Venus Williams e la wild card per Indian Wells

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Venus Williams e la wild card per Indian Wells

A 43 anni, Venus Williams ricomincia dalla California, ventitré anni dopo gli insulti razzisti

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Venus Williams - Wimbledon 2023 (Twitter @wta)
Venus Williams - Wimbledon 2023 (Twitter @wta)
 

Continuare a mettersi in gioco a 43 anni, nel mondo del tennis, è già un’impresa con la “i” maiuscola. Ma ricominciare a farlo nel posto dove hai dovuto affrontare il momento più brutto della tua carriera è qualcosa di ancora più straordinario.

Venus nel 2001 aveva 20 anni quando l’organizzazione del torneo annunciò a tre minuti dall’inizio della semifinale che, per via di una tendinite, non sarebbe scesa in campo contro sua sorella Serena che guadagnò direttamente la finale del torneo. Dopo il ritiro, Venus fu accusata di boicottaggio, venne insultata e neanche per una questione di tennis, bensì per motivi di pelle, la sua, troppo scura per il pubblico californiano. La gente di Indian Wells fischiò lei e tutta la sua famiglia, indirizzando loro pesanti insulti razzisti. Certe frasi non si possono ignorare, e non di certo a vent’anni.

Venus, Serena e tutta la famiglia dissero addio al torneo dove, al posto del paradiso, trovarono l’inferno del tennis.

Nel 2002 Venus divenne la prima donna afroamericana in cima alla classifica di tennis mondiale. Serena sarebbe stata la seconda, eppure, fu lei la prima a trovare la via del perdono verso quel torneo maledetto. Tornò a giocare da sola, nel 2015, sotto lo sguardo fiero della sorella più grande seduta in tribuna. Venus scrisse una lettera bellissima per il quotidiano The Players Tribune dove raccontò che Serena aveva imparato a perdonare leggendo Nelson Mandela. In quella lettera, Venus spiegò di non essere riuscita a fare lo stesso e di non sentirsi pronta a tornare, quelle ferite erano ancora troppo aperte e il dolore ancora troppo vivo dentro di lei. Finché non vide sua sorella più piccola entrare in campo, accolta a braccia aperte da un pubblico che (forse) stava cercando di farsi perdonare e qualcosa cambiò. In quel momento, Venus si rese conto che era solo una questione di tennis ed era stata Serena a farglielo capire.

Tornò a giocare a Indian Wells per i quattro anni successivi (2016, 2017, 2018, 2019), dove conquistò due quarti di finale e una semifinale. Nel 2018, lei e Serena si presero finalmente la rivincita del 2001, sfidandosi l’una contro l’altra al terzo turno del torneo. Venus vinse in due set: 6-3 6-4. Quell’anno aveva 37 anni e raggiunse la semifinale dove fu sconfitta da Kasatkina al terzo set. Un’impresa, ma non l’ultima.

Oggi, Venus Williams ha 43 anni. Ne sono passati 23 da quei fischi, ne sono trascorsi 22 da quando divenne la numero 1 del mondo. Non gioca una partita ufficiale dallo scorso agosto, quando venne eliminata al primo turno dell’US Open dalla belga Minnen, ancora reduce dall’infortunio riscontrato nel primo turno di Wimbledon. Capì che era arrivato il momento di riposarsi, il suo fisico aveva bisogno di più tempo per recuperare. Dopo aver comunicato che non si sarebbe presentata all’Australian Open, il primo slam dell’anno che Venus ha giocato 22 volte in carriera, molti hanno iniziato a parlare di un possibile ritiro imminente. Ma a fine dicembre, con una diretta sul suo canale Youtube, ha annunciato che il suo obiettivo era quello di tornare per il Sunshine Double.

 E così, grazie a una wild card, Venus Williams ha finalmente annunciato che tornerà in campo a distanza di 6 mesi dall’ultima partita, per giocare ancora una volta proprio lì, dove ha sentito un dolore che non dimenticherà mai, a Indian Wells.

Per ricordare a tutti che è solo una questione di tennis.

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