alto. Un nastro molto fortunato gli consente di guadagnare subito 3 palle break consecutive e lasciando il russo a 0, Tsitsipas gli strappa il servizio: 1 a 0. Khachanov va a servire sotto 2 giochi a 0 senza aver vinto neanche ancora un punto. Due ace di frustrazione lo riportano in vita e con altre due prime di servizio ingiocabili può riprendere fiato: 2-1. Nel sesto game il russo prova a farsi sentire: vince uno scambio fenomenale di 23 colpi da fondo campo. Nel punto successivo, risponde con una sportellata di dritto sulla prima di Tsitsipas che resta immobile. E finalmente arrivano 3 palle consecutive del contro break, le prime per Khachanov, che con un’altra risposta di dritto rientra nel set: 3 giochi pari. La versione migliore del russo continua e per la prima volta Khachanov è avanti nel match: 4-3. Ora è il greco che cerca di adattarsi alla nuova versione del russo e senza farsi sopraffare dalla rabbia, trova dei nuovi colpi spettacolari: 4 pari. Tsitsipas ritrova due chance di andare in vantaggio con grande intelligenza, costringendo il russo a sbagliare. All’improvviso Khachanov commette un altro errore e nel suo momento migliore è il greco a salire 5-4 con la possibilità di servire per il match. Con grande talento e colpi spettacolari, Tsitsipas torna in semifinale anche a Parigi-Bercy

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