ATP Rotterdam: Sinner si distrae per un set ma supera Monfils. Nei quarti affronterà Raonic

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ATP Rotterdam: Sinner si distrae per un set ma supera Monfils. Nei quarti affronterà Raonic

Jannik Sinner sconfigge in tre set Gael Monfils all’ABN AMRO Open di Rotterdam. Un brutto turno di battuta gli costa il secondo set, ma è sempre stato in controllo della partita. Venerdì nei quarti di finale il match con Milos Raonic

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Jannik Sinner - Rotterdam 2024 (foto X @abnamroopen)
 

[1] J. Sinner b. [WC] G. Monfils 6-3 3-6 6-3

In un racconto che sembra la naturale prosecuzione della cavalcata trionfale dell’Austalian Open, Jannik Sinner ha incassato un’altra vittoria (la nona consecutiva della stagione, la n.12 di fila, la n.31 di 33…e le due sconfitte, con Shelton e Djokovic, la ha già vendicate) che ha messo in risalto la sua incredibile solidità, anche in un match nel quale ha ceduto il primo set del torneo, è ciononostante non è mai apparso davvero in affanno. Ha avuto anche la palla del 4-0 nel terzo set, ma lì ha sbagliato un dritto gratuito. Come abbiamo scritto più volte se vincerà il torneo diventerà n.3 del mondo già lunedì. Ma, poichè Medvedev ha dato forfait a Doha, gli basterà arrivare in finale per diventare n.3 il 26 febbraio. Dovrà battere intanto nei quarti Raonic contro il quale non ha mai giocato, salvo che da ragazzino a Bordighera, nella Tennis Academy di Piatti.

Monfils ha fatto il Monfils, almeno fino a quando c’è riuscito, fino a quando sono durate le energie, ma poi alla fine è andato progressivamente spegnendosi, aiutato dal bruttissimo inizio di terzo set che ha fatto apparire la vittoria sempre più lontana.

Primo set: Sinner più rapido a partire dai blocchi fugge e non si gira indietro

Partenza da auto elettrica di Sinner che arriva a velocità di crociera in un battito di ciglia. Monfils impiega tre minuti a fare il primo punto, con un ace, dopo averne persi già sette. Alla prima pausa il punteggio recita già 3-0 per il tennista italiano, mentre Gael prova già da subito a buttarla sulla baracconata provando un tweener frontale in salto sull’ultimo punto.

Salvato in extremis dall’ATP che gli ha probabilmente evitato qualche guaio con la compagna Elina Svitolina ricordandogli, nel corso di uno dei video promozionali, che mercoledì di questa settimana era San Valentino, Monfils ha però di fronte altri problemi in questa serata: il servizio di Sinner è crudelmente efficace (da Wimbledon in poi ha una percentuale di vittoria dei suoi game di battuta superiore al 91%) e i piedi dell’altoatesino mordicchiano sempre più la linea di fondo, rendendo le geometrie del francese da fondocampo un risultato irrisolvibile.

Sul 2-5 Monfils prova a rallentare i palleggi con parabole più alte e colpi tagliati, ma il risultato è abbastanza mediocre: Sinner chiude il primo set in 33 minuti con la perdita di soli sei “quindici” sul proprio servizio e infilando il terzo 6-3 consecutivo nel torneo, quasi a sugello di un metronomico dominio sulla manifestazione.

Secondo set: Sinner subisce un break e lo paga perdendo il set

Un inizio più propositivo da parte di Monfils all’inizio del secondo parziale regala un inedito 0-30 e poi un 15-40 nel quarto gioco. Sulla prima palla break che deve affrontare nel match Sinner commette un insolito doppio fallo sparando lunga una seconda a 183 km/h, e di colpo è il francese a trovare l’allungo per il 4-1 con scambi più brevi e maggiormente rivolti verso il campo aperto.

Nel primo momento di difficoltà della partita Sinner si avvicina al suo angolo segnalando che il gomito destro sta dando qualche fastidio. Il suo coach Vagnozzi, oltre a suggerire di far muovere Monfils quando possibile e di aggiustare in avanti il lancio di palla sulla battuta, incoraggia a chiamare il fisioterapista se il dolore al gomito persiste. Nel frattempo Monfils continua nel suo gioco di grande varietà, infila due colpi strappa-applausi per il 30-0 mentre serve per il set sul 5-3, ma un eccesso di entusiasmo gli costa la palla del controbreak per Sinner, peraltro cancellata con un bel servizio centrale. Due punti più tardi un diritto in rete di Jannik chiude il parziale in 38 minuti a favore di Monfils e manda il match al set decisivo.

Terzo set: Monfils si trova subito a rincorrere, ma non ne ha più la forza

Con buon disappunto del pubblico che pregustava un testa a testa entusiasmante tra i due protagonisti, Monfils cicca il primo turno di battuta del terzo parziale: apre con due doppi falli consecutivi e chiude con un diritto lungo che gli costa il break a zero. Il francese prende a scambiare mazzate da fondo con l’avversario, ma viene respinto con perdite: 3-0 Sinner.

Jannik ha la palla per il doppio break, ma non la sfrutta mettendo in rete un diritto anomalo. Monfils tuttavia sembra avere il serbatoio quasi vuoto, sui punti più lunghi è sempre più in balia dell’avversario, e per accorciare gli scambi non gli rimane altra soluzione che provare colpi sempre più arrischiati, prendersi qualche meritato applauso, ma nella maggior parte dei casi sbagliare.

Dopo un’ora e 53 minuti di gioco una prima vincente di Sinner chiude la contesa con un punteggio “periodico” (anche se include un set perso) e si qualifica per i quarti di finale dove trova il redivivo Milos Raonic (primo incontro tra i due). Giocherà ultimo match della serata di venerdì, seguendo quello fra l’olandese Griekspor (che ha sorpreso Hurkacz in 3 set tutti conclusi al tiebreak, 67 76 76) e il vincente fra Ruusuvuori e Struff che sono scesi in campo dopo Sinner e Monfils.

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