[LL] F. Cobolli b. [Q] Z. Svajda 6-4 6-7 (1) 6-2

Da lucky loser a protagonista. È questo il ruolo che sta recitando Flavio Cobolli a Delray Beach. Il tennista romano continua la sua avventura al Delray Beach Open, torneo ATP 250 che si gioca nella cittadina della Florida, qualificandosi per i quarti di finale. Risultato raggiunto al termine di un match durato ben oltre le due ore e che lo ha visto prevalere sul qualificato statunitense Zachary Svajda, numero 146 ATP, per 6-4 6-7 (1) 6-2.

Per Cobolli, numero 72 al mondo ma attualmente 68 nelle proiezioni del ranking del prossimo lunedì, si tratterà del terzo quarto di finale a livello ATP della carriera dopo Monaco di Baviera 2023, dove fu sconfitto dall’australiano O’Connell,  e Montpellier 2024, battuto da Coric.

Negli States l’avversario di Cobolli sarà il numero 15 ATP Frances Tiafoe, in quella che sarà una sfida inedita tra i due. Cobolli è il terzo lucky loser nella storia del torneo a raggiungere i quarti di finale dopo Delgado nel 2005 e Berankis nel 2013.

Qualche doppio fallo di troppo, ben 6, ma buone percentuali con la prima di servizio, il 72% di punti vinti, permettono a Cobolli di uscire vincitore da una sfida che poteva rivelarsi complicata dopo aver preso il tie-break del secondo set.

Primo set lottato con diversi break, ben 5 in 10 giochi. I doppi falli di Cobolli si concentrano proprio nel primo set (5). A fare la differenza è stato quello piazzato da Cobolli nel nono game alla terza chance dopo essere stato sopra 0-40. Al contrario, il secondo set segue l’andamento del servizio, con Cobolli che annulla anche due set point ad un più aggressivo Svajda. Il tie-break, tuttavia, è a senso unico. Lo statunitense ottiene subito due mini break, Cobolli ne recupera uno ma sarà l’unico punto conquistato nel tie-break che scivola rapidamente nelle mani di Svajda.

Il terzo set vede la pressione di Cobolli nei confronti di Svajda crescere. Il romano tiene con agilità i servizi a zero nei primi due turni di battuta, mentre lo statunitense deve annullare ben tre palle break in due game. Decisivo il sesto gioco giocato in maniera aggressiva dall’italiano che piazza il break a zero e da lì veleggerà con agilità verso il 6-2 finale.

Gli altri match

Negli altri match come detto si qualifica ai quarti di finale Frances Tiafoe. Il numero 15 ATP,  testa di serie numero 2 del tabellone statunitense, regola in due tie-break il moldavo Radu Albot, numero 137 al mondo proveniente dalle qualificazioni, 7-6 (5) 7-6 (4). Tiafoe, tuttavia, ha dovuto soffrire più del previsto. Nel primo set sciupa un vantaggio di 5-3, e anche nel tie-break riesce a chiudere solo al quarto set point.  Nel secondo set lo statunitense si trova ad inseguire sotto 2-5. Si trova costretto ad annullare anche un set point ad Albot sul 6-5 prima di prevalere al tie-break.

Nella sessione diurna il numero 14 ATP Tommy Paul deve lottare per ben tre ore per riuscire a risolvere la pratica Alex Michelsen. Il giovane connazionale, 19 anni e numero 75 ATP, forza il match sino al tie-break del set decisivo che vede prevalere l’esperienza di Paul. 5-7, 6-4, 7-6(4) il risultato finale, in un match definito “folle” dallo stesso Paul. Per il ventiseienne nato nel New Jersey si tratta del trentesimo quarto di finale a livello ATP, il ventiquattresimo nei tornei giocati sul duro.

Ai quarti Paul affronterà Jordan Thompson. L’australiano si presenterà alla sfida con la testa di serie numero 3 dopo aver battuto con un doppio 6-2 Nicolas Moreno de Alboran.