[2] A. Sabalenka b. M. Zanevska 6-3 6-2
Regolare amministrazione per Aryna Sabalenka, vittoriosa su Maryna Zanevska – nel loro primo testa a testa – in un’ora e diciannove minuti sul Louis Armstrong. Nonostante qualche difficoltà al servizio all’inizio di entrambi i parziali – dove si è trovata anche sotto 0-2 nel secondo -, la n.2 al mondo ha dilagato e comandato nei turni in risposta, e ha portato a casa ben sei break a fronte di soli due giochi tenuti al servizio dalla belga. Preoccupa solo la tanto sofferta seconda palla, che quest’oggi ha procurato a Sabalenka solamente 2 punti su 15 e ben 8 doppi falli. Vedremo come andrà le prossime volte. Per il resto, poca incisività di Zanevska al servizio e con i colpi hanno permesso alla seconda forza del seeding di imprimere la propria potenza. Infatti, la bielorussa conclude il match con 27 vincenti a fronte di 23 gratuiti, mentre la belga arriva solamente a 9 vincenti e 13 errori. Sabalenka incrocerà la racchetta al secondo turno con Jodie Burrage.
[22] E. Alexandrova b. L. Fernandez 7-6(4) 5-7 6-4
Ci sono volute tre ore e cinque minuti per Ekaterina Alexandrova prima di riuscire a imporsi su Leylah Fernandez, finalista a New York due anni fa. Nel Grandstand la battaglia era iniziata a favore della canadese, che per due volte era stata avanti di un break nel primo set, ma la russa è stata in grado di reagire e spuntarla al tie-break. Nel secondo parziale Alexandrova era avanti 3-1 nel punteggio e, dopo essersi fatta strappare il servizio, non ha concretizzato tre chance di break consecutive nel sesto game. Tra palle break non sfruttate e turni di servizio concessi, Fernandez è riuscita a portare la russa al terzo set, vincendo il secondo 7-5. Qua, ancora, 3-0 in favore della 22esima tds, che però nuovamente si è fatta rimontare dall’avversaria sino ad arrivare 3-4 in svantaggio. Ma qui la n.20 al mondo ha tirato fuori il carattere e con due ulteriori turni di battuta strappati si è portata a casa questa partita rocambolesca. Per lei al secondo turno sfida con l’ucraina Lesia Tsurenko.
Con questo match Alexandrova si porta in vantaggio nei testa a testa con Fernandez: 2-1 in suo favore. Nonostante nessuna delle due giocatrici sia parsa predominante al servizio, alla fine della fiera il coraggio della russa l’ha premiata perché, con 35 vincenti a fronte di 46 gratuiti (la canadese 26 e 35), si è messa in tasca la vittoria dopo più di tre ore di tennis sofferto.
[Q] G. Minnen b. [WC] V. Williams 6-1 6-1
La 24esima edizione dello US Open a cui Venus Williams ha partecipato è stata tragicamente rapida. Una partita durata un’ora e un quarto, giocata sull’Arthur Ashe, ha visto uscire vincitrice la qualificata belga Greet Minnen, che per tutta la durata del match è stata in totale controllo. Un disastroso 15% di punti vinti con la seconda ha fatto da cornice a una partita dominata dalla belga non solo al servizio – dove ha raccolto buone percentuali sia con la prima che con la seconda -, ma anche negli scambi, con una resa finale di 24 vincenti e 13 gratuiti, a fronte dei soli 10 vincenti e 18 errori della 43enne americana. Con la totalità delle palle break annullate, 6 su 6, Minnen avanza al secondo turno dove affronterà una qualificata, l’americana Sachia Vickery.
[Q] S. Vickery b. [21] D. Vekic 2-6 7-5 6-2
Grande scalpo per la qualificata di casa Sachia Vickery, che in due ore e ventidue minuti di tennis ha regolato la 21esima tds, la croata Donna Vekic. Al contrario della sua avversaria, la n.22 al mondo non è stata particolarmente incisiva alla battuta, con la quale ha commesso anche 7 doppi falli. Sì, un vincente in più (35 contro 34), ma 48 errori non forzati (l’americana 32) sono troppi per Vekic, che saluta così lo US Open e lascia aperto il cammino alla qualificata statunitense.
ALTRI MATCH
Si registrano le vittorie agevoli di Qinwen Zheng, 23esima forza del seeding, su Nadia Podoroska (6-1 6-0); di Karolina Pliskova, 25esima tds, su Elena Gabriela Ruse (6-1 6-4); di Jodie Burrage su Anna Blinkova (6-3 6-4); di Petra Martic su Tatjana Maria (6-2 6-1); di Anastasia Pavlyuchenkova su Fiona Crawley (6-2 6-4); di Clara Burel su Caroline Dolehide (6-4 6-3); di Peyton Stearns su Viktoriya Tomova (6-3 6-4); di Sofia Kenin su Ana Bogdan (7-6 6-4); infine, di Kaia Kanepi su Barbora Strycova (6-4 6-4).
Successi più sofferti, invece, in primis per Clara Tauson, che ha sconfitto per 7-6(4) 3-6 6-3 la 27esima tds Anastasia Potapova, e per Lesia Tsurenko, che ha dovuto faticare con la qualificata francese Elsa Jacquemot (7-5 3-6 6-1 il punteggio).