ATP Montpellier: Cobolli batte un acciaccato Monfils

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ATP Montpellier: Cobolli batte un acciaccato Monfils

Prosegue il momento d’oro di Flavio Cobolli: dopo lo splendido terzo turno all’Australian Open, ecco la vittoria in tre set al primo turno dell’Open Sud de France contro il francese Gael Monfils

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Flavio Cobolli - Next Gen Finals 2023 (X @federtennis)
Flavio Cobolli - Next Gen Finals 2023 (X @federtennis)
 

F. Cobolli b. [8] G. Monfils 6-7(8) 6-3 6-0

Ottimo esordio di Flavio Cobolli all’Open Sud de France, torneo ATP 250 che si disputa sul veloce indoor a Montpellier. L’avversario era uno specialista di questa superficie e vincitore per ben tre volte di questo torneo: l’ex nr.6 al mondo Gael Monfils. La partita è stata una vera e propria battaglia per il primo set e mezzo, con una sfida tra dritti devastanti e aggressività in risposta alla seconda di servizio da parte di entrambi.

Dalla seconda parte di secondo set in poi è però parso evidente il calo del francese, complice anche un problema al polso sinistro; Cobolli invece è riuscito a migliorare leggermente le percentuali di prime in campo e a continuare nelle sue stoiche difese, aggredendo appena possibile il servizio dell’avversario.

Il neo nr. 76 al mondo ora affronterà agli ottavi un altro beniamino di casa: Constant Lestienne, numero 106 al mondo, che ha battuto in tre set lo spagnolo Zapata Miralles.

Primo set: l’aggressività in risposta non basta a Cobolli, prevale Monfils al tie-break (Matteo Beltrami)

Parte subito forte Monfils che strappa la battuta a Cobolli complice un turno con poche prime dell’italiano. Il francese si muove bene su questa superficie e per il momento è aiutato dal servizio. Nel quinto game Cobolli recupera il break perso grazie anche ad alcuni dritti profondi. Nel sesto gioco il match viene interrotto per un buon quarto d’ora a causa di un malore di uno spettatore. Alla ripresa delle operazioni, Cobolli guadagna altre palle break e infila il quarto gioco consecutivo dallo 0-3. Nel game successivo il romano fa e disfa, facendosi recuperare dal 40 a 0 e con un sanguinoso doppio fallo concede il contro-break. Dopo qualche game interlocutorio il primo set si decide al tie-break: il primo mini break è dell’azzurro che sfrutta due gratuiti di rovescio di Monfils, che si riprende benissimo lavorando ai fianchi Cobolli. L’ottava testa di serie si guadagna due set point, ma Cobolli non demorde e li annulla. L’equilibrio regna sovrano finché Flavio non stecca un dritto (uno dei pochi errori gravi della sua partita) e permette a Monfils di aggiudicarsi il tie-break per 10-8. Un bel primo set da 1 h e 26’ in cui i due contenenti hanno mostrato aggressività in risposta, alcune encomiabili difese di Cobolli, attacchi incisivi di Monfils e poche prime di servizio per entrambi.

Secondo set: Monfils dura metà set, Cobolli migliora al servizio

Un set decisamente meno lottato del primo, in cui Monfils abbassa i giri del motore: meno incisivo con la prima e molto più falloso di rovescio. Cobolli invece, continua a martellare con il dritto (da apprezzare alcuni ottimi cross stretti), alza la percentuale di prime (60% contro il 50% del primo set) ed è bravissimo a sfruttare due palle break (nel quarto e nel sesto gioco) su tre concesse in totale (e ad annullarne 3 su 4). Il francese al termine del set chiede l’aiuto del fisioterapista per un problema al polso sinistro. In 39’ di gioco è bravo l’italiano a chiudere 6 giochi a 3.

Terzo set: bagel di Cobolli che non si lascia impietosire dal francese dolorante

Non c’è storia in questo terzo set: Cobolli si mantiene sui livelli del secondo, mentre Monfils appare evidentemente dolorante e non riesce minimamente a reggere lo scambio, commettendo una miriade di gratuiti. Il 6-0 con cui l’azzurro chiude l’incontro non lascia scampo ad interpretazioni: ha prevalso il giocatore più continuo ed integro fisicamente. Per Monfils il tempo del ritiro appare sempre più vicino, anche se Flavio lo omaggia nell’intervista finale definendolo una leggenda di questo sport.

Sull’obiettivo di questa stagione il tennista romano prima balbetta un soprendente : “Voglio finire in top 10”, ma poi si corregge con un umile “top 100”. Il Cobolli visto oggi, nonostante le difficoltà dell’avversario, può certamente puntare più in alto.

Diego Tripodi

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