Continua a far discutere la modifica dei punteggi assegnati dall’ATP per i vari tornei. La riforma di inizio anno dell’ATP ha incrementato i punti per i tornei dagli ATP 250 in su, effettuando un movimento di segno opposto per i tornei Challenger (per ulteriori dettagli qui trovate le principali modifiche). Non sono stati toccati dalla riforma i punti dei tornei ITF M15 e M25.
A spoilerare la riforma ci aveva pensato il tennista svizzero Antoine Bellier che con un post su X lamentava il fatto che l’ATP avesse ridotto i punti del circuito Challenger per tutte le categorie. Informazioni che lo svizzero aveva scoperto dal factsheet del suo primo torneo dell’anno e che ha preceduto la comunicazione ufficiale ATP.
Cambio di programma da parte dell’ATP rispetto a quanto fatto nel 2023. La scorsa stagione vi era stato un incremento dei tornei del secondo livello del mondo tennistico con, ciliegina sulla torta, l’introduzione dei Challenger 175 (i cosiddetti Super Challenger) che hanno animato la seconda settimana dei Masters 1000. Gli appassionati italiani li conoscono abbastanza bene avendone ospitati ben due, Cagliari e Torino
Adesso che la prima settimana della nuova stagione ha preso il via si allarga il novero dei tennisti scontenti della nuova riforma.
Ecco lo sfogo sul social X del ventunenne francese Harold Mayot, numero 166 del ranking ATP. Mayot è a Noumea in Nuova Caledonia per partecipare al Challenger 100 che si gioca nella collettività d’oltremare francese.
Qui la traduzione dello sfogo del tennista francese: “Eccomi, quindi ho raggiunto la semifinale del Challenger 100 di Noumea e ho preso 25 punti ATP (tanti quanti ne conquisterebbe il vincitore di un torneo ITF da 25K), battendo il numero 219 al mondo Blanchet (vincitore di un Challenger 125), Lestienne 87 al mondo (e vincitore di 4 titoli a livello Challenger nel 2023) e De Jong, 150 al mondo, anche lui vincitore di un Challenger nel 2023. Brava ATP per il nuovo sistemi di punti”
Un risultato che rispetto alla scorsa stagione porta alla causa del francese ben 11 punti in meno. Punti che in quelle zone di classifica fanno ampiamente la differenza essendo le distanze tra un giocatore e l’altro abbastanza ridotte. In caso di sconfitta in semifinale contro il connazionale Cazaux, Mayot conquisterà quindi gli stessi punti del vincitore dell’M25 di Esch/Alzette. Torneo che si gioca in Lussemburgo questa settimana e che vede come testa di serie numero 1 il turco Erel, numero 334 al mondo, un parterre molto diverso da quello impegnato in Nuova Caledonia.
Per chi volesse farsi una idea sugli impatti di questa riforma sui tennisti di seconda fascia che hanno costruito il loro ranking tramite il circuito Challenger vi consigliamo di dare un’occhiata all’articolo di Luca Franzese (qui il link) che analizza la situazione in un’ottica “what if” di alcuni giocatori, tra cui gli italiani Cobolli, Nardi e Vavassori.