Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata all’Australian Open 2024 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

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Nella notte italiana tra giovedì 11 e venerdì 12 gennaio si sono completate le qualificazioni maschili dell’Australian Open, da cui sono usciti i 16 giocatori che completano il main draw del primo Slam stagionale, al via domenica. Già detto del bottino soddisfacente a metà per gli italiani, altri 12 tennisti hanno superato il tabellone cadetto.

Tra questi, spicca certamente il nome dell’ex top-ten David Goffin, ormai lontano parente del campione che abbiamo apprezzato per talento e timing sulla palla nei bei tempi, e che invece oggi è spesso costretto a partire da lontano per entrare in un tabellone principale di un torneo. Il belga, testa di serie n° 8 e n° 107 del mondo, in questo caso ha però centrato l’obiettivo, sconfiggendo in rimonta e non senza patemi il canadese Gabriel Diallo, giocatore che ben ricordiamo per aver sconfitto in Coppa Davis Lorenzo Musetti in una partita per noi amara.

A Goffin è costato caro il break subito a -0 nel quarto gioco, svantaggio dal quale non è poi riuscito a rientrare pur avendo avuto tre chance consecutive di controbreak, quando il canadese è andato a servire per il set sul 5-3. Sotto di un parziale, il belga ha invece controllato il secondo, rimanendo sempre in testa pur perdendo un break di vantaggio e poi dovendoselo riguadagnare. Il terzo set, invece, è stato senza storia come dimostra lo score, 6-2.

Per un belga che vince, ce n’è invece uno costretto al ritiro nel terzo set. Stiamo parlando di Zizou Bergs, classe ’99, che ha dovuto dare strada, per la gioia del pubblico di casa, al sorprendente australiano Dane Sweeny (5-7 7-5 2-0 rit.), che nei turni precedenti aveva estromesso prima Gigante e poi Nardi. Insieme a Sweeny, vince in rimonta un altro beniamino dei tifosi australiani, ovvero Omar Jasika, autore di una bella e netta rimonta (2-6 6-1 6-2) su Abedallah Shelbayh.

Erano diversi, cinque per la precisione, i francesi che si giocavano l’approdo al main draw. Due erano impegnati in un derby, ovvero Hugo Grenier e Giovanni Mpetshi Perricard, in uno dei due incontri più lottati di giornata e conclusosi al tie-break decisivo. Alla fine a prevalere è stato Grenier, impostosi per 5-7 6-4 7-6(4). Oltre al n° 179 ATP, ha staccato il pass per il tabellone principale anche Terence Altmane, che ha superato con un doppio tie-break Emilio Nava. Hanno perso invece puttosto nettamente sia Hugo Gaston che Harold Mayot, estromessi rispettivamente dal sudafricano Lloyd Harris (6-0 6-2) e da Jakub Mensik (6-3 7-6), giovanissimo talento ceco classe 2005.

Hanno vinto la partita decisiva anche Sumit Nagal contro Alex Molcan (6-4 6-4) e Aleksandar Kovacevic sul giapponese Shintaro Mochizuki (1-6 6-2 6-2). Infine, tre giocatori faranno il loro esordio nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam, vale a dire il talentino Dino Prizmic (era anche la prima partecipazione a un tabellone cadetto di un Major), così come Jesper De Jong e Vit Kopriva. I tre hanno avuto la meglio rispettivamente su Aziz Dougaz, Camilo Ugo Carabelli e Oliver Crawford.

Di seguito la lista dei qualificati e i loro avversari di primo turno

• David Goffin (Belgio) vs Ugo Humbert (Francia)
• Dane Sweeny (Australia) vs Francisco Cerundolo (Argentina)
• Omar Jasika (Australia) vs Hubert Hurkacz (Polonia)
• Terence Altmane (Francia) vs Daniil Medvedev (Russia)
• Hugo Grenier (Francia) vs Alexander Muller (Francia)
• Lloyd Harris (Sudafrica) vs Quentin Halys (Francia)
• Jakub Mensik (Repubblica Ceca) vs Denis Shapovalov (Canada)
• Vit Kopriva (Repubblica Ceca) vs Sebastian Korda (USA)
• Jesper De Jong (Olanda) vs Pedro Cachin (Argentina)
• Dino Prizmic (Croazia) vs Novak Djokovic (Serbia)
• Sumit Nagal (India) vs Alexander Bublik (Kazakistan)
• Aleksandar Kovacevic (USA) vs Alejandro Tabilo (Cile)
• Giulio Zeppieri (Italia) vs Dusan Lajovic (Serbia)
• Flavio Cobolli (Italia) vs Nicolas Jarry (Cile)
• Mate Valkusz (Ungheria) vs Max Purcell (Australia)
• Lukas Klein (Slovacchia) vs Soon-woo Kwon (Corea del Sud)