Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata all’Australian Open 2024 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

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Lo pensavano tutti. Qualcuno aveva il coraggio di dirlo, qualcun altro lo teneva per sé e sperava. Ciò che rimane è quello che è successo poco dopo le 8:00 di venerdì 26 gennaio, il giorno della caduta dell’imperatore australiano. Quando Jannik Sinner ha sconfitto Novak Djokovic, infliggendo al serbo la prima sconfitta in semifinale, dopo 10 vittorie, all’Australian Open. Un’opera d’arte per l’altoatesino, primo italiano a giocare la finale a Melbourne e a battere un n.1 al mondo in uno Slam. Se la vedrà con Daniil Medvedev, n.3 al mondo, mai abbastanza considerato per la vittoria finale, eppure capace di rimontare due set ad Alexander Zverev per trovare la sesta finale Slam della carriera.

Un incontro, specie considerando le oltre quattro ore della semifinale, che senza alcun dubbio sorride a Sinner. Il n.4 al mondo ha perso 6 dei 9 precedenti è vero, ma ha vinto gli ultimi 3 lo scorso autunno. E, a dir poco, arriva con il vento in poppa. Non sarà comunque facile contro l’orso russo, che con la sua rete di palleggi rimane un giocatore molto complicato da affrontare, specie sul cemento. Ma, oltre alla dirompenza dimostrata dal n.4 al mondo da fondo campo e una resa al servizio clamorosa, le condizioni, l’entusiasmo, la voglia di rompere il ghiaccio anche nei Major sono troppo forti. E, unite alle 20 ore e 33 minuti giocate dal russo (6 più di Sinner) sono motivi fondamentali alla base del pronostico nettamente pendente verso Jannik. Anche per i bookies: la sua vittoria è a 1,40 su Goldbet, 1,40 su Better e 1,40 su Bet365; quote concordi anche sulla vittoria del russo, a 3,00 su Goldbet, 3,00 su Better e 3,00 su Bet.

Da inizio torneo Jannik era considerato terzo favorito, ora è a un passo dall’impresa. Rimane però su Better la quota maggiorata a 12,00 per i nuovi iscritti. Valida come antepost, dunque da giocare entro l’inizio della finale di domenica mattina.

Una finale che non sarebbe una sorpresa se durasse a lungo. Medvedev infatti solo al terzo turno contro Auger-Aliassime non ha perso set in questo torneo, trovandosi tre volte al quinto. Sono ben 8 i set persi da Daniil, contro uno solo perso da Sinner, in semifinale. L’atto decisivo è però tutta un’altra storia, tra tensione emozione, e soprattutto comunque l’abitudine di un giocatore che ne ha già giocate cinque di partite del genere. Appare dunque difficile una vittoria in set consecutivi per l’italiano, impossibile per il russo. La quota che assume più sfumature interessanti è certamente (come in semifinale) una vittoria per Jannik in 4: 3,75 su Goldbet, 3,75 su Better, 3,75 su Bet365; un 3-1 a favore di Medvedev si trova invece a 7,40 su Goldbet, 7,40 su Better e 7,00 su Bet.

Senza dubbio quella che verrà fuori sarà una partita di rara intensità, con scambi duri e lunghi. Certo Sinner dovrà cercare di tenerli al minimo, onde evitare di entrare nel territorio del russo, e rischiare il quinto set. Il record dei due al set decisivo è simile: 5-7 per Jannik, 7-9 per Medvedev, che ha subito sconfitte certo più cocenti al quinto…soprattutto in Australia. Un’altra partita così lunga fisicamente costituirebbe un vantaggio per Jannik, ma non sarebbe facile da un punto di vista di quanto provato in match di questo livello bilanciare il russo, che mentalmente è sempre più un mostro. Dunque, possono arrivare al quinto? Sì. Chi vincerebbe? Una scelta ardua, che non si è obbligati a fare, e che secondo i bookmakers non è così scontata: un qualunque esito al parziale decisivo è infatti a 3,25 su Goldbet, 3,25 su Better e 3,25 su Bet365. E se si volesse provare a quotare l’attesa e la tensione di un Paese intero per domenica mattina non serve rivolgersi ai pur ottimi bookies: basta vedere quante sveglie italiane sono suonate alle 4:30 della notte tra giovedì 25 e venerdì 26 gennaio. Buona fortuna, Jannik.