[13] J. Paolini b. T. Maria 6-3 6-3
Jasmine Paolini è protagonista di un ottimo esordio al BNP Paribas Open di Indian Wells, a differenza di quanto accaduto a Tennis Paradise nell’edizione 2023 e in linea contrariamente con quanto è successo di recente in Australia, la tennista toscana annichilisce la salumiera Tatjana Maria e il suo tennis démodé grazie ad un doppio 6-3 in quasi un’ora e venti di partita andata in scena sullo Stadium 6. Si tratta della sesta vittoria consecutiva per la 28enne azzurra.
Non sono mancate, tuttavia, alcune difficoltà all’interno della gara: perlopiù sempre causa di momenti di perdita di attenzione dell’azzurra, mai infatti si è avuta la sensazione che fosse in reale pericolo l’esito della sfida. Al terzo turno, ricordiamo che l’allieva di Furlan ha potuto godere di un bye al primo round essendo testa di serie n. 13, la n. 1 d’Italia aspetta la vincente di Kalinskaya/Townsend.
Da registrare in ottica prosieguo del torneo californiano, un dritto talvolta ballerino e le 8 palle break concesse: tante per un incontro consumatosi in 18 games totali, e la cui sostanza non è stata mai in discussione, nonostante ne abbia poi effettivamente annullate 6. Il compito di Jas è stato anche facilitato dai 7 doppi falli tedeschi, l’esperta teutonica difatti è stata a combattere per tutto il match con il suo lancio di palla. Dunque un’altra sconfitta per la 36enne “affettatrice”, che conferma di non essere in un buon periodo di forma: prima del deserto californiano, dove comunque non ha mai brillato vincendo solamente due partite in carriera, negli ultimi 10 tornei disputati non è riuscita in nessuna circostanza a trionfare per due incontri consecutivi.
Ciò che emerso, comunque, in maniera lampante e assolutamente convincente dal lato azzurro è che la scia di fiducia e positività derivante dal successo a Dubai e dalla conseguente Top 15, Paolini se la sia portata dietro completamente anche nel primo atto del Sunshine Double. E questo non può che fan ben sperare per il resto dell’evento presso l’IW Tennis Garden.
Primo Set: Paolini viaggia a gonfie vele, si distrare sul rush finale ma il controllo del gioco non viene mai messo in dubbio
Maria parte al servizio ed è già costretta a dover servire 3 seconde su 4 punti, Jasmine ne approfitta immediatamente e complici anche due doppi falli della giocatrice tedesca breakka a freddo. Paolini ha cominciato il match estremamente centrata, solidissima da fondo e abile nel verticalizzare il gioco quando serve. Si conoscono perfettamente le peculiarità tecniche dell’esperta tennista teutonica, con i suoi continui tagli in slice sia dal lato destro che da quello sinistro. Naturalmente però, per dare fastidio all’azzurra con questo tennis deve necessariamente giocare con grande profondità. Ciò in avvio di incontro non avviene, anche per via di una battuta che non l’ha sostenuta a dovere, consentendo all’allieva di Renzo Furlan di poter sciorinare un’ottima aggressività. Parziale di 8 punti a 1 per il 2-0 in favore della n. 1 d’Italia.
Tatjana fatica tantissimo quando viene messa sotto pressione, specialmente dalla parte del dritto nel momento in cui deve difendersi. Jas lo sa e non le dà tregua. Nei games di risposta, poi, lo schema tattico da attuare per la semifinalista di Wimbledon 2022 è chiarissimo: rispondere attraverso una traiettoria molta alta da classica “pallettara“, facendo così iniziare lo scambio ed impedire al contempo alla recente campionessa di Dubai di chiudere subito il quindici con un vincente, e successivamente attaccare in chop per prendere la rete togliendo di conseguenza spazio e tempo alla rivale. Dal 2-0 in poi si gioca sulla battuta di Paolini, l’importante è che Jasmine mantenga un ritmo e un’intensità di gioco sostenuti a cui Maria semplicemente non può reggere. Qualora invece scendesse un attimino di giri al motore, lo scambio si allungherebbe e allora i tagli della 36enne di Bad Saulgau potrebbero realmente impensierirla.
