ATP Rotterdam: Sinner non brillante ma sicuro, Raonic si ritira sotto di un set [VIDEO]

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ATP Rotterdam: Sinner non brillante ma sicuro, Raonic si ritira sotto di un set [VIDEO]

Jannik Sinner bisticcia con il dritto ma gioca al meglio i punti più importanti per la sua vittoria ATP n. 200. Sabato la semifinale con Griekspoor

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Jannik Sinner – ATP Rotterdam 2024 (foto via Twitter @abnamroopen)
 

[1] J. Sinner b. (PR) M. Raonic 7-6(4) 1-1 rit.

Jannik Sinner accede alla semifinale dell’ABN AMRO World Tennis Tournament di Rotterdam superando un Milos Raonic costretto al ritiro durante le prime fasi del secondo parziale per problemi muscolari. Nell’ora e cinque minuti di gioco il campione italiano ha giocato con la dovuta attenzione cercando di muovere il rivale macchinoso e spesso in ritardo nell’azione di aggiramento della pallina per favorire l’impatto con il dritto, mostrando però alcune incertezze sulla parte destra del campo.

Qualche errore di troppo con il dritto per Jan, alcune palle steccate hanno denunciato rigidità fisica e in alcuni casi un posizionamento “frontale” che lo ha spinto a trovare il corridoio con errori non forzati. Sinner ha letto in ogni caso con lucidità la situazione e non si è mai disunito, affrontando con coraggio due palle-break nel decimo gioco dell’unico set terminato e giostrando cinicamente e in piena sicurezza il tie-break, vinto con un solo minibreak all’attivo. Jannik si impone pur non giocando il suo miglior tennis ed entra senza troppa fatica nel penultimo atto del torneo, che disputerà sabato dividendo la scena con il beniamino di casa Tallon Griekspoor, esattamente come nella scorsa edizione.

Il match

Sinner cerca la sua venticinquesima semifinale nel circuito (il bilancio ad oggi è di sedici sì e otto no) mentre Raonic ha subito due sconfitte in carriera in questo torneo, entrambe per mano di Stan Wawrinka (2015 e 2019). Un altro numero interessante è il 233, la velocità in chilometri orari dell’ace con cui il canadese apre la sfida; Sinner si posiziona molto vicino alla linea di fondo sulla seconda di servizio ma incontrare correttamente una pallina che viaggia a 190 kmh è impresa improba.

La velocità della prima battuta di Jannik è vicina a quella della palla di scorta del nordamericano e in un paio di occasioni nel primo quarto d’ora di gioco il dritto di Raonic tuona e costringe l’altoatesino in difesa; Jan si dismpegna comunque senza particolare affanno, sorprendendo il rivale anche con due palle corte di dritto vincenti molto ben accarezzate. Dopo quattro game equamente divisi nel suo terzo turno con la pallina in mano Raonic accusa un calo nella rapidità del colpo e Sinner riesce a rispondere sempre, causando i primi impacci all’avversario in contenimento.

L’azzurro alza il ritmo e fa suo il primo break dell’incontro cedendo solo un punto. Nel game successivo sul punteggio di 15-15 il campione di Melbourne indirizza senza troppa profondità un approccio a rete di dritto e vede ritornare un passantino slice preciso e intoccabile. È il segnale di un game giocato con una insolita noncuranza da parte dell’azzurro, che concede due palle per il controbreak e viene graziato sulla prima, che Raonic manca urtando la rete con un dritto incrociato. La seconda ha esito opposto, per un errore di rovescio di Jan, e siamo 3-3.

Il canadese sa pungere con il dritto e rallentare con lo slice di rovescio; Sinner non acquisisce continuità e inoltre la prima palla di Milos torna a viaggiare. Raonic chiede un massaggio all’addome dopo il settimo gioco ma rientra regolarmente in campo. Sinner serve sul 4-5 faticando a trovare aiuto dalla prima e a gestire con il dritto le palle senza peso del rivale; Vagnozzi dall’angolo lo incita a lanciarsi la palla più vicino sul servizio. Raonic avverte gli imbarazzi della testa di serie numero uno e sul 15-30 libera una risposta di dritto che gli apre il campo per un altro e definitivo affondo con il drive lungolinea. La prodezza gli vale due setpoint consecutivi.

Jan si ribella da campione e rimette le cose a posto con uno sventaglio di dritto a uscire prima e alzando il ritmo in maniera insostenibile poi; l’altoatesino esce dalla buca e, pur palesando qualche problema nell’imprimere il ritmo voluto, approda al tie-break. Di nuovo Sinner non è impeccabile con il drive ma muove a sufficienza il rivale che perde per strada il dritto per ben tre volte. Solo un minibreak per l’italiano, che però gioca con la massima attenzione nei suoi turni di battuta e chiude per 7-4. Dieci errori non forzati per l’italiano, dieci ace per il canadese.

Il secondo set dura soltanto due game e nove minuti: all’inizio del terzo gioco il canadese, sempre più lento a muoversi nei momenti tra uno scambio e l’altro, si ritira e lascia via libera al nostro portacolori. L’appuntamento è per sabato, con Sinner a solo due incontri dal titolo e dalla terza piazza del ranking.

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