Si ferma ai quarti di finale la corsa di Elisabetta Cocciaretto all’Open BLS de Limoges, torneo WTA125 che chiude la stagione dei “125” del calendario 2023.

Da quando è stato classificato WTA125 nel 2014 si tratta della nona edizione per il torneo francese. L’evento si dispita sui campi in cemento indoor del Palais des Sports de Beaublanc.  

Così come la settimana precedente in quel di Angers, anche questa volta Cocciaretto non riesce a raggiungere le semifinali. La tennista marchigiana si è, infatti, arresa in due set alla russa Erika Andreeva, numero 120 WTA. 

Una sconfitta pesante per la tennista numero 46 al mondo, che è stato in grado di racimolare solo due game: 6-0 6-2, infatti, il punteggio finale.

L’italiana, testa di serie numero 1 del torneo francese, ha vissuto una giornata davvero complicata al servizio. 

Emblematico quanto accaduto nel primo set,  finito con un bagel a favore di Andreeva. Cocciaretto ha messo in campo l’88% di prime ma ha portato a casa solo 4 punti su 15. Cocciaretto ha anche avuto delle  occasioni per cercare di riaprire un set dai numeri disastrosi. Nel quinto gioco, infatti, ha avuto a disposizione due palle break che, tuttavia, non è riuscita a convertire. 

Nel secondo set la tennista marchigiana paga, invece, la scarsa concretezza sulle palle break, oltre ai soliti problemi al servizio. 

Non sfrutta due occasioni in apertura di set per poi cedere il servizio per il 2-0 Andreeva. Nel terzo game Cocciaretto riesce, finalmente, a strappare il servizio alla russa e successivamente a tenere il primo servizio della partita per il 2-2.

Nel gioco successivo la marchigiana fallisce quattro palle break e la partita finisce lì. Andreeva mette a segno quattro giochi consecutivi per il 6-2 finale.

La russa, tds numero 7 del tabellone francese,  affronterà in semifinale la padrona di casa Elsa Jacquemot. L’altra semifinale vedrà invece in campo la russa Anna Blinkova (n.50 WTA) e la spagnola Cristina Bucsa (n.82 WTA).

Per Cocciaretto adesso qualche giorno di riposo per poi prepararsi per l’Australia, in vista del primo slam stagionale