Nel terzo e quinto gioco, al servizio, Jasmine si ritrova 15-30 e 30-30: nei momenti importanti, tuttavia, fa emergere tutta la differenza di livello che c’è attualmente tra le due. Nel primo caso, dopo un errore a rete con la volée di rovescio e un comodo dritto affossato in uscita dalla battuta, ne viene fuori alla grandissima mettendo a referto un meraviglioso passante bimane incrociato peraltro in contro balzo. Nella seconda occasione, si ritrova ai vantaggi a causa di tre gratuiti con il dritto ma ancora una volta senza concedere palle break porta a casa il game: 4-2 a favore della 28enne toscana.
Jasmine continua a spingere benissimo, al servizio è super efficacie e a rete ci fa ammirare cosa significhi condividere il campo in doppio con un pluripremiata campionessa di specialità come Sarita Errani. Arriva così anche il doppio break e per la nativa di Castelnuovo di Garfagnana sembrerebbe tutto pronto per apporre il sigillo alla prima frazione. Purtroppo, però, nuovamente un dritto alquanto ballerino si frappone alla conclusione del set: altri quattro gratuiti di diritto più un back in rete a marca azzurra consentono alla n. 46 WTA di accorciare le distanze.
Tuttavia non c’è pericolo di compromettere realmente la prima frazione, a Paolini basta limitare gli errori e il gioco è fatto: l’italiana si riprende di prepotenza il secondo break di vantaggio e strappando per la terza volta la battuta alla tedesca chiude il conteggio del set. Il secondo set point è quello buono – sul primo ace di Maria – messo a referto grazie ad un gran riflesso al volo: 6-3 in 34 minuti.
Secondo Set: i mortiferi tagli di Maria non danno fastidio, Jasmine balla leggermente con il dritto ma è troppo in fiducia anche solo per avere un incontro equilibrato
Si ricomincia da dove si era lasciato, come ad inizio partita Paolini apre con un break. Stavolta però concede subito il favore alla più scafata avversaria, distraendosi e ritrovandosi 0-40. Riesce a rinvenire fino ai vantaggi Jasmine, ma alla quarta chance concessa si vede strappare il servizio per la seconda volta nel match. L’equilibrio ristabilito, 1-1, dura però pochissimo. L’azzurra riprende in men che son si dica il comando delle operazioni, sale 3-1 breakkando a 30 per poi confermare (4-1) nonostante una Maria che lascia andare uno splendido lungolinea monomane – non un colpo così consueto per lei.
Nel sesto game, la 28enne italiana ha sulla racchetta una sorta di match point ufficioso che la porterebbe a servire per il gong sul 5-1 ma sbaglia un semplice smash a campo aperto. Ancora una volta, quindi, smarrisce un po’ di concentrazione e focus dentro la partita: torna a commette qualche errore di troppo, e così con ritmi più bassi i cambi di ritmo tedeschi riscontrano maggiore efficacia. Sul 4-2, si ritrova a dover affrontare due palle break ma in qualche modo ad oltranza sbaraglia i problemi con grande freddezza e autorità: da sottolineare in tal senso i 6 break point cancellati sugli 8 concessi a Maria – una delle sette “mamme” in tabellone.
Scampato il pericolo che poteva rimettere in discussione il secondo set, Jasmine rispolvera forza agonistica e convinzione: rimonta dal 40-0 in ribattuta nell’ottavo gioco, procurandosi due primi match point ma non riesce a concludere la sfida. Tuttavia, la fine è soltanto rimandata di qualche minuto: al servizio Paolini, tenendo a zero il proprio turno di servizio, sigilla il passaggio ai sedicesimi di finale convertendo il terzo match point con un eccezionale dritto anomalo in contro balzo – guarda un po’, il colpo che più l’ha vista in difficoltà nell’incontro – e infliggendo un secondo 6-3 a Tatjana.