Con un comunicato sul proprio sito, la Women Tennis Association annuncia una revisione della sua struttura di governo, con i cambiamenti sostanziali che riguardano in primis il ruolo di Streve Simon che da amministratore delegato (chief executive) lascerà il ruolo e diventerà presidente esecutivo (executive chairman), e di conseguenza l’aggiunta appunto di un nuovo amministratore delegato. La WTA al momento è alla ricerca di una persona per ricoprire questo ruolo. “La struttura con questa revisione separerà i ruoli di Presidente e Amministratore Delegato (CEO) per consentire una maggiore attenzione alla missione e agli obiettivi della WTA e porterà un ulteriore nuovo leader ad assumere il ruolo di CEO” si legge nel comunicato.

“L’amministratore delegato avrà la responsabilità di gestire e far crescere le operazioni della WTA e le sue numerose iniziative. La WTA ha avviato un processo di selezione globale per la posizione di CEO, supportato dalla società di consulenza gestionale Korn Ferry. Una volta ricoperta la carica di CEO, Steve Simon, attualmente Presidente e CEO della WTA, assumerà il ruolo di Presidente esecutivo. In questo ruolo, Simon si concentrerà sulla governance, sugli interessi strategici della WTA nello sport, sulle questioni di integrità e sullo sviluppo di nuovi mercati e frontiere per la WTA. Oltre al suo ruolo designato di presidente esecutivo della WTA, Simon continua a ricoprire il ruolo di presidente del WTA Ventures Board.

Parallelamente ai cambiamenti nei ruoli di Presidente e Amministratore Delegato, Micky Lawler, che ricopre la carica di Presidente della WTA dal 2015, ha deciso di lasciare l’organizzazione alla fine dell’anno per perseguire nuove opportunità”.

“Sarà difficile per Steve rimanere al suo posto in qualche modo perché tutto punta nella direzione opposta in questo momento”, aveva detto Martina Navratilova ad Amazon Prime, e la sua previsione sembra essersi verificata. Ricordiamo che oltre all’ex tennista 18 volte campionessa Slam, anche tante attuali giocatrici avevano criticato apertamente l’operato organizzativo della WTA – manifestatosi in tutta la sua inadeguatezza in occasione delle WTA Finals di Cancun -, con Rybakina che aveva parlato anche di cambiamenti di regolamento a stagione in corso, Sabalenka sulle scarse condizioni di rispetto in certe situazioni, e Vondrousova, tra le altre cose, sul calendario poco organizzato. Per non parlare delle voci di bancarotta della WTA.

Questo rimpasto di ruoli è “l’ultimo passo nello sviluppo strategico della WTA“, che arriva a seguito di un accordo che sancisce la collaborazione storica con CVC Capital Partners e alla creazione di una nuova divisione commerciale, WTA Ventures (guidata da Martina Storti, ex dirigente SKY): “L’annuncio di oggi segue i recenti sviluppi di WTA Ventures, che il mese scorso ha concluso nuovi accordi sui diritti mediatici con SKY Sports e Canal+ in diversi mercati europei. Inoltre, WTA Ventures ha annunciato diverse nuove nomine nel suo gruppo dirigenziale, apportando ulteriore esperienza nel marketing, nella finanza e nella strategia del marchio. La nuova struttura aiuterà la WTA a raggiungere i suoi obiettivi di far crescere il gioco e garantire la parità di montepremi per le donne entro il 2033″. Quello del gender pay gap è uno dei temi che più ha coinvolto le tenniste quest’anno, incluso la numero 1 Iga Swiatek.

Victoria Azarenka, ex numero 1 del mondo e membro del WTA Players’ Council, ha accolto favorevolmente i cambiamenti, commentando: “Auguro a Steve il meglio nel suo nuovo ruolo e al continuo progresso e sviluppo della WTA come organizzazione. La partnership con CVC è una grande opportunità di crescita per il nostro sport e l’aggiunta di un ulteriore ruolo di leadership per una maggiore aiuto continuerà a spingere la WTA e il progresso degli sport femminili. Non vedo l’ora di vedere i benefici che questo porterà a tutti coloro che sono coinvolti nel nostro sport”